Scaricare la presentazione
PubblicatoLoreto Lamberti Modificato 10 anni fa
1
MALATTIE GLOMERULARI. Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali. Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria
2
STRUTTURA DEL GLOMERULO.
Cellule Epiteliali Parietali Cellule Epiteliali Viscerali: Podociti Matrice e Cellule Mesangiali (ORGANO MESANGIALE) Cellule Endoteliali Membrana Basale
3
GLOMERULOPATIE. Membrana Basale
Collagene di tipo IV (sei diversi tipi) e da Proteoglicani (eparan solfati) Carica Elettrostatica Negativa: selettivitĆ filtro glomerulare I Processi Pedicellari creano tra loro gli spazi di filtrazione Organo Mesangiale Cellule Muscolari Lisce modificate, supporto per i capillari Controllo Flusso Sangue Intraglomerulare (la contrazione ĆØ regolata dallāA-II) Fagocitosi Rilascio di Mediatori dellāInfiammazione Produzione di Matrice Extracellulare
6
Come le glomerulopatie interferiscono con la funzione renale?
Danno Glomerulare ļ perdita di proteine e globuli rossi nelle urine Il rene non puĆ² piĆ¹ eliminare i prodotti finali di scarto del metabolismo intermedio La proteinuria provoca ipoalbuminemia Le proteine nel sangue funzionano come una spugna che riassorbe i fluidi tissutali in eccesso che poi il rene elimina I fluidi si accumulano nei tessuti periferici (viso, mani, piedi, bacino ļ edema)
7
GLOMERULOPATIE Le glomerulopatie vengono classificate come primarie quando la patologia ĆØ limitata al rene e le conseguenze sistemiche che ne possono derivare sono una conseguenza della disfunzione glomerulare Si definiscono invece secondarie quando fanno parte di una malattia multisistemica (ad es. lupus eritematoso sistemico) Acute sono le patologie glomerulari che si instaurano in settimane o pochi mesi, croniche quelle che impiegano mesi o anni
8
DANNI IMMUNOLOGICI Immunoglobuline (GN da ImmunoComplessi)
Danno Cellulo-mediato (GN Paucimmune) Cytokine (GSFS primitiva) Attivazione Persistente Complemento (GN Membranoproliferativa)
9
GLOMERULOPATIE La maggior parte delle malattie glomerulari ha una patogenesi su base immunitaria, spesso autoimmunitaria, di tipo anticorpale PiĆ¹ raramente ĆØ coinvolta lāimmunitĆ di tipo cellulare Anticorpi combinandosi con gli antigeni e complemento in circolo formano immunocomplessi circolanti che si depositano nei glomeruli Gli anticorpi possono essere diretti contro normali antigeni glomerulari o antigeni che si sono "impiantati" nel glomerulo, e formare complessi immuni "in situ" Antigeni: DNA (ad es. nel lupus eritematoso sistemico), Batteri (Streptococchi di gruppo A, Treponema pallidum), Virus (Epatite B o C) Parassiti: Malaria (Plasmodium malariae) Antigeni tumorali (CEA)
10
Localizzazione degli immunocomplessi:
GLOMERULOPATIE Localizzazione degli immunocomplessi: Gli Anticorpi anti-membrana basale formano un deposito lineare liscio sul lato subendoteliale della membrana basale stessa Gli immunocomplessi (circolanti o che si formano "in situ" con gli antigeni da impianto) producono aggregati granulari glomerulari (subendoteliale, subepiteliale o mesangiali): carica, quantitĆ , affinitĆ per lāantigene, solubilitĆ , dimensione, efficienza dei meccanismi di rimozione e dei fattori emodinamici locali
11
