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PubblicatoPiera Vigano Modificato 10 anni fa
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FIDAE - Regione Emilia Romagna Seminario regionale su VALUTARE nella scuola oggi Le novità in campo valutativo. Indicazioni operative Piero Cattaneo Scuola Media Statale Gen. Griffini – Casalpusterlengo (LO) Università Cattolica S. Cuore Milano-Piacenza Bo, 13.02.2009
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Istruzioni per … luso 1.Dallart. 64 del d.l. 25 giugno 2008….. ai regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 dicembre 2008 e …a proposte di nuovi regolamenti ( valutazione) 2.Le novità comuni ai due cicli di istruzione 3.Le novità specifiche della scuola primaria, della secondaria di 1° e 2° grado; le ambiguità del testo e i problemi aperti 4.Alcune indicazioni operative: a) lessico professionale in campo valutativo b) alcuni strumenti operativi: esempio di Documenti di Valutazione esempi di griglia valutativa per il comportamento/condotta esempio di valutazione di un tema argomentativo
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1.Il quadro di riferimento normativo Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria Cap. II – Contenimento della spesa per il pubblico impiego art. 64 – Disposizioni in materia di organizzazione scolastica … c.4 – emanazione di Regolamenti da adottare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto ………. Legge 6 agosto 2008, n. 133 Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112
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Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università art. 1 – Cittadinanza e Costituzione art. 2 – Valutazione del comportamento degli studenti art. 3 – Valutazione del rendimento scolastico degli studenti art. 4 – Insegnante unico nella scuola primaria art. 5 – Adozione dei libri di testo art. 6 – Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria art. 7 – Concorso per laccesso alle scuole di specializzazione mediche art. 8 – Norme Generali
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Legge 30 ottobre 2008, n. 169 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 CM n. 100 dell11 dicembre 2008 Prime informazioni sui processi di attuazione del D.L. n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n. 169 Regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri il 18.12.2008 1 – Schema di regolamento recante: Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola ai sensi dellart. 64, c. 4, del decreto legge 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
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2 – Schema di regolamento recante: Revisione dellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dellinfanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dellart. 64 ….. Parere del CNPI del 17.12.2008 su Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dellart. 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169
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2. Le novità comuni in campo valutativo nei 2 cicli di istruzione Obiettivo del Regolamento coordinare le norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dellart. 3 della legge n. 1692008 Logica del Regolamento più attenzione ai risultati, meno ai processi (dalla valutazione alla certificazione) differenza di presupposti culturali e teorici rispetto alla legge n. 517/1977 (abolizione dei voti; scheda di valutazione; programmazione educativa e didattica; programmi scolastici nazionali)
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Valutazione del comportamento (condotta) degli allievi (scuola primaria, secondaria di 1° e 2° grado) Valutazione del livello globale di maturazione raggiunto dallalunno (scuola primaria e secondaria di 1° grado) Valutazione del rendimento scolastico degli studenti
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Cicli scolastici Novità Scuola PrimariaScuola Secondaria 1° grado Scuola Secondaria 2° grado Valutazione del comportamento/ condotta GiudizioVoti in decimi Valutazione del livello globale raggiunto dallallievo/a Giudizio comples- sivo non in decimi Non è previsto (autonomia decisio- nale del Collegio Docenti) Non è previsto Valutazione del rendimento scolastico Voti in decimi N.B. per linsegna- mento dellIRC non voti ma giudizio sulla scala precedente (NS, S, B, D, O) Voti in decimi N.B. per linsegna- mento di IRC non voti in decimi ma giudizio sulla scala precedente (NS, S, B, D, O) Prospetto riassuntivo delle novità in campo valutativo e Indicazioni operative proposte dallo Schema di Regolamento
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3. Le novità specifiche per la scuola primaria. Alcuni problemi aperti La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni viene effettuata mediante lattribuzione di voti espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunno La valutazione del comportamento (condotta) va espresso con giudizio ( es. corretto, responsabile, poco corretto…) Entrambe le valutazioni precedenti sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai Piani di studio
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In sede di valutazione finale, i docenti, con decisione assunta allunanimità, possono non ammettere lalunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e, comprovati da specifica motivazione Al termine della scuola primaria allalunno ammesso al primo anno della scuola secondaria di 1° grado viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite (voti in decimi) Spetta alla singola istituzione scolastica individuare modalità e criteri per la valutazione degli alunni Spetta alla singola istituzione scolastica predisporre il Documento di Valutazione individuale dellalunno per la valutazione degli apprendimenti nelle discipline di insegna- mento previste dai piani di studio nazionali
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Altre discipline di insegnamento previste dal POF della scuola, eventualmente inserite nel Documento di Valutazione dellalunno, non concorrono alla valutazione complessiva per lammissione alla classe successiva, esclusi i riferimenti a discipline individuate nella quota di istituto (20%) o delle regioni I soggetti preposti alla valutazione periodica e finale degli alunni sono esclusivamente i docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali I docenti di religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale solo degli alunni che si avvalgono di tale insegnamento
