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Industrial cluster for power generation, transmission and distribution

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Presentazione sul tema: "Industrial cluster for power generation, transmission and distribution"— Transcript della presentazione:

1 Industrial cluster for power generation, transmission and distribution
ENERGY CLUSTER IL SISTEMA PRODUTTIVO PER L'ENERGIA RICONOSCIUTO DA REGIONE LOMBARDIA Industrial cluster for power generation, transmission and distribution Sistema produttivo della termoelettromeccanica e forniture per l'energia

2 L’impiantistica industriale italiana e lombarda
Ricavi nel 2008 della filiera dell’impiantistica industriale, civile ed infrastrutturale italiana: miliardi di Euro (fonte Federprogetti ) Settore energia elettrica (impianti e componenti per la produzione e distribuzione ): pari al 15% miliardi di Euro (fonte Federprogetti ) In Lombardia è presente il 50% dell’impiantistica . In Lombardia il settore energia elettrica rappresenta: 9 miliardi di Euro di ricavi nel 2008 addetti ca. 500 imprese ca. (fonte: stime Energy Cluster) ENERGY CLUSTER

3 Energy Cluster: un sistema produttivo al servizio dell’energia
Energy Cluster è stato riconosciuto da Regione Lombardia come nuovo ed emergente sistema produttivo, l’unico ad operare nell’ambito dell’ENERGIA Un cluster sostenuto da importanti imprese leader nel settore: un “made in Italy” in rete con il mondo. Una rete costituita “dalle imprese per le imprese”: tradizioni e competenze fortemente radicate in tutto il territorio lombardo. Energy Cluster è una rete di imprese lombarde che fornisce prodotti e servizi per la generazione e la distribuzione di energia elettrica.

4 Trasporto e Distribuzione
La struttura del mercato di Energy Cluster: le Anime ANIMA 1 Centrale termoelettrica ANIMA 2 Centrale nucleare Trasporto e Distribuzione ANIMA 5 Subforniture ANIMA 3 Le rinnovabili NOTA: le ANIME rappresentano le macro aree di mercato, per ognuna vengono indicati i prodotti principali. Le tecnologie e produzioni trasversali alle varie anime sono raggruppati sotto la voce subforniture rilevanti. ANIMA 4 Centrale idroelettrica ANIMA 6 Tecnologie in incubazione EPC 4 4

5 Le Anime di Energy Cluster
ANIMA 1 CENTRALE TERMOELETTRICA Generatori di vapore, turbine, ciclo termico, torri di raffreddamento, trasformatori, ventilatori, mulini, grandi pompe, .... Area nucleare: vessel, componentistica, ausiliari e lavorazioni, … Area convenzionale: generatore di vapore, grandi pompe e motori, sistemi ausiliari specifici, valvole e piping, .... ANIMA 2 CENTRALE NUCLEARE 3.a Utilizzo diretto e contestuale: il sole e il vento. Pannelli fotovoltaici, solare termodinamico, mulini a vento, inverter specifici per fotovoltaico ed eolico, .... 3.b Utilizzo attraverso uno o più passaggi. Sistemi di trasformazione delle biomasse in combustibili, motori biogas e biofuel, centrali a combustione di biomasse, termovalorizzatori, .... ANIMA 3 LE RINNOVABILI Idro: turbine idrauliche, generatori multipoli, generatori–motori, pompe, condotte, valvole, .... Geotermia: turbine a vapore geotermico, evaporatori a flash, sistemi di raccolta e trasporto fluidi caldi, .... ANIMA 4 CENTRALE IDROELETTRICA e GEOTERMICA