GLOMERULOPATIE Sito della reazione anticorpale e presentazione clinico-patologica della malattia Deposizione nello spazio subendoteliale o nel mesangio: risposta di tipo nefritico (leucociti, piastrine) Risposta infiammatoria ĆØ piĆ¹ vivace se il deposito ĆØ subendoteliale: ipercellularitĆ leucocitaria seguita da proliferazione delle cellule endoteliali e mesangiali Proliferazione extracapillare nello spazio di Bowman (formazione delle semilune) delle cellule epiteliali parietali, infiltrazione monocitaria e depositi di fibrina, piĆ¹ tardivamente (subacuto) per permanenza dei complessi immuni
12
GLOMERULOPATIE Deposito nello spazio subepiteliale o sulla membrana stessa: risposta di tipo Nefrosico: proteinuria marcata, senza infiltrato tipicamente infiammatorio Immuno-complessi separati dalle cellule infiammatorie circolanti ad opera della membrana basale; il flusso di liquido diretto dal sangue allo spazio di Bowman minimizza la retro-diffusione di mediatori verso lāendotelio (?) Depositi subepiteliali con deposizione secondaria, attorno agli immunocomplessi, di neo membrana basale: ispessimenti a collana della membrana basale stessa
13
A. Normal glomerulus. Key components of "healthy" glomerular capillary loop
B. Antiglomerular basement membrane antibody-mediated glomerulonephritis C. Immune complexāmediated glomerulonephritis D. Antineutrophil cytoplasmic antibody (ANCA)-associated glomerulonephritis
14
NOMENCLATURA PRIMITIVE SECONDARIE Intrarenali con Effetti Sistemici
GLOMERULONEFRITI (danno infiammatorio: Inf.linfoc. Depositi IC) Focale < 50% Diffusa > 50% PRIMITIVE Intrarenali con Effetti Sistemici Ed.Polm. Ipert. Uremia Proliferazione Cellule Residenti nel Glomerulo: Endo-Intercapillare (mesangiali) Extracapillare: crescents SECONDARIE Malattia multistemica Acuta: giorni o settimane Subacuta o rapidamente progressiva: settimane o mesi Cronica: molti mesi o anni Membranosa Esp. da ID Sclerosi (m. non Fibrillare) Fibrosi (dep. Coll. I e III)
15
NOMENCLATURA
16
GN Focale, Proliferativa (Mesangiale), Diffusa, GN Crescents
Nefrite: Sedimento āAttivoā, IRC Variabile GN Membranosa, Lesioni Minime, GSFS (Membrana Basale) Nefrosi: Proteinuria Nefrite e Nefrosi GN MembranoProliferativa
17
Quali sono i sintomi delle Malattie Glomerulari?
proteinuria ematuria Diminuzione del filtrato glomerulare Ipoproteinemia edema
18
(focali, diffusa o segmentale, globale)
FISIOPATOLOGIA Lesioni Strutturali (focali, diffusa o segmentale, globale) Proliferazione Cellulare Proliferazione Leucocitaria Ispessimento Membrana Basale Scleroialinosi Depositi Elettrondensi Lesioni Funzionali Proteinuria Ematuria Riduzione GFR (oligoanuria), āActive urine sedimentā: cilindri GR e GB. Ritenzione idrosalina (nefrone distale) ļ espansione deL volume intravascolare Edema Ipertensione Sistemica
19
DANNO METABOLICO ED EMODINAMICO
Iperglicemia (Nefropatia Diabetica) Ipertensione Sistemica (Nefrosclerosi Ipertensiva) Ipertensione Glomerulare (GSFS Secondaria)
20
GLOMERULONEFRITI SINDROME NEFROSICA
Conseguenza della Albuminuria Elevata (> 3.5g/die) e della ipo-dis-protidemia che si verifica in corso di queste glomerulopatie E' caratterizzata da Edema Generalizzato (a livelli di albumina al di sotto dei 3 gr/dl.) Si associa anche Iperlipoproteinemia (la ridotta pressione oncotica sembra stimolare la sintesi di lipoproteine) Diatesi Trombotica: perdita urinaria di Antitrombina III e di altre proteine pro-fibrinolitiche, aumento di Fattori pro-coagulanti (Fibrinogeno, Fattore VIII) Perdita di Transferrina (anemia ipocromica), IgG e Fattori del Complemento (suscettibilitĆ alle infezioni)
21
GLOMERULONEFRITI SINDROME NEFROSICA
