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PubblicatoArrigo Zanetti Modificato 10 anni fa
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Preposto ed Addetto al Montaggio, Uso e Smontaggio di Ponteggi
(Pi.M.U.S.)
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PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) MODULO TECNICO (10 ore) I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I) ANCORAGGI STRUTTURALI I PONTEGGI E LE OPERE PROVVISIONALI Pi.M.U.S. - Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza, autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto TECNICHE E PROCEDURE OPERATIVE NEL MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DEI PONTEGGI VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO PRIMA DI OGNI MONTAGGIO PER CONCLUDERE…ERRORI DA EVITARE…REGOLE DA SEGUIRE
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PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. Pi.M.U.S. Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza, autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto
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INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO La necessità di predisporre uno specifico progetto qualora si esca fuori anche da una delle prescrizioni previste nell’autorizzazione ministeriale deriva dalle sostanziali e ovvie considerazioni secondo le quali il ponteggio metallico nel suo insieme è rappresentato da elementi caratterizzati da notevole snellezza delle aste ed elevata mobilità dei nodi che li costituiscono. Tale circostanza può portare al collasso della struttura in modo imprevisto e senza alcun preavviso, e comunque secondo modalità difficilmente valutabili. Tali considerazioni hanno indotto il legislatore ad adottare un criterio di valutazione uniforme per tutti i ponteggi per cui, con l’adozione delle prove sperimentali di laboratorio codificate, si fissano i limiti di impiego nell’uso dei ponteggi e tali limiti sono chiaramente indicati nel libretto di autorizzazione a cui bisogna obbligatoriamente attenervisi. Il libretto del ponteggio contiene lo schema tipo dell’opera provvisionale contemplato dal costruttore, i cui elementi principali sono: – altezza massima della struttura pari a 20 m; – adeguati sistemi di controvento (diagonali in pianta di facciata, ecc.); – definizione dei carichi di servizio e del numero e tipo degli impalcati; – disposizione e numero degli ancoraggi; – numero di impalcati che è possibile caricare.
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INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO Quando lo schema da realizzare è conforme agli schemi-tipo riportati nell’autorizzazione ministeriale, o si opera con schema sicuramente a vantaggio di sicurezza come ad esempio minore altezza del ponteggio o minori carichi, non è necessario predisporre alcun progetto strutturale del ponteggio, ma ai sensi dell’articolo 134 e dell’allegato XXII del D.Lgs. 81/08 è comunque necessario predisporre i disegni dell’opera provvisionale specificatamente riferita all’opera servita, disegni che devono risultare completi ed esaurienti per schemi, particolari e prescrizioni; inoltre anche per tale schema di ponteggio va redatto il piano di montaggio uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) espressamente previsto dal citato articolo ed i cui contenuti minimi sono riportati nel citato allegato; tali documenti, unitamente all’autorizzazione ministeriale devono essere tenuti in cantiere per il loro pieno rispetto ed a disposizione degli organi di vigilanza. Nell’ipotesi in cui lo schema da realizzare presenta difformità rispetto all’autorizzazione ministeriale, ai sensi dell’articolo 133, deve essere predisposto uno specifico progetto, ed eseguire un calcolo di resistenza e stabilità secondo le istruzioni approvate nell’autorizzazione ministeriale, redatto e firmato da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione. Anche per tale caso vanno predisposti i disegni esecutivi ed il Pi.M.U.S. previsti dall’articolo 134 del D.Lgs. 81/08 secondo le modalità già indicate nel caso precedente. Anche nei casi in cui l’altezza del ponteggio è inferiore a quella prevista nello schema tipo, ma una delle altre indicazioni non viene rispettata (maggiori carichi o diversa disposizione o numero degli ancoraggi, maggior numero degli impalcati, zona geografica diversa ai fini dell’azione del vento e/o della neve, maggiore superficie esposta al vento, come in caso di presenza di teloni o cartelloni pubblicitari ecc.), è necessario effettuare un apposito calcolo, in quanto si possono verificare situazioni non previste che non danno idonee garanzie di sicurezza, per cui l’accertamento della staticità dell’opera provvisionale deve essere adeguatamente dimostrata.