6 Le Anime di Energy Cluster
Cavi per trasporto e isolatori, stazioni di trasformazione, trasformatori per utenze industriali ad alto consumo, quadri di distribuzione e comando, sistemi di controllo, .... ANIMA 5 TRASPORTO E DISTRIBUZIONE Celle a combustibile, ciclo dell’idrogeno, accumulo dell’energia, energia dalle correnti marine, cicli organici per sfruttamento calore bassa temperatura, ... ANIMA 6 TECNOLOGIE IN INCUBAZIONE EPC per piccoli e grandi impianti, Main Contractor, EPC specializzati nel settore “rinnovabili”, ingegneria di sistema, .... EPC A. Subforniture Specifiche per l’energia: lavorazioni meccaniche specializzate, semilavorati specifici, sistemi di regolazione e automazione, strumentazioni, isolamento termico e acustico, trattamenti superficiali e termici speciali, .... B. Subforniture Trasversali: raffreddamento ausiliari, forgiature, produttori di laminati e/o estrusi, collettori/tubazioni, materiali isolanti, carte e resine, lamiere, filtri, ingegneria esecutiva, .... SUBFORNITURE RILEVANTI

7 Il Consiglio Direttivo
Presidente: Alberto Ribolla Vice Presidente : Gianni Mainini ARENDI Confindustria Alto Milanese ed Euroimpresa a sostegno della rappresentanza e dell’operatività del Sistema produttivo

8 La rete di imprese Condivisione di strategie, attività di ricerca e marketing, servizi alle imprese, convivono con la competizione esistente all’interno del Cluster, in una logica che può riassumersi nel concetto di “CO-OPETITION”: le imprese investono sulla rete e le relazioni per trarne il massimo vantaggio. Semilavorati Componenti di base Prodotti finiti Sistemi Service Prodotti utilizzati per i componenti di base Componenti dei prodotti finiti o accessori degli impianti di produzione Sistemi e prodotti utilizzati nella produzione e distribuzione dell’energia Attività, servizi, lavorazioni e prodotti per la manutenzione e l’aggiornamento degli impianti di produzione. 8 8

9 Le imprese associate Semilavorati Componenti di base Prodotti finiti
Sistemi Service

10 Le imprese associate Semilavorati Componenti di base Prodotti finiti
Sistemi Service

11 I numeri attuali: 70 imprese socie – più di 100 appartenenti alle rete del progetto regionale
LA RIPARTIZIONE PER TERRITORIO: LA RETE ALLARGATA LA RIPARTIZIONE PER TERRITORIO: I SOCI

12 I numeri attuali: dimensione, addetti, fatturato
LA RIPARTIZIONE PER DIMENSIONE I NUMERI: Addetti: Fatturato: milioni di euro

13 Il cluster: un modello di rete internazionale
Più di 100 imprese aderenti alla rete, presenti in tutte le province lombarde Comune di Legnano Provincia di Milano CCIAA di Milano Protocollo di intesa con Energy Lab Istituto Italiano della Saldatura CNR - Istituto per l’Energetica e le interfasi IrcCos Politecnico di Milano – Dipartimento di Energia e Dipartimento di Meccanica ERSE Università LIUC UNI – Ente italiano di unificazione In Energy Cluster convergono diversi e diversificati attori chiamati a creare - insieme alle imprese - un “LABORATORIO ESTESO” in cui sviluppare progetti di ricerca, innovazione e formazione. Euroimpresa Legnano Confindustria Alto Milanese Confindustria Lombardia Assolombarda Unione Industriali Provincia di Varese Confartigianato Alto Milanese CNA Lombardia

14 Il modello di sviluppo

15 I cluster per l’energia nell’UE: uno sguardo d’insieme
Fonte: European Cluster Observatory

16 Le regioni UE con il maggior numero di addetti nel settore dell’energia
Fonte: European Cluster Observatory

17 I cluster attualmente attivi nell’UE nel settore energia
Fonte: European Cluster Observatory

18 Un nuovo modo di fare business
Questo Sistema Produttivo possiede la capacità di recuperare e favorire l’innalzamento del know how progettuale e realizzativo presente, di sostenere la crescita delle imprese, con lo scopo di salvaguardare il patrimonio produttivo ed i relativi livelli occupazionali. La costituzione di una rete di imprese, supportate dal ruolo attivo svolto dalle istituzioni si deve concretizzare in un legame stabile tra parti autonome che, grazie alla loro relazione, producono un valore maggiore di quello che potrebbero realizzare agendo per conto proprio. Si tratta di uno scambio, stabile e preferenziale, di prodotti, servizi e conoscenze costruito sulla base di una reciproca specializzazione dei ruoli e delle competenze che devono confluire nello sviluppo e nell’erogazione di servizi dedicati alle imprese del sistema.