Proteinuria: aumentata permeabilitĆ del glomerulo che ĆØ prodotta da una grande varietĆ di processi morbosi: - Immunologici - Tossici - Metabolici - Malattie Vascolari (Emodinamiche) - Tumori - Forme Idiopatiche
22
Sindromi Nefrosiche Primitive Sindromi Nefrosiche Secondarie
ETIOLOGIA Sindromi Nefrosiche Primitive Postinfettive Malattie del Collageno (SLE, Artrite Reumatoide, Poliarterite Nodosa) Porpora di Henoch-Schƶnlein Nefriti Ereditarie Sickle Cell Disease Diabete Mellito Amiloidosi Neoplastiche (Leucemia, Linfoma, Tumore di Wilms, Feocromocitoma) Tossiche (Punture di Api, Veleni Vegetali, Veleni di Serpenti) Farmaci (Probenecid, Fenoprofen, Captopril, Litio, Warfarin, Penicillamina, Mercurio, Sali dāOro, Trimetadione, Parametadione) Abuso di Eroina Sindromi Nefrosiche Secondarie Streptococco beta-emolitico Gruppo A Sifilide Malaria Tuberculosi Infezioni Virali (Varicella, Epatite B, HIV tipo 1, Mononucleosi Infettiva)
23
Glomerulonefrite a Lesioni Minime
GLOMERULONEFRITI Glomerulonefrite a Lesioni Minime Glomerulo normale M.O.; Fusione dei Pedicelli M.E. Reazione immune cellulare, comparsa di una citochina che distrugge la barriera polianionica e produce proteinuria selettiva (albuminuria) Eā la piĆ¹ comune sindrome nefrosica del bambino (65%). Si presenta con maggior frequenza nei maschi da 6 ad 8 anni, a volte dopo una infezione delle vie aeree superiori, allergie o immunizzazione Risposta drammaticamente positiva (90% nel bambino, 50% nellāadulto) ai cortisonici
24
Glomerulosclerosi Focale. LāEtiologia ĆØ in larga parte ignota
GLOMERULONEFRITI Glomerulosclerosi Focale. LāEtiologia ĆØ in larga parte ignota Processo Primario: lesione dei podociti con proliferazione mesangiale, endoteliale ed epiteliale. Sclerosi e Collasso dei capillari glomerulari, fase finale di questa nefropatia
25
Glomerulosclerosi Focale
GLOMERULONEFRITI Glomerulosclerosi Focale Meccanismo di malattia: danno indotto (?) da agenti virali, tossici, emodinamici (iperfiltrazione e aumento della pressione glomerulare) La Glomerulosclerosi colpisce inizialmente i glomeruli piĆ¹ profondi (iuxta-midollari) e quindi si estende anche a quelli superficiali
26
GLOMERULOSCLEROSI FOCALE: ETIOLOGIA
PRIMITIVE FSGS con Ialinosi Progressione di Minimal-Change Disease Progressione di Nefropatia da IgM Progressione di GN Mesangiale proliferativa Superimposizione ad altre GN (Membranosa, GN ad IgA) SECONDARIE Farmaci (Droghe dāabuso, Analgesici) Virus (Hepatitis B, HIV, Parvovirus) Fattori Emodinamici (Riduzione Massa Renale: Rene Unico, Rigetto Renale, Displasia Renale, Agenesia Renale, Rene Oligomeganefronico, Ipoplasia Segmentale, Reflusso Vescicoureterale) Fattori Emodinamici senza riduzione di massa renale (ObesitĆ Massiva, Sickle cell nephropathy, Malattie Cardiache Congenite Cianogene Neoplastiche (Linfomi, Altre Neoplasie) Cicatrici Post-Infettive Altre (Nefrosclerosi Ipertensiva, Sindrome di Alport, Sarcoidosi, Nefrite da Radiazione)
27
Glomerulonefrite membranosa.
GLOMERULONEFRITI Glomerulonefrite membranosa. Ispessimento diffuso della membrana basale senza proliferazione cellulare. Depositi sottoepiteliali di immunocomplessi. Forma piĆ¹ frequente dellāadulto. Idiopatica nella maggior parte dei casi (85%). Secondaria a: farmaci (captopril, penicillamina, oro, mercurio, trimetadione), infezioni (malaria, lebbra, schistosomiasi, sifilide, epatite B, filariasi), tumori maligni (carcinoma del polmone, del colon, linfomi, melanomi), LES, Sarcoidosi, Diabete, Tiroidite. Il 40-50% dei casi evolve verso lāinsufficienza renale terminale.
