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PubblicatoValeria D angelo Modificato 10 anni fa
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LA RIASSICURAZIONE …Settore chiave della finanza mondiale… Gaia Barbarossa Alessandra Bruno Francesca Maschiella Sandro Matonti
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a fronte del pagamento del premio TRASFERISCE
Il contratto di assicurazione trova la sua ragione d’essere nel concetto di «RISCHIO», ovvero dal bisogno dell’uomo di tutelarsi dal rischio. Assicurato a fronte del pagamento del premio TRASFERISCE all’ assicuratore un RISCHIO che altrimenti i dovrebbe sopportare da solo
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Le compagnie come possono mitigare il rischio?
Coassicurazione Pool RIASSICURAZIONE Offrire protezione contro il verificarsi di uno o più sinistri di entità molto rilevante, o accumulo di perdite derivanti da un singolo sinistro SCOPO È uno strumento tecnico per ridurre la volatilità dei risultati e quindi migliorare l’impiego del capitale
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(l’assicurato rimane estraneo al contratto)
Che cos’è la riassicurazione? Con la riassicurazione l’assicuratore (riassicurato) trasferisce una parte di rischio o dei rischi assunti ad un altro assicuratore (l’assicurato rimane estraneo al contratto) ASSICURATO ASSICURATORE RIASSICURATORE rischio rischio rischio 100% %-X% X%
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Fonte: Straub Non life insurance mathematics
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TIPI DI RIASSICURAZIONE
copre rischi singoli (l’assicuratore può cedere le quote di rischio che ritiene opportune e il riassicuratore può accettare o meno la cessione) copre una vasta gamma di rischi (la cedente e il riassicuratore concordano di osservare un trattato che obbliga la cedente a trasferire al riassicuratore una quota prestabilita del proprio portafoglio e il riassicuratore ad accettare quanto trasferito dalla cedente) facoltativa per la cedente e obbligatoria per il riassicuratore FACOLTATIVA OBBLIGATORIA FACOB
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EXCESS OF LOSS STOP LOSS
quota parte quota parte rimborso sinistro premio rimborso sinistro premio PROPORZIONALE QUOTE SHARE SURPLUS NON PROPORZIONALE EXCESS OF LOSS STOP LOSS
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QUOTE SHARE: l’assicuratore cede al riassicuratore una
PROPORZIONALE QUOTE SHARE: l’assicuratore cede al riassicuratore una percentuale identica di tutti i rischi sottoscritti. Quindi il riassicuratore condivide tutti i sinistri proporzionalmente e riceve la stessa proporzione dei premi meno le commissioni. SURPLUS: viene ceduta la parte di rischio eccedente un importo determinato (pieno di conservazione). Si garantisce così una migliore omogeneità quantitativa del portafoglio in quanto le polizze con i capitali assicurati al di sotto o pari al pieno di conservazione rimangono a carico della cedente.
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EXCESS OF LOSS: il riassicuratore si impegna ad
NON PROPORZIONALE EXCESS OF LOSS: il riassicuratore si impegna ad indennizzare la cedente di tutta quella parte dei singoli danni che eccede una certa somma fissa. STOP LOSS: il riassicuratore indennizza la cedente solo se i sinistri globali dell’anno eccedono una percentuale prefissata dei premi.