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INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO Il progetto previsto dall’art. 133 del D.Lgs. 81/08 deve essere realizzato anche nel caso di ponteggi misti, ovvero qualora a uno schema a telai prefabbricati vengano intercalati elementi in tubi e giunti non espressamente previsti nell’autorizzazione ministeriale; non è possibile utilizzare elementi prefabbricati facenti capo ad autorizzazioni ministeriali differenti, se non previo specifico progetto eseguito secondo le modalità indicate nella circolare n. 149 del , all’allegato 1: ambedue le circostanze indicate presuppongono l’adozione di schemi difformi a quelli autorizzati che non garantiscono una idonea condizione di sicurezza. D’altro canto dall’assemblaggio di parti di per sé giudicate idonee in sede di autorizzazione, non necessariamente deriva l’idoneità dell’opera presa nel suo complesso, a maggior ragione dove si considerino i problemi di incompatibilità dimensionale fra i vari elementi. Infine una delle condizioni che prevede in modo tassativo uno specifico progetto si ha quando nel ponteggio vengono installati canali di scarico, tabelloni pubblicitari, graticciati, teloni, reti o altre schermature, in quanto oltre ad avere un maggior carico verticale dovuto al peso, si ha un notevole aggravio delle azioni trasmesse al ponteggio e agli ancoraggi per effetto dell’azione del vento: la superficie esposta al vento per ciascun modulo indicata in modo esplicito nel libretto, aumenta in modo considerevole. Tale situazione, deve essere attentamente studiata con specifico progetto, anche nel caso di strutture con altezza inferiore ai 20 m: tale importante e sostanziale considerazione, peraltro prevista in modo indiretto dall’art. 133 del D.Lgs. 81/08, è stata puntualizzata e chiarita in modo esplicito anche dalla circolare 149 del , e dal punto 3 della circolare n. 6 del , e spesso è causa determinante di crolli improvvisi a seguito del vento che esercita un’azione notevolmente elevata rispetto a quella prevista nell’autorizzazione ministeriale.
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INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO La determinazione delle modalità di realizzo del ponteggio non può prescindere dalla redazione di una rappresentazione grafica dello stesso da eseguirsi da parte del coordinatore per la progettazione. Tale adempimento è il modo più immediato di comunicazione con le imprese. Inoltre consente di valutare preliminarmente alcuni aspetti che altrimenti non sarebbero presi in esame quale ad esempio: l’altezza e la profondità del ponteggio in funzione dell’edificio; l’utilizzo dell’opera provvisionale per la casseratura di getti in calcestruzzo; I piani d’appoggio utilizzati (terreno, terrazze ecc.); modalità di ancoraggio del ponteggio alla costruzione. Pessimo esempio di base d’appoggio Ponteggio privo di ancoraggio
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INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. INTRODUZIONE: SCHEMA TIPO E NECESSITÀ DI UN PROGETTO SPECIFICO La chiara rappresentazione dell’opera provvisionale permette al coordinatore della progettazione di identificare eventuali criticità e all’impresa di predisporre più facilmente un Piano Operativo di Sicurezza che risponda ai dettami della normativa vigente; in particolare: l’elenco dei ponteggi, ponti su ruote, ecc., utilizzati in cantiere; l’individuazione delle procedure di dettaglio eventualmente richieste dal P.S.C.; l’elenco dei D.P.I. forniti ai lavoratori (qualora si rendessero necessari per il montaggio e/o smontaggio del ponteggio); la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione dei lavoratori (addestramento per l’uso delle imbragature di sicurezza, personale addetto al montaggio / smontaggio ponteggi); nonché di altri adempimenti in capo all’impresa quali: l’elaborazione del disegno del ponteggio la redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio.
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CHE COSA E’ IL Pi.M.U.S. PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore)
Il Pi.M.U.S. è un documento operativo riportante la concreta procedura di montaggio/smontaggio ed eventualmente trasformazione del ponteggio. Inoltre deve contenere informazioni sui parametri di impiego e sulle manutenzioni/verifiche da eseguire in fase di utilizzo. Tale documento viene messo a disposizione degli addetti ai lavori ed è finalizzato a garantire: La sicurezza del personale addetto al montaggio e smontaggio La sicurezza di chi utilizzerà il ponteggio La sicurezza di persone terze (lavoratori e non) che potrebbero interferire con le fasi di montaggio/smontaggio ma anche in fase di utilizzo (ad esempio lavoratori che nelle vicinanze svolgono altre attività, residenti di un edificio, persone in transito su percorsi pedonali adiacenti etc.,) Il PiMUS non è quindi un documento di valutazione dei rischi.
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PER QUALI OPERE PROVVISIONALI VA PREVISTO?