29
NEFROPATIA DIABETICA: I FATTI
Causa principale di IRC nei Paesi Occidentali Circa il 30% dei Diabetici (IĀ° e IIĀ°) vanno incontro a proteinuria stabile dopo 25 anni di malattia La Nefropatia Diabetica āTipicaā non richiede biopsia renale diagnostica Il controllo stretto della glicemia e della Pressione Arteriosa (con ACE inibitori e/o Bloccanti Recettore AII) ĆØ assolutamente necessario
30
Nephrotic Syndrome. Scanning electron micrograph showing podocyte foot process fusion (rat experimental model using PAN)
31
DIETA Introito Proteico Adeguato Restrizione sodica AttivitĆ Fisica
La Mobilizzazione previene le complicanze tromboemboliche La correzione dellāIperlipemia ĆØ indicata se la Sindrome Nefrosica si prolunga nel tempo e colpisce lāadulto
33
La lesione glomerulare produce:
GLOMERULONEFRITI SINDROME NEFRITICA La lesione glomerulare produce: Ematuria (micro o macroscopica) Proteinuria di grado lieve o moderato Presenza di cilindri ematici nelle urine. Riduzione del filtrato glomerulare: Iperazotemia e Ritenzione Idrosalina Edemi (ascite e pleurite) Ipertensione
34
GLOMERULONEFRITE ACUTA POST-STREPTOCOCCICA
GLOMERULONEFRITI GLOMERULONEFRITE ACUTA POST-STREPTOCOCCICA Streptococchi beta emolitici di gruppo A (alcuni ceppi nefritogeni diversi da quelli responsabili del reumatismo articolare) Segue unāinfezione (faringea, cutanea); periodo di latenza di 6-10 giorni nell'infezione orale e circa 2 settimane nell'infezione cutanea Una Proteasi Cationica associata alla GNAPS ĆØ stata identificata di recente (glyceraldehyde-3-phosphate dehydrogenase): funziona come recettore del plasminogeno: lega la plasmina e attiva il sistema complementare per la via alternativa L'immunitĆ contro l'antigene M ĆØ protettiva: episodi ripetuti sono quindi rari. Eā determinata da antigeni da impianto ed autoanticorpi La terapia antibiotica iniziale non impedisce la genesi della malattia
35
ISTOLOGIA Proliferazione Diffusa Endocapillare. Nella Postinfettiva, il glomeruluo Ć© ipercellulare con marcata infiltrazione infiammatoria (polimorfonucleari, monociti).
36
ISTOLOGIA Immunofluorescenza: depositi fini granulari (Immunoglobulin G a ācielo stellatoā) M.E.: Despositi Densi Subepiteliali e a volte Crescents
37
ANAMNESI Esordio e durata della Malattia
Identificazione Agente Etiologico (infezione streptococcica gola o cute): Episodi Febbrili Recenti, āMal di Golaā, Dolori Articolari, Epatiti, Viaggi, Sostituzione Valvole Cardiache, Droghe dāAbuso; Febbre Reumatica coesiste raramente con la PSGN Acuta. Diagnosi della Malattia Sistemica (artralgia) Studio delle conseguenze della Malattia (Sintomi Uremici): perdita di appetito, malessere generalizzato, astenia, irrequietezza motoria, nausea, facili sanguinamenti, epistassi, edemi al volto e agli arti inferiori, dispnea Identificazione e classificazione dei sintomi: edema, oliguria e pollachiuria, ipertensione sistemica, sintomi uremici, dolori costovertebrali, ematuria macroscopica (piĆ¹ frequente segno di malattia): urine scure, color caffĆØ o coca cola
38
ESAME OBIETTIVO Sovraccarico di volume
Edema periorbitale e alle caviglie Edema, Ipertensione da sovraccarico di liquidi (nel 75% dei pazienti) Crepitii Polmonari (Edema Polmonare) Pressione Venosa Giugulare Elevata Ascite e Versamenti Pleurici (a volte) Rash (Vasculiti, Porpora di Henoch-Schƶnlein) Pallore Sensazione di Peso, Dolore o Tensione alla Loggia Renale