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Politica ottimale di ritenzione dei rischi
Obiettivo della compagnia minimizzare la probabilità di rovina massimizzare la sicurezza dell’impresa
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Probabilità di rovina 𝐺 𝑖 < -U
IPOTESI portafoglio chiuso DELLA TEORIA durata annuale n= numero contratti 𝑿 𝒊 = guadagno sulla i-esima polizza U= fondo di garanzia σi² = varianza di 𝑋 𝑖 𝑮 𝒊 = guadagno sulle n polizze Y= esborso aleatorio P = somma dei premi m = caricamenti Evento da considerare: Y > P + m +U Poiché 𝐺 𝑖 = P + m – Y 𝐺 𝑖 < -U
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S: indice di stabilità relativa del portafoglio
Pertanto la probabilità di rovina, ovvero di contenere l’esborso dell’importo Y sarà: Standardizzando otteniamo: 𝑝=Φ (− 𝑢+𝑚 𝜎 ) = Φ (-s) S: indice di stabilità relativa del portafoglio
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La compagnia di assicurazione per ridurre la probabilità di rovina può agire su U,m e σ. Aumentare e/o risulta molto difficile Soluzione: diminuire σ cedendo parte del rischio ad una impresa di riassicurazione U m situazione economico-finanziaria della compagnia situazione concorrenziale del mercato
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CRITERIO DELL’UTILITÀ ATTESA
Ricerca della politica ottima: massimizzazione dell’utilità attesa del guadagno aleatorio del portafoglio riassicurato per un esercizio. Utilizzando il modello di utilità esponenziale: 𝑢 𝑥 =𝐵(1− 𝑒 −𝑥 𝐵 ) Definiamo il guadagno aleatorio dopo la riassicurazione: 𝐺 𝑟 =P + C – 𝑃 (𝑟) - 𝛤 (1) Dove: P: premio netto dell’assicuratore C: provvigione dell’assicuratore riconosciutagli dal riassicuratore 𝑷 (𝒓) : premio chiesto dal riassicuratore (importo certo) Γ (𝟏) : ritenzione della cedente (importo aleatorio)
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𝐺 𝑟 diventa: 𝑖=1 𝑟 𝐺 (𝑟) = 𝑖=1 𝑟 ( 𝑃 𝑖 + 𝐶 𝑖 − (𝑃 𝑖 )r − ᴦ 𝑖 ) Dove 𝑃 𝑟 e ᴦ sono funzioni della percentuale a di ritenzione nel caso di riassicurazione proporzionale, delle priorità L nel caso di non proporzionale e delle coppie (a,L) nel caso di miste. Ricerca dei valori a e L che massimizzano: 𝐸 𝑢 𝐺 𝑟 =𝐵 [1−𝐸( 𝑒 𝐺 (𝑟) 𝐵 )]
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ω 𝑮 𝒓 =6 𝐵 2 𝐸 𝐺 𝑟 3 B var 𝐺 𝑟 + 𝜇 3 (𝐺 𝑟 )
Definiamo la speranza matematica Si ricerca il minimo di φ 𝐺 (𝑟) (− 1 𝐵 ) = E( 𝑒 −𝐺 (𝑟) 𝐵 ) ln φ 𝐺 (r) ( −1 𝐵 ) Si ricava il valore di una quota a o di una priorità L che massimizzi il funzionale del guadagno aleatorio: ω 𝑮 𝒓 =6 𝐵 2 𝐸 𝐺 𝑟 3 B var 𝐺 𝑟 + 𝜇 3 (𝐺 𝑟 ) Per vedere l’effetto della provvigione poniamo: 𝑃 𝑟 − C = E (x - ᴦ) + 𝑚 𝑟 𝑚 𝑟 : guadagno medio del riassicuratore al netto della provvigione Se poniamo ᴦ = aX determiniamo la quota ottimale 𝒂 ∗ = 𝑩 𝒎 𝒓 𝝈 𝟐 ( 𝑚 𝑟 𝜎 𝛾) se a <1 se a ≥1
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Calcolo dei premi del riassicuratore
QUOTE SHARE SURPLUS 𝑃 𝑖 𝑟𝑒 = 1− α 𝑃 𝑖 𝑐𝑒𝑑 𝑃 𝑖 𝑟𝑒 = (1 − 𝛼 𝑖 ) 𝑃 𝑖 𝑐𝑒𝑑 TRATTATO STOP LOSS BURNING COST Riassicurazione proporzionale Riassicurazione non proporzionale
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BURNING COST 𝜏= 1 𝐾 𝐶 𝑖 1 𝑘 𝑃 𝑖 oppure 𝜏 ∗ = 1 𝑘 1 𝑘 𝐶 𝑖 𝑃 𝑖
