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CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?

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Presentazione sul tema: "CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?"— Transcript della presentazione:

1 CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?
Dott. Alessandro Gentilini Servizio Diabetologia Ospedale Civile Sassari

2 IPERGLICEMIA = valore dello zucchero nel sangue aumentato
“Disordine metabolico ad eziologia multipla caratterizzato da una persistente instabilità del livello glicemico del sangue, passando da condizioni di iperglicemia, più frequente, a condizioni di ipoglicemia con disturbi del metabolismo dei carboidrati, lipidi e proteine, conseguente ad una alterazione della secrezione o della azione della insulina.” IPERGLICEMIA = valore dello zucchero nel sangue aumentato

3 DIAGNOSI Test della glicemia a digiuno (2 controlli < 100 mg/dl
Normale 100 –125mg/dl Pre-Diabete (IFG) 126 mg/dl superiore Diabete Test di tolleranza al glucosio (OGTT : controllo glicemia prima e 2 ore dopo il carico di glucosio orale) < 140 mg/dl Normale 140 –199mg/dl Pre-Diabete (IGT) 200 mg/dl superiore Diabete

4 Terapia con insulina Diabete di tipo 1 Bambino Giovane MAGRO
Riduzione delle beta-cellule con deficienza assoluta di insulina (distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina) La causa principale sottostante è un disordine immunitario con autoanticorpi che attaccano le beta-cellule e che causa assoluta assenza di insulina Insorgenza precoce prima dei 35 anni, Sintomi rapidi e pronunciati: sete, poliuria (aumento diuresi), perdita di peso, astenia (stanchezza), coma diabetico (chetoacidosico) Terapia con insulina MAGRO Bambino Giovane

5 SOLITAMENTE NON PRESENTA SINTOMI
Diabete di tipo 2 Primaria resistenza all’insulina da parte dei tessuti periferici con un deficit relativo di insulina Spesso associato ad altri disordini metabolici (dislipidemia, sovrappeso, disordini metabolici, ipertensione, ecc.) SOLITAMENTE NON PRESENTA SINTOMI ADULTO ANZIANO

6 Diabete di tipo 2 Fattori di rischio sono: età obesità stress
Inizio tardivo (dopo i 40 anni), ma possibile anche in età più precoce Deficienza relativa di insulina/alterata sensibilità insulinica circa 5-7% della popolazione Patologia a lento sviluppo Fattori di rischio sono: età obesità stress fattori psicologici farmaci (corticoidi, ovulazione, diuretici) disordini endocrini patologie epatiche gravidanza

7

8 Diabete gestazionale Iperglicemia durante la gravidanza (di solito tra la 24 – 28 settimana di gestazione) Incidenza nel 2 - 5% delle gravidanze Richiede dieta intensiva e management glicemico; 40% richiede terapia insulinica durante la gravidanza Se non trattato –o trattato in maniera insufficiente – si triplica il rischio di malformazioni del nascituro Normalmente scompare dopo il parto: spesso si trasforme in diabete di tipo II Elevato rischio di diabete di tipo II anche nel bambino

9 Il diabete è una malattia cronica e invalidante che necessita di trattamenti per l’intero corso della vita e predispone a numerose gravi e costose complicanze.

10 Terapia TRE Capisaldi: DIETA ATTIVITA’ FISICA FARMACI

11 la secrezione fisiologica del pancreas
TERAPIA Insulina: sempre nel DM1, ma anche nel DM2 Terapia convenzionale con insuline miste Terapia intensiva (MDI) Terapia intensiva con microinfusore (CSII) “mimare” la secrezione fisiologica del pancreas

12 TERAPIA Antidiabetici orali (es. Biguanidi, Sulfaniluree, Glitazonici), , inibitori DPP-IV, inibitori dell’alfa-Glucosidase Farmaci ipoglicemizzanti iniettivi, per esempio con Glucagon-like peptide-1 (GLP-1) Insulina

13 HbA1c o Emoglobina glicata
12 11 Il test dell'emoglobina glicata descrive la qualità media del controllo glicemico raggiunta nelle 8/9 settimane precedenti all'esame e rappresenta, attualmente il gold standard per la definizione del controllo glicemico. 10 9 8 7 6 5 4 HbA1c%

14 Rapporto HbA1c/glicemia
4 5 6 7 8 9 10 11 12 65 100 135 170 205 240 275 310 345 HbA1c% Glicemia mg/dl Ad ogni aumento del 1% di HbA1c corrisponde un incremento di circa 35 mg/dl (2 mmol/l) di glucosio.

15 Autocontrollo glicemico
Un’esperienza lunga più di 30 anni ha dimostrato l’utilità consolidata nel Diabete di tipo 1 e 2, determinando un migliore controllo glicemico e più razionale utilizzo delle terapia, principalmente insulinica, dove è essenziale nella prevenzione degli episodi di ipoglicemia In un’ampio studio è stato rilevato che un frequente monitoraggio della glicemia risulta in un migliore controllo della patologia.* * Karter a j, et al. Diabetes Care 2000,23:

16 Stessa emoglobina glicata non vuol dire sempre stesso compenso metabolico
HbA1c 7.5% Plasma glucose Plasma glucose HbA1c 7.5% Time


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