39
ECOTOMOGRAFIA ADDOMINALE
INDAGINI STRUMENTALI ECOTOMOGRAFIA ADDOMINALE Studio Grandezza Reni EcogenicitĆ della corteccia renale Esclusione di forme ostruttive INDAGINI INVASIVE Di solito la biopsia renale non ĆØ necessaria; tuttavia, in molti casi, serve a stabilire con maggiore accuratezza prognosi e terapia
40
DECORSO GLOMERULONEFRITI
Forma acuta: guarigione (>90% delle forme, soprattutto epidemiche del bambino, 70-50% adulto) Forma acuta: forma rapidamente progressiva, proliferazione extracapillare, insufficienza renale in settimane o mesi Forma acuta: Glomerulonefrite cronica, insufficienza renale in anni (6 ā 20)
41
ALTRE GLOMERULONEFRITI
Glomerulonefrite del LES: immunocomplessi circolanti ed antigeni da impianto Il rene ĆØ coinvolto nel 60-70% dei casi di lupus. Nel lupus si possono verificare anche sindromi nefrosiche Nefropatia ad IgA (malattia di Berger): aumentati livelli circolanti di IgA ed immunocomplessi con IgA. I depositi sono mesangiali. Si attiva la via alternativa del complemento Eā la glomerulonefrite piĆ¹ comune, piĆ¹ frequente nel bambino e nel giovane adulto (soprattutto nel maschio). Segue unāinfezione respiratoria o altre infezioni, a volte Sindrome Nefrosica
43
Nefropatia IgA Goodpasture
44
GLOMERULONEFRITI CRONICHE
Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali. Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria
45
DEFINIZIONE Diagnosi di danno renale da anomalie urinarie (proteinuria, ematuria) o da anomalie strutturali rilevate allāecotomogradia GFR inferiore a 60 mL/min per 3 o piĆ¹ mesi
46
CLASSIFICAZIONE Stadio 1: danno renale con normale GFR (>90 mL/min); impostazione diagnosi e terapia, trattamento di malattie associate, rallentamento della progressione in IRC e riduzione rischio cardiovascolare Stadio 2: danno renale, con ridotto GFR (60-90 mL/min); stimare la velocitĆ di progressione della malattia renale Stadio 3: moderata diminuzione GFR (30-59 mL/min); stabilire il follow-up e il trattamento delle complicazioni Stadio 4: diminuzione severa del GFR (15-29 mL/min); preparare la terapia sostitutiva Stadio 5: IRC; inizio trattamento dialitico
47
CLASSIFICAZIONE VASCULITI
48
CLASSIFICAZIONE VASCULITI
49
FISIOPATOLOGIA I Riduzione massa nefronica: ipertrofia e iperfiltrazione dei nefroni residui e ipertensione intraglomerulare Adattamenti alla progressiva riduzione dei nefroni per aumentare il GFR dei nefroni residui Questi cambiamenti, tuttavia, rappresentano fattori di aggravamento perchƩ portano a glomerulosclerosi con ulteriore riduzione massa nefronica funzionante
50
FISIOPATOLOGIA II Stadio 1-3: diminuzione notevole del GFR che puĆ² portare solo ad un modesto aumento della creatinina. Azotemia si manifesta quando il GFR diminuisce a < di mL/min Oltre alla riduzione del GFR si ha una minore produzione di eritropoietina, quindi anemia Diminuisce la produzione di vitamina D (ipocalcemia, iperparatiroidismo secondario, iperfosfatemia e osteodistrofia renale) Ridotta escrezione di acidi, potassio, sale e acqua (acidosi, iperkalemia, ipertensione, edema) Disfunzione Piastrinica (diatesi emorragica)
51
ANAMNESI Storia della Malattia di Base
