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Di Giampiero Tre Re http://terradinessuno.wordpress.com BIOETICA GENERALE di Giampiero Tre Re http://terradinessuno.wordpress.com.

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1 di Giampiero Tre Re http://terradinessuno.wordpress.com
BIOETICA GENERALE di Giampiero Tre Re

2 Bioetica: definizioni
“Studio sistematico della condotta umana nell'area delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale condotta viene esaminata alla luce dei valori e dei principi morali” (W. T. Reich, Encyclopaedia of Bioethics, 1978). “Lo studio sistematico della dimensione morale –incluse visioni morali, decisioni, condotte e politiche- delle scienze della vita e della cura della salute, che impiega una molteplicità di metodologie etiche in un’impostazione interdisciplinare” (W. T. Reich, Encyclopaedia of Bioethics, 1995).

3 Le origini della bioetica
1969. D. Callahan fonda a New York l’Hastings Center Institute of Society, Ethics and the Life’s Sciences. 1970. L’oncologo statunitense Van Rensellaer Potter conia il termine “bioetica” (Bioethics, bridge to the future) per indicare una nuova filosofia applicata allo studio delle conseguenze sulle generazioni future dell’interazione tra le trasformazioni culturali e l’equilibrio dell’ecosistema. 1971. Iniziano le pubblicazioni della Hastings Center Report. La bioetica si costituisce per la prima volta come discorso scientifico, organico ed a se stante

4 Tecnologia e scienze della vita
«tutto quanto tecnicamente si può, moralmente si deve»? La tecnica imprime valore alle cose L’ideologia del dominio e i suoi effetti sulla natura e sull’uomo

5 Il campo operatorio della bioetica
Questioni etiche concernenti l’impatto delle tecnologie applicate alla vita umana: Ingegneria e manipolazione genetica, eutanasia, trapianti, sperimentazione medica e farmacologica

6 Il campo operatorio della bioetica
Si assiste oggi, alla progressiva convergenza tra la riflessione sui diritti umani e il cammino della bioetica verso una bioetica come pratica dei diritti. prevenire nuove violazioni della dignità della persona e dei viventi fondare la legittimità morale della rivendicazione di nuovi diritti nel campo della prassi biomedica, dell’ecologia, dell’etologia, della sperimentazione genetica.

7 Il campo operatorio della bioetica
A tali questioni “classiche” si sono presto aggiunti aspetti etici del problema ecologico, del rispetto dei diritti delle generazioni future degli animali... Problematiche connesse alle politiche sociosanitarie oneri sociali e allocazione delle risorse valorizzazione commerciale, questioni giuridiche inerenti alla manipolazione dell'uomo...

8 Bioetica e bioetiche: classificazioni
Il retroterra del concetto di qualità della vita (o bioetica “laica”) la tradizionale prassi medica, la tecnica del calcolo utilitaristico, basato sull’ottimizzazione del rapporto costi e benefici(aspirazioni e le preferenze soggettive) gli sviluppi più recenti dei diritti umani. Caratteristiche del concetto di sacralità della vita (o bioetica “religiosa”) Il concetto tradizionale di normatività della natura tuziorismo

9 Una classificazione alternativa
Basata sui sistemi di elaborazione delle norme Deontologico Consequenzialista Teleologico Si tratta di tre metodi classici, elaborati in un contesto, quello dell’etica individuale, molto diverso dalla bioetica

10 La fondazione deontologica della norma Kant
Fondazione di tipo cognitivistico (ritiene conoscibili, valutabili, oggettivabili e comunicabili le ragioni ultime dell’azione). È basata sul carattere intrinsecamente morale dei presupposti di un atto (la legge naturale, la volontà del legislatore divino o della ragion pratica, considerata capace di darsi autonomamente imperativi morali) Il giudizio è espresso privilegiando la materia e l’oggetto dell’atto.

11 La fondazione consequenzialista della norma Bentham
Fondazione di tipo non cognitivistico (i presupposti ultimi dell’azione, in quanto si tratta di preferenze soggettive, non sono oggettivabili, non conoscibili, non comunicabili, non valutabili). È basta sull’utilitarismo. Prende in considerazione la capacità delle conseguenze di un atto di massimizzare costi e benefici, ove i benefici sono la soddisfazione delle preferenze dei soggetti, considerate tutte di ugual valore. Il giudizio prende in considerazione gli aspetti formali e procedurali e la quantificabilità delle conseguenze dell’atto.

12 La fondazione teleologica della norma Aristotele
Fondazione di tipo cognitivistico (ritiene conoscibili, valutabili, oggettivabili e comunicabili le ragioni ultime dell’azione). La considerazione preminente è riservata al ruolo creativo svolto dal soggetto morale nell’elaborazione delle strategie d’azione, vale a dire l’organizzazione del giusto ordine di mezzi e fini (tèlos = fine). Il giudizio morale è espresso sulle intenzioni.


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