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. PER QUALI OPERE PROVVISIONALI VA PREVISTO? Il PiMUS va redatto solo nei casi in cui si utilizzino: Ponteggi metallici fissi Ponteggi in legname Piani di carico Ponti su ruote (orientamento prevalente) Il tutto a condizione che si operi a più di 2 (due) metri di altezza rispetto ad un piano stabile. Non va redatto nei seguenti casi: per i ponti su cavalletti in quanto non possono avere altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile; per opere provvisionali diverse da ponteggi, quali ponti su ruote o ponti su cavalletti; nel caso in cui il ponteggio sia montato da un lavoratore autonomo (in detto caso è già previsto lo specifico Piano Operativo di Sicurezza).
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CHI HA L’OBBLIGO DI REDIGERLO?
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. CHI HA L’OBBLIGO DI REDIGERLO? L’obbligo di garantire che venga redatto il PiMUS, è del datore di lavoro dell’impresa che monta e smonta i ponteggi, che per la stesura incarica persona competente. CHI E’ LA PERSONA COMPETENTE? In assenza di definizione da parte del legislatore di specifiche competenze o titoli, la scelta delle persone competenti ricade tra le responsabilità del datore di lavoro. Pertanto potrà intendersi persona competente per la redazione del PiMUS anche lo stesso datore di lavoro.
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FIGURE FONDAMENTALI (DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81)
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. FIGURE FONDAMENTALI (DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81) Il datore di lavoro Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.), in funzione della complessita' del ponteggio scelto, con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l'adozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed e' messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati. Preposto Persona incaricata dal datore di lavoro di sorvegliare ed assicurare che i ponteggi siano montati, smontati o trasformati a regola d'arte e conformemente al Pi.M.U.S. Lavoratori addetti Lavoratori che hanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste di montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi.
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CHI REDIGE IL Pi.M.U.S.? PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore)
“Il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio”. Quindi la redazione del Pi.M.U.S. è un obbligo del datore di lavoro dell’impresa che monta e smonta i ponteggi. Nel caso in cui a queste attività concorrano più imprese potrà realizzarsi un solo Pi.M.U.S. sottoscritto da tutti i datori di lavoro Nel caso in cui alle attività partecipino un’impresa con dei lavoratori autonomi, il Pi.M.U.S. sarà redatto dall’impresa e sottoscritto dai lavoratori autonomi per accettazione. Nel caso in cui il ponteggio sia realizzato da soli lavoratori autonomi, il Pi.M.U.S. sarà redatto dal lavoratore autonomo aggiudicatario, gli altri lo sottoscriveranno per accettazione. La legge non chiarisce i requisiti che deve possedere la persona competente a cui il datore di lavoro deve far redigere il Pi.M.U.S. La normativa previgente sui ponteggi non richiede la presenza in un’impresa di persone con particolari competenze. L’unica figura necessaria, è quella di un ingegnere o di un architetto abilitato alla libera professione per l’elaborazione del progetto per i ponteggi realizzati difformemente dalla relazione di calcolo e del libretto di autorizzazione ministeriale. Si ritiene che il datore di lavoro deve realizzare questo documento con la massima perizia ed attenzione ricorrendo dove le particolarità del cantiere e del ponteggio da montare lo richiedano, alle professionalità dell’ingegnere o dell’architetto per la progettazione del ponteggio.
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CONTENUTI FONDAMENTALI DEL Pi.M.U.S.
PARTE PRIMA – TEORICA Modulo tecnico (10 ore) Il Pi.M.U.S. CONTENUTI FONDAMENTALI DEL Pi.M.U.S. Identificazione del cantiere Identificazione dell’impresa addetta al montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio Identificazione del personale addetto al montaggio Tipo/i di ponteggio/i da montare Descrizione del contesto ambientale in cui andrà montato il ponteggio Analisi delle indicazioni contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC (se presente) Schemi di montaggio dei ponteggi Sistemi di sicurezza da utilizzare per il montaggio, trasformazione e smontaggio dei ponteggi Allestimento dell’area di cantiere per il montaggio e lo smontaggio del ponteggio Verifiche da effettuare sul ponteggio prima del suo montaggio Modalità di montaggio/trasformazione e smontaggio del ponteggio Misure per la gestione delle emergenze che si potrebbero verificare durante il montaggio/trasformazione e smontaggio del ponteggio Modalità d’uso del ponteggio da parte del personale addetto
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