𝐶 𝑖 = esborsi del riassicuratore nei k anni precedenti 𝑃 𝑖 = premi incassati dalla cedente 𝑰𝑴𝑷𝑶𝑹𝑻𝑶 𝑹𝑰𝑴𝑨𝑺𝑻𝑶 𝑨 𝑪𝑨𝑹𝑰𝑪𝑶 𝑫𝑬𝑳 𝑹𝑰𝑨𝑺𝑺𝑰𝑪𝑼𝑹𝑨𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑴𝑶𝑵𝑻𝑬 𝑷𝑹𝑬𝑴𝑰 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑪𝑬𝑫𝑬𝑵𝑻𝑬 𝑰𝑵 𝑸𝑼𝑬𝑳 𝑳 ′ 𝑨𝑵𝑵𝑶
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Problema del Burning Cost
nel calcolo del premio non considera gli effetti inflattivi E. CO. MO. R. (Excedent du Cont Moyen Relatif)
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risarcimento dell’ n-esimo sinistro
E. CO. MO.R. L’assicuratore classifica, in ordine decrescente rispetto all’ammontare del risarcimento, i sinistri di maggiore entità Il riassicuratore copre l’eccesso di ciascuno dei primi n sinistri rispetto all’ammontare dell’ n-esimo (n è fissato contrattualmente) mentre il premio da corrispondere al riassicuratore dipende dall’ammontare del risarcimento dell’ n-esimo sinistro
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𝐻 𝑉 (x)= ( 𝑥 0 𝑥 ) 𝛼 per 𝑥 𝑜 ≤𝑥 ≤ + ∞ (𝛼<1)
Nella realtà non è possibile conoscere quale sarà l’entità dell’n-esimo sinistro, quindi si assume che quest’ultimo sia distribuito come una distribuzione di Pareto. Assumendo che: 𝐻 𝑉 (x)= ( 𝑥 0 𝑥 ) 𝛼 per 𝑥 𝑜 ≤𝑥 ≤ + ∞ (𝛼<1) Se l’n-esimo sinistro della graduatoria si realizzerà con un valore pari a 𝑋 𝑛 allora l’eccesso medio di un sinistro di entità superiore a 𝑋 𝑛 sarà uguale a: 𝑒 𝑛 = 𝑥 𝑛 +∞ 𝐻 𝑦 𝑥 𝑑𝑥 𝐻 𝑦 ( 𝑥 𝑛 ) = 𝑥 𝑛 𝛼 −1
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Pertanto il premio del riassicuratore per la copertura degli eccessi dei primi n-1 sinistri sopra la priorità 𝑋 𝑛 risulta uguale a: 𝑛 −1 𝑒 𝑛 Tale premio è funzione del parametro α e risente, quindi, dell’inflazione. Affinché questa soluzione si mantenga valida a fonte di fenomeni legati all’inflazione sarebbe necessario che non risentisse del parametro α
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Conclusioni La riassicurazione può essere vista come una leva operativa anche per diversificare opportunamente il portafoglio ottimizzando il rapporto rischio-rendimento. Al fine di garantire l’equilibrio economico della gestione, un elemento che deve contraddistinguere il portafoglio di una Compagnia è una sufficiente omogeneità dei rischi, sia qualitativa sia quantitativa. Affinché la strategia riassicurativa risulti vincente, è necessario che il riassicuratore affianchi le imprese di assicurazione nella determinazione dell’ottimalità della ritenzione, che queste ultime valutino attraverso modelli interni il rischio trasferito e determinino un prezzo equo di scambio. Infine, affinché sia garantita l’efficienza della strategia riassicurativa, è richiesta l’ottimalità delle transazioni sul mercato, sia dal punto di vista del riassicurato, che del riassicuratore.
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Riferimenti Daboni L. – Lezioni di tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni De Ferra C. – L’assicurazione nozioni concetti basi matematiche Straub E. – Non life insurance mathematics
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