Storia dei Sintomi Specifici Uremici Sintomi di Uremia: Fiacchezza ed astenia Perdita di energia, appetito e peso Prurito Nausea e Vomito al mattino Cambiamento del gusto Perdita del ritmo sonno-veglia (sonnolenza nelle ore del giorno e irrequietezza nelle ore notturne) Neuropatia Periferica Crampi Tremori Edema e Ipertensione orientano verso la ritenzione dei volumi Dispnea o dolore toracico (sovraccarico di volumi e pericardite) Crampi agli arti (ipocalcemia o altre turbe elettrolitiche) Fiacchezza, letargia, astenia (anemia)
52
ESAME OBIETTIVO Sintomi Specifici Uremici Ipertensione
Turgore Giugulare (sovraccarico di volume severo) Rantoli Polmonari (edema polmonare) Sfregamenti Pericardici (pericardite) Resistenza Regione Epigastrica o sangue nelle feci (gastrite o enteropatia uremica) Diminuzione della sensibilitĆ e spider nevi (uremia avanzata)
53
ETIOLOGIA GNRP o Crescentic GN: 90% dei pazienti va in IRC entro settimane o mesi GFS: 80% dei pazienti va in IRC in 10 anni; quelli con collasso dei capillari (HIV o idiopatica) hanno una piĆ¹ progressione rapida GNM: 20-30% dei pazienti evolve in IRC in 10 anni GNMP: 40% dei pazienti evolve verso IRC in 10 anni GN IgA : 10% dei pazienti evolve verso IRC in 10 anni GN Poststreptococcica: 1-2% dei pazienti evolve verso IRC; i bambini piĆ¹ grandi con crescents sono a maggior rischio GN Lupica: 20% dei pazienti progredisce verso IRC in 10 anni; tuttavia, i pazienti con alcune varianti istologiche (es. la classe IV) possono manifestare un decorso piĆ¹ rapido
54
GN CRESCENTS (GOODPASTUREāS)
55
GSFS
56
GN MEMBRANOSA
57
GN MEMBRANOPROLIFERATIVA I
Cellula Mesangiale (freccia) āinfiltrataā nella MB
58
GN MEMBRANOPROLIFERATIVA II
Depositi elettrodensi
59
GN LUPICA
60
SINTOMI EIDOLOGICI Ecotomografia Renale
Determinare la Grandezza dei due Reni, verificare la presenza dei due Reni, escludere lesioni strutturali responsabili dellāiperazotemia I Reni Piccoli spesso indicano processi patologici irreversibili
61
ALTRE INDAGINI DIAGNOSTICHE
Biopsia Renale Se il rene ĆØ piccolo, la biopsia renale di solito non ĆØ necessaria; a questo stadio della malattia ĆØ di solito impossibile trovare segni patognomonici di malattie specifiche Una biopsia puĆ² essere necessaria in una minoranza di pazienti che presentano unāesacerbazione acuta della loro malattia cronica (con rene di normale dimensione o con GN lupica) Reperti Istologici Negli Stadi Precoci i glomeruli possono ancora presentare i segni della malattia primaria Negli Stadi Avanzati i glomeruli sono ialini; i tubuli sono danneggiati e atrofici; coesiste marcata fibrosi interstiziale e sclerosi arteriosa e arteriolare
62
TERAPIA La progressione della GN Cronica verso lāIRC puĆ² essere rallentata dalle seguenti misure: Controllo aggressivo di Diabetes, Ipertensione e Proteinuria La restrizione Proteica, del Fosforo, ed il controllo dellāIperlipemia possono ritardare la velocitĆ di progressione della malattia Terapie Specifiche per alcune GN (Lupus) si possono opportunamente implementare con le precedenti Una terapia aggressiva dellāanemia e della osteodistrofia renale (iperfosforemia, ipocalcemia, iperparatiroidismo) ĆØ indicata anche prima della terapia sostitutiva La terapia delle malattie associate (Cardiopatie, Diabete, Ipertensione) deve essere aggressiva e rigorosa
63
DIETA E ATTIVITAā FISICA