19 La capacità produttiva complessiva del sistema lombardo in rapporto al totale della fornitura (sintesi) Energia da fonte fossile: la centrale termoelettrica Centrali a gas ciclo combinato Centrali a carbone Centrali a carbone medie Centrale nucleare terza generazione Solare fotovoltaico Solate termodinamico con accumulo Eolico Biomasse vegetali Biomasse rifiuti indifferenziati Energia da biofuel/biogas (esclusa trasformazione delle biomasse) Centrale idroelettrica (escluse infrastrutture civili) Centrale geotermica (escluse infrastrutture civili) Rete regionale di trasmissione e distribuzione (escluse infrastrutture) 75 % 78 % 85 % 69 % 100 % 88 % 50 % 84 % 89 % 80 % 50% CO2 free

20 In concreto

21 La Missione Rendere più forti e competitive le imprese associate, operando come un gruppo unito per valorizzare le competenze e sfruttare i vantaggi derivanti dalle relazioni con le istituzioni, il mondo della ricerca, i centri di eccellenza e i grandi clienti. Agendo come sistema per rafforzare e far evolvere le imprese che appartengono ad Energy Cluster verso una competitività durevole, per contribuire alla crescita in termini di volumi, prodotti, persone coinvolte Rendendo più forte e competitivo il Sistema produttivo aumentandone visibilità internazionale, conoscenza dei mercati, competenza organizzativa e capacità di agire come squadra. Sfruttando le sinergie tra mondo delle istituzioni, delle imprese, della ricerca, dei centri di eccellenza presenti sul territorio, per creare un’area d’eccellenza nei settori di business del comparto termoelettromeccanico. 

22 Gli Obiettivi prioritari
Fare lobby nei confronti delle istituzioni interagendo con gli attori che definiscono le regole e influenzano i contesti sociali Favorire la messa in comune delle conoscenze, lo sviluppo di strumenti comuni che consentano, soprattutto alle PMI, di affrontare con minori costi i temi organizzativi e normativi, colmando le carenze di professionalità e di supporti tecnologici specialistici Cogliere in anticipo i cambiamenti (prodotti, mercati, innovazione) per delineare linee strategiche di sviluppo per il settore su cui stimolare azioni comuni e attrarre risorse (contributi, finanziamenti, finanziatori, capitale di rischio) Favorire la crescita delle PMI, incrementandone la visibilità sul mercato, inserendole in un Sistema produttivo “riconosciuto” per la produzione di qualità Sostenere l’internazionalizzazione presidiando i mercati e favorendo sinergie ed alleanze, di lungo periodo con imprese all’estero. Agire all’estero come polo forte e unito Avere un sistema di formazione coerente con le necessità del sistema produttivo Essere riconosciuti come attori all’interno del nucleare italiano

23 Opportunità del mercato + fabbisogni rilevati dalle imprese
Le Linee di sviluppo Sfruttare le evoluzioni e le opportunità di crescita offerte dal mercato energetico, tramite azioni che favoriscano parallelamente la crescita di competitività delle singole aziende e di Energy Cluster nel suo complesso. Opportunità del mercato + fabbisogni rilevati dalle imprese 5 AMBITI DI INTERVENTO MACROAREA 1: ASSOCIAZIONE ENERGY CLUSTER MACROAREA 2: RICERCA E INNOVAZIONE MACROAREA 3: INTERNAZIONALIZZAZIONE E MARKETING MACROAREA 4: SERVIZI COMUNI E FUNZIONALI MACROAREA 5: LA FORMAZIONE MACROAREA 6: LA FINANZA PIANO OPERATIVO 2010 Azioni e attività da realizzare negli ambiti individuati per il raggiungimento degli obiettivi, la soddisfazione dei fabbisogni rilevati e il perseguimento dei fattori strategici.