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I docenti di sostegno, in quanto titolari di classe, partecipano alla valutazione periodica e finale di tutti gli alunni della classe Il personale docente esterno e gli esperti, di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per lampliamento e il potenziamento dellofferta formativa forniscono ai docenti della classe elementi conoscitivi sullinteresse e sul profitto degli allievi
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In sintesi, occorre ricordare: la delibera del Collegio dei Docenti sulle modalità e sui criteri di valutazione degli alunni il Documento di Valutazione, elaborato dalla singola scuola, con lindicazione delle discipline di insegnamento previste ai Piani di studio nazionali (valutazione in decimi; con Cittadinanza e Costituzione) e del comportamento (giudizio:esempi: corretto, non corretto, responsabile, poco responsabile; ecc.) le discipline di insegnamento previste dai Piani di studio Nazionali e quelle prescritte nella quota di istituto (20%) concorrono alla valutazione finale per lammissione alla classe successiva le discipline di insegnamento o le attività che non sono incluse nella quota di istituto possono essere valutate nel documento di valutazione ma non concorrono alla valutazione finale per lammissione alla classe successiva
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4. Le novità specifiche per la scuola secondaria di 1° grado. Alcuni problemi aperti Nei documenti di valutazione i voti in decimi vanno scritti in lettere sia per valutazione delle discipline sia per il comportamento Prima di procedere alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale viene richiesta la VERIFICA preliminare della frequenza ( tre quarti dellorario annuale) ai fini della validità dellanno scolastico. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite su delibera del Collegio dei Docenti
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Problemi aperti: - A chi spetta decidere il caso eccezionale? Al Collegio dei Consiglio di Classe? - Chi delibera la deroga? (N.B. differenza tra art. 3, c. 2 e art. 6, c. 1 dello schema di Regolamento) In sede di valutazione finale nella prima e seconda classe sono ammessi alla classe successiva gli allievi che hanno ottenuto voti non inferiori a 6 decimi in ciascun disciplina (o in un gruppo di disciplina) e nel comportamento. Problemi aperti: - Sul documento di valutazione può rimanere un cinque e lalunno può essere promosso con il voto a maggioranza del Consiglio di Classe? La risposta è negativa - Cosa significa gruppo di disciplina? Chi definisce tale aggregazione? Si propone di fare la media aritmetica dei voti della disciplina comprese nel gruppo? ???Anche in questo caso è possibile far risultati il cinque e promuovere lalunno sulla base della media? La risposta è negativa
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La votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre, come il voto delle altre discipline alla determinazione della media complessiva dei voti. Da tale votazione complessiva sono esclusi linsegnamento di religione cattolica e di scienze motorie Problema aperto: Perché cè questa esclusione? Perché questa forma di discriminazione? Il voto di comportamento viene formulato sulla base di: - atteggiamenti, correttezza e coerenza nellesercizio dei diritti e nelladempimenti dei doveri e delle modalità di partecipazione alla vita della Scuola - eventuali sanzioni disciplinari previste dal Regolamento dIstituto; coerente con lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e del Patto educativo di corresponsabilità; DPR n.° 235/2007)
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In merito alla procedure formali per la valutazione intermedia e finale nelle prime due classi, valgono i criteri e le indicazioni previste per la scuola primaria Ammissione allesame conclusivo del 1° ciclo di istruzione e valutazione finale - verifica preliminare della frequenza (almeno tre quarti dellorario annuale) Motivate deroghe in casi eccezionali su delibera del Collegio Docenti - viene confermato il giudizio di idoneità o di non ammissione allesame di Stato conclusivo del 1° ciclo. Problema aperto: Anche in questo caso la presenza di un cinque in una disciplina esclude lallievo dallesame? Oppure può rimanere scritto il cinque sul Documento di Valutazione e lalunno viene ammesso con il voto a maggioranza del Consiglio di classe? La risposta potrebbe essere positiva
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- Le materie desame verranno fissate da un decreto ministeriale - Lesito dellesame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e il diploma di licenza si consegna con una valutazione non inferiore a sei decimi Alla valutazione complessiva in decimi dellesito dellesame concorre anche la valutazione della prova nazionale (INVALSI) Il regolamento definisce anche le percentuali circa le misura per lattribuzione del voto complessivo - prove scritte fino al 35% - prova scritta nazionale fino al 15% - colloquio pluridisciplinare fino al 25% - voto finale di ammissione fino al 25% In casi particolari può essere assegnata, su proposta della sottocommissione, la lode da parte della Commissione
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Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione sono certificate con valutazione in decimi Problema aperto: questa è unanomalia tutta Italiana: tutte le certificazioni sono espresse sulla base di livelli ( es. ECDL; L2 e Framework internazionale)
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5. Le novità specifiche per la scuola secondaria di 2° grado. Alcuni problemi aperti I voti non sono mai stati aboliti Stesse procedure per laccertamento della validità dellanno scolastico (verifica preliminare della frequenza) La valutazione inferiore ai 6 decimi del comportamento porta alla non ammissione dellalunno alla classe successiva o allesame conclusivo del 2° ciclo di istruzione Il voto sul comportamento concorre, come il voto delle discipline di insegnamento, alla determinazione da parte del consiglio di Classe dei crediti scolastici; da tale determinazione sono esclusi linsegnamento della religione cattolica e di scienze motorie
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6. Alunni con DSA e alunni con disabilità; alunni in ospedale, alunni di lingua nativa non italiana Il Regolamento prende in esame i casi di alunni con DSA alunni disabili riconosciuti ai sensi della legge 104/1991, alunni ricoverati in ospedale e alunni stranieri. In tutti i casi il regolamento conferma le norme già vigenti in materia di valutazione
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