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CORSO DI FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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Presentazione sul tema: "CORSO DI FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DI CLASSE"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
SONO STATO IL PIU’ VOTATO IPSSAR ASSISI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Proff. COZZARI CARLA E CRULLI LAMBERTO

2 Obiettivi del corso Consapevolezza dei compiti e dei requisiti di un rappresentante; Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF; Comprensione delle tecniche di redazione dei verbali, richieste di assemblee, relazioni; Conoscere le modalità di attribuzione del credito scolastico e formativo Conoscere le nuove norme sulla VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

3 Compiti e requisiti di un rappresentante di classe
Conosce i diritti e i doveri degli studenti e in particolare gli articoli relativi a: Diritto allo studio, frequenza alle lezioni e comportamento Sa creare un gruppo di classe omogeneo e partecipare alle esigenze della classe Gestisce con competenza le assemblee di classe E’ portavoce puntuale delle esigenze della classe Collabora attivamente con il referente alla privacy Partecipa costruttivamente al comitato studentesco E’ portavoce delle attività e proposte decise dagli organi studenteschi Motiva e sollecita i propri compagni di classe alla vita organizzata della comunità scolastica

4 dello studente all’art. 2:
1) Conosce i diritti e i doveri degli studenti e in particolare gli articoli relativi a: Diritto allo studio, frequenza alle lezioni e comportamento Come recita lo statuto dello studente all’art. 2: “lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee”

5 L’art 3 dello statuto dello studente al comma 1 recita:
1) Conosce i diritti e i doveri degli studenti e in particolare gli articoli relativi a: Diritto allo studio, frequenza alle lezioni e comportamento L’art 3 dello statuto dello studente al comma 1 recita: “gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio”

6 Sempre all’art 3 dello statuto si legge:
1) Conosce i diritti e i doveri degli studenti e in particolare gli articoli relativi a: Diritto allo studio, frequenza alle lezioni e comportamento Sempre all’art 3 dello statuto si legge: “gli studenti, nell’adempimento dei loro doveri sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente rispetto alla vita della comunità scolastica”

7 2) Sa creare un gruppo di classe omogeneo e partecipare alle esigenze della classe
Il rappresentante è voce unica delle esigenze di tutta la sua classe, fa da intermediario tra docente e studente laddove si riscontrino delle incomprensioni e interviene in caso di conflitti fra studenti. Le problematiche rilevate vengono riportate al consiglio di classe a cui deve obbligatoriamente presenziare.

8 3) Gestisce con competenza le assemblee di classe
Uno dei compiti delicati del rappresentante è proprio quello di convocare la propria assemblea di classe che deve rispettare determinati principi: La convocazione di classe viene fatta su apposito modello solo quando è necessario e comunque prima dei consigli di classe, indirizzata al dirigente scolastico e firmata dai docenti che concedono le proprie ore; L’Assemblea di classe non è un congedo gratuito dalla lezione ma un importante momento di riflessione di tutti gli studenti intorno alle problematiche della classe; Il rappresentante nomina un segretario per la redazione del verbale; Il rappresentante deve moderare la discussione, rispettare l’ordine del giorno e soprattutto garantire che tutti abbiano la parola; Laddove lo ritenga opportuno, il rappresentante può far assistere un insegnante durante lo svolgimento dell’assemblea.

9 4) E’ portavoce puntuale delle esigenze della classe
Il rappresentante di classe è un attento osservatore ed ascoltatore dei problemi che possono rilevarsi nella classe e se ne deve far carico e trovare le persone in grado di risolvere questi problemi (i rappresentanti delle classi prime e seconde si possono avvalere anche dell’aiuto dei ragazzi tutor loro assegnati)

10 5) Collabora attivamente con il referente alla privacy
Il docente referente alla privacy, eletto nella prima assemblea di classe, è il punto di riferimento, per il rappresentante, nella risoluzione o discussione di delicati episodi o fatti che possono riguardare il singolo allievo o tutta la classe.

11 6) Partecipa costruttivamente al comitato studentesco
IL COMITATO STUDENTESCO, che di norma si riunisce una volta al mese, è l’organo che raccoglie tutte le esigenze presentate dai rappresentanti e che, insieme a loro, ne concerta una soluzione possibile.

12 7) E’ portavoce delle attività e proposte decise dagli organi studenteschi
Il rappresentante di classe ha la responsabilità di riportare a tutta la classe le decisioni, proposte e scelte prese negli organi a cui partecipa in particolare le attività decise per la giornata dedicata all’assemblea d’Istituto.

13 8) Motiva e sollecita i propri compagni di classe alla vita organizzata della comunità scolastica
Il rappresentante di classe ha l’importante compito di sensibilizzare, motivare, sollecitare i propri compagni alla partecipazione costruttiva di tutte le attività decise dagli organi studenteschi e fa rispettare gli impegni presi nell’ambito del consiglio di classe.