24 MACROAREA 4: SERVIZI COMUNI E FUNZIONALI MACROAREA 5: FORMAZIONE
Il Piano operativo 2010 MACROAREA 4: SERVIZI COMUNI E FUNZIONALI Sviluppo di piattaforme gestionali utilizzabili da più imprese che favoriscano integrazione di filiera e riducano i costi di implementazione: Management Lab - Rintracciabilità’ di filiera e ulteriore sviluppo della piattaforma informatica Realizzazione di un osservatorio permanente sulle dinamiche relative ad Energy Cluster: Realizzare studi ad hoc ritenuti strategici per le azioni di lobby e di contatto con i clienti più importanti Analizzare la situazione industriale del Sistema Produttivo MACROAREA 5: FORMAZIONE Costruzione del rapporto con il mondo formativo: azioni per il rilancio della cultura produttiva e dell’identità del territorio nel mercato del lavoro locale; Interventi di orientamento e testimonianza nelle scuole. Visite aziendali: organizzazione di visite aziendali per docenti e studenti con finalità di orientamento e di conoscenza del settore MACROAREA 6: FINANZA Coinvolgimento del sistema bancario: organizzazione di un momento di presentazione di Energy Cluster al sistema bancario e della finanza in generale. Approfondimento delle disposizioni governative

25 Vita associativa: le Commissioni
Cogliere i bisogni, le opportunità e i target del proprio settore per incrociarli con le potenzialità delle imprese di Energy Cluster. Ogni commissione dovrà identificare obiettivi operativi, definiti e specifici Identificare le imprese non ancora appartenenti all’Energy Cluster e potenzialmente coinvolgibili nell’adesione. Specificare i progetti e le iniziative di interesse da mettere in atto, partendo da quelle proposte e individuandone di nuove Individuare e coinvolgere i referenti dei Centri di Ricerca e delle Università aderenti ad Energy Cluster

26 Progetti di ricerca e sviluppo presentati
2 PROGETTI APPROVATI SUL BANDO DAFNE Regione Lombardia Progetto ALASCA, classificato in seconda posizione con un budget pari a euro (contributo euro) Progetto ELIOS, classificato in quinta posizione con un budget pari a euro (contributo euro) PROGETTO PRESENTATO SUL BANDO RIDITT Ministero dello Sviluppo Economico PROGETTO “ETICO”(Energia al Trasferimento tecnologico per l’Innovazione) Intervento: Sostenere le PMI appartenenti all’Energy Cluster e rivitalizzare lo scambio del know-how fra centri di ricerca e PMI. Capofila: Politecnico di Milano Altri Partner: Energy Cluster, Euroimpresa, Fondazione Energy Lab, CCIAA di Milano, Università Carlo Cattaneo – Liuc Budget di progetto: € Contributo richiesto: 50%

27 Rapporti istituzionali
Incontri eseguiti Incontro con Presidente Formigoni e con Ministro dello Sviluppo Economico; Confindustria: incontro Vice Presidente per l'Energia e il mercato, Vice Presidente per le Reti e i Distretti, Vice Presidente per l’Europa; Energy Cluster incontra il sistema bancario. Report : “ENERGY CLUSTER: UN RUOLO DA PROTAGONISTA PER IL NUCLEARE IN ITALIA” (luglio 2009) Report : “LE IMPRESE LOMBARDE PROTAGONISTE DELLA ENERGY ECONOMY” (novembre 2009)

28 Rapporti internazionali
Canada: Ontario e Québec Avviati rapporti con importanti esponenti governativi e di enti di sviluppo e di investimento delle province dell’Ontario e del Québec Missioni dove è stato promosso Energy Cluster: Brasile e Cile con Confindustria: incontri ristretti con referenti governativi su infrastrutture; Serbia con Univa: incontri con assistenti del Ministro dell’Energia. Study tour: Study tour USA/Canada Giugno 2010 Missione a San Pietroburgo Ottobre 2010

29 Contatti


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