La Dieta Ipoproteica ( g/kg/d) rallenta il declino del GFR e riduce lāiperfosfatemia (Fosforo Serico < 5.5 mg/dL) nei pazienti con creatinina serica di oltre 4 mg/dL Monitorizzazione dello stato nutritivo per evitare la malnutrizione Educare il paziente a consumare una dieta povera di potassio che aiuta a controllare lāiperkalemia Molte restrizioni dietetiche non sono piĆ¹ necessarie quando inizia la dialisi Incoraggiare il paziente ad aumentare lāattivitĆ fisica il piĆ¹ possibile perchĆ© questo aiuta a controllare i valori pressori
64
RAPIDAMENTE PROGRESSIVE
GLOMERULONEFRITI RAPIDAMENTE PROGRESSIVE Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche S.S. Nefropatie Mediche Sperimentali. Responsabile: Prof. Aurelio Vittoria
65
RPGN si classifica in quadri patogenetici:
GENERALITAā La GN Rapidamente Progressiva (RPGN) ĆØ caratterizzata da una rapida diminuzione del GFR di almeno il 50% in un breve periodo di tempo (da pochi giorni a 3 mesi) Il reperto istologico principale ĆØ rappresentato dalla necrosi fibrinoide (in oltre il 90% dei campioni bioptici) e la diffusa formazione di crescents in almeno il 50% dei glomeruli RPGN si classifica in quadri patogenetici: (1) Malattia da Anticorpi Anti Membrana Basale (3% dei casi) (2) Malattia da ImmunoComplessi (45% dei casi) (3) Malattia Pauci-Immune (50% dei casi).
66
GENERALITAā II Da Anticorpi anti MB Da Immuno Complessi
Sindrome di Goodpasture Malattia Anticorpi anti MB Pauci-Immune Granulomatosi di Wegener Poliarterite Nodosa Microscopica GN intrarenale necrotizzante a Crescents Sindrome di Churg-Strauss Da Immuno Complessi Post-Infettiva Post-Streptococcica Ascessi Viscerali Malattie del Collageno-Vasculiti Nefrite Lupica Porpora di Henoch-Schƶnlein Crioglobulinemia Mista Malattia Primitiva Renale Nefropatia a IgA GN membranoproliferativa Idiopatica
67
FREQUENZA La frequenza della Malattia Associata ad ANCA non ĆØ nota: nel Regno Unito ĆØ pari a 2 casi/ persone Mortality/Morbidity Lāemorragia Polomonare Massiva ĆØ la piĆ¹ comune causa di morte Razza Le persone di pelle bianca hanno una piĆ¹ alta incidenza di queste affezioni rispetto a quelle di pelle nera I neri Afro-Americani hanno una maggior tendenza a un decorso peggiore Sesso Il rapporto M/F ĆØ di circa 1/1 in tutti gli studi EtĆ Si riscontra in tutte le etĆ ma il picco di incidenza coincide con la sesta decade di vita
68
ANAMNESI I prodromi piĆ¹ frequenti di Vasculite associata agli ANCA sono sintomi simil influenzali (malessere, febbre, artralgie, mialgie, anoressia, dimagrimento Dopo questi prodromi comapaiono dolori addominali, noduli dolenti cutanei, ulcerazioni, e dolori reumatici migranti Quando i pazienti presentano un interessamento polmonare o delle prime vie aeree il paziente accusa sintomi di sinusite, tosse, emoftoe
69
ESAME OBIETTIVO Dolore e aumento enzimi muscolari (CPK)
Esame Obiettivo di solito normale CUTE Vasculite Leucocitoclastica (40-60%) che di solito si localizza agli arti inferiori Arterite Necrotizzante, necrosi focale, ulcerazioni, livedo reticularis SISTEMA NERVOSO Mononeurite (infiammazione delle arterie e arteriole epineurali) Coinvolgimento dei vasi Meningei (convulsioni) APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO Dolore e aumento enzimi muscolari (CPK) Artriti e Artralgie APPARATO GASTROINTESTINALE Ulcere Ischemiche,dolore e sanguinamento RENE GN Membrano-proliferativa (alla biopsia renale) POLMONE Infiltrati Focali e emorragie alveolari OCCHI Irite, Uveite, Congiuntivite
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.