14 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(1)
RITARDI e PERMESSI Inizio lezioni : 8.25 Dopo le 8.25 è ammesso: solo chi possiede l’autorizzazione del Dirigente scolastico (pendolari) chi presenta permesso del ritardo con giustificazione dei genitori limitatamente ai primi 10 minuti dall’insegnante della prima ora. Oltre i 10 minuti solo dal DS o collaboratore Non è ammesso l’ingresso oltre la seconda ora salvo che l’alunno sia accompagnato dai genitori In caso di ritardi reiterati il dirigente scolastico può procedere ad ammonizione dopo il 5° ritardo informandone la famiglia Gli alunni maggiorenni possono autogiustificarsi sempre su apposito libretto La richiesta di uscita anticipata solo per documentati e seri motivi deve essere prodotta almeno con un giorno di anticipo

15 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(2)
GIUSTIFICAZIONI Tutte le giustificazioni (assenze,ritardi,uscite e/o entrate) devono essere prodotte SOLO sull’apposito LIBRETTO Le assenze devono essere giustificate il GIORNO STESSO in cui si rientra a scuola dall’insegnante della prima ora Dopo 5 giorni di assenza per malattia si deve presentare il certificato medico

16 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(3)
NORME DISCIPLINARI Art 9 regolamento: nelle circostanze strettamente professionalizzanti, l’alunno è tenuto al decoro dell’abbigliamento e della persona; la violazione di questa norma comporta la non partecipazione all’attività e l’ammonizione verbale del docente dopo la prima volta, l’ammonizione scritta con comunicazione scritta alla famiglia. Art 9 1 bis: gli allievi accedono ai laboratori professionali solo con la divisa completa nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. L’inosservanza di tale principio comporta l’attribuzione di compiti di pulizia e riassetto ma se reiterata oltre tre volte si può richiedere al CDC la sospensione dalle lezioni dell’allievo Art 9 1-ter le attività esterne (esercitazioni, stage e uscite didattiche) fanno parte integrante del percorso formativo ed è obbligatoria la partecipazione in quanto oggetto di valutazione

17 MANCANZE DISCIPLINARI
Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(3) MANCANZE DISCIPLINARI GRAVI Art 9 comma 2: per i comportamenti discriminanti e lesivi nei confronti di tutti i soggetti presenti nella scuola, danneggiamento a cose e strutture, violenza fisica delle persone, illeciti penali, turpiloquio e bestemmie, è prevista la sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni

18 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(3)
DIVIETO DI FUMO DIVIETO ASSOLUTO DI FUMARE (L.n.5 11/11/’75 e n /11/’81 L.P. n. 6 del 3/07/2006) Nei locali interni della scuola In tutti i luoghi aperti di pertinenza della scuola (cortili,giardini,aree di entrata…) Insegnanti e personale non docente sono incaricati della vigilanza

19 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(3)
USO DEL CELLULARE E’ severamente vietato l’uso del cellulare in classe In caso di violazione di tale divieto : L’apparecchio verrà consegnato al DS e riconsegnato al termine delle lezioni In caso di recidiva verranno informate le famiglie

20 Conoscere e diffondere i principi del regolamento d’Istituto e del POF(3)
Merende e BEVANDE E’ vietato consumare bevande e/o mangiare durante lo svolgimento delle lezioni. Bevande e merende vanno consumate durante la pausa.

21 Regolamento e sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari devono essere personali e avere finalità educativa Tutte le sanzioni comminate dal Dirigente Scolastico o dal Consiglio di Classe sono regolate dall’art. 10 del regolamento di Istituto.

22 Il credito scolastico b. Il credito formativo
Conoscere le modalità di attribuzione del credito scolastico e formativo Il credito scolastico b. Il credito formativo

23 IL CREDITO SCOLASTICO dell’assiduità nella frequenza dell’interesse
Dipende dalla media matematica dei voti ottenuti nello scrutinio finale La media matematica colloca lo studente entro una certa fascia di punteggio Oltre alla media m. si deve tener conto anche : dell’assiduità nella frequenza dell’interesse dell’impegno della partecipazione di eventuali crediti formativi

24 IL CREDITO FORMATIVO D.P.R. 323/98 art.12,comma 1 : “il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza debitamente documentata,dalla quale derivino esperienze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato;………….le esperienze che danno luogo all’acquisizione di crediti formativi sono acquisite …in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana,civile e culturale….”

25 IL CREDITO FORMATIVO(2)
Il collegio docenti del nostro istituto ha individuato come prioritarie le seguenti esperienze alle quali assegnare un punto di credito: Patentino di bilinguismo A e B Corsi annuali del Conservatorio di musica e di strumento musicale esterni (Istituto mus.) ed interni Partecipazione a gare sportive di livello internazionale,nazionale e regionale Partecipazione a concorsi nazionali/internazionali Volontariato Possesso del PET-B2,ECDL Certificazione del Goethe Institut a partire dal tedesco intermedio 2h settimanali annuali di attività nella biblioteca della scuola

26 IL CREDITO FORMATIVO(3)
In ogni caso i crediti formativi non consentono mai di saltare nella fascia di credito scolastico superiore !

27 TABELLA DEI CREDITI SCOLASTICI
Media dei voti Credito scolastico - Punti 3^classe 4^classe 5^classe M = 6 2-3 4 – 5 6<M=<7 3-4 5 – 6 7<M=<8 4-5 6 – 7 8<M=<10 5-6 7 - 8

28 VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI STUDENTI
D.L. n.137 del 1. settembre 2008 Art.3 ,comma 3 “ Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline ”

29 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
D.L. n.137 del 1. settembre 2008 Art.2 ,comma 3 “la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo…”

30 RICORDA: PER ESSERE UN BRAVO RAPPRESENTANTE
OCCORRE CONFRONTARSI COSTANTEMENTE E LASCIARSI METTERE IN DISCUSSIONE BUONA FORTUNA E…. BUONA STRADA…..


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