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Economia Industriale, (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)

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Presentazione sul tema: "Economia Industriale, (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)"— Transcript della presentazione:

1 Economia Industriale, 2013-2014 (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)
Augusto Ninni (Modulo I, con A. Arrighetti) Lez 1

2 Docente Presentazione del docente: politica industriale ed economia dell’energia e dell’ambiente Orari delle lezioni: h (lunedì in K2, martedì in K6, mercoledì in I + M), fino ca. al ottobre Accordi sull’orario: Ricevimento: Giovedì, h 9-11 e 16-18;

3 Carlton, D.W. e Perloff, J.M., “Organizzazione Industriale”, 3a edizione, 2012,McGraw-Hill (esclusa, per la parte mia, l’appendice 6A; incluse note e box) Tutti i lucidi

4 Le slides sono un supporto alla lezione orale del docente: sono sintesi di quello che è ritenuto importante, o che va approfondito Tendenzialmente lascio le slides sul mio sito dopo che ho affrontato il capitolo in questione (quindi normalmente il mercoledì pomeriggio o il giovedì) Quel che non c’è nelle slides ma c’è sul libro va comunque studiato Quel che c’è nelle slides e non c’è sul libro va comunque studiato Le slides

5 Esame unico, scritto (2 h)
Su due fogli separati (Arrighetti e Ninni) Parte Ninni (due domande, due risposte, tempo 1 ora) Parte Ninni: rispondere sempre con grafici (se ci sono); rappresentazioni analitiche solo se richiesto; possibilità di confronto fra argomenti di capitoli diversi; niente esercizi Parte Ninni: attenzione al modo con cui si scrive ! (scritto = biglietto da visita)

6 Temi Introduzione; il paradigma S-C-R Impresa e costi Concorrenza
Monopolio Oligopolio collusivo Oligopolio non collusivo: il modello di Cournot Oligopolio non collusivo: il modello di Bertrand e la correzione di Edgeworth; Oligopolio non collusivo: il modello di Stackelberg; Oligopolio e teoria dei giochi: Le politiche pubbliche: concorrenza e regolazione.

7 Domande ?

8 Lez 1

9 Macroeconomia= Analisi aggregata
Agenti aggregati= famiglie, imprese, governo, resto del mondo Mercati aggregati: offerta aggregata (Y,Ms) domanda aggregata (C,I,G,NX,Md) livello generale dei prezzi (Prezzi al Consumo, Deflatore del PIL). Microeconomia = Analisi individuale singolo consumatore singola impresa (es. monopolista; impresa concorrenziale) o piu’ imprese (es. oligopolio e concorrenza monopolistica) o aggregati di impresa (es. offerta di mercato) o più consumatori (es. funzione di domanda di mercato) IN UN SINGOLO MERCATO

10 Legge dell’unico prezzo
A parità di costo di produzione e di costi di trasporto, se c’è libertà di movimento e non c’è differenziazione del prodotto c’è un solo prezzo (di un bene o di beni sostituti in un mercato) , uguale in tutto il mercato

11 Oggetto di analisi dell’Economia Industriale
Di natura microeconomica Incrocio fra economia politica ed economia aziendale Forte valenza empirica Analisi (di una parte) del sistema economico, prevalentemente dal punto di vista dell’offerta

12 Economia Industriale Analisi della struttura, del comportamento e dei risultati delle imprese in singoli mercati (settori) Paradigma S-C-P (E.Mason, J.Bain, F.Scherer): Struttura-Condotta-Performance Soppiantato (parzialmente) dalla “Nuova Economia Industriale” (se impresa è multiprodotto) SETTORE PRODUTTIVO (o settore industriale o industry) Parte del sistema economico in cui sono aggregate imprese simili che producono beni simili e sono tra loro strategicamente interdipendenti

13 Recenti apporti microeconomici
Costi di transazione (organizzazione dell’impresa e del mercato) Teoria dei giochi (strategia dell’impresa in contesto di interdipendenza e modellistica) Mercati contendibili (caratteristiche del settore: barriere all’entrata e barriere all’uscita)

14 Oggetto di studio dell’economia industriale sono:
1) LA STRUTTURA E IL COMPORTAMENTO DELLE IMPRESE 2) la struttura e la dinamica dei mercati 3) le modalità di interazione tra le imprese

15 Struttura e comportamento delle imprese:
•1) Gli obiettivi dell’impresa (max p, impresa manageriale, impresa pubblica, ecc.) •2) Il comportamento dell’impresa e le strategie (strategie di prezzo, strategie non di prezzo, interrelazioni con altre imprese) •3) I limiti (confini) dell’impresa e l’integrazione verticale (make or buy, impresa vs mercato)

16 Oggetto di studio dell’economia industriale sono:
1) la struttura e il comportamento delle imprese 2) LA STRUTTURA E LA DINAMICA DEI MERCATI 3) le modalità di interazione tra imprese

17 Struttura e dinamica dei mercati
•Mercati e settori (domanda e offerta) Criteri di definizione dei mercati: tecnologia di produzione, sostituibilità, geografici •Sostituibilità⇐Pratica Antitrust •Le caratteristiche strutturali del mercato: le barriere all’entrata di nuove imprese •Crisi del concetto di mercato →impresa multiprodotto (opera su più mercati)

18 Oggetto di studio dell’economia industriale sono:
1)la struttura e il comportamento delle imprese 2)la struttura e la dinamica dei mercati 3) LE MODALITÀ DI INTERAZIONE TRA IMPRESE

19 Modalità di interazione tra imprese
a) Rapporti di competizione (prezzo, non prezzo) basati sul prodotto: mercato dei prodotti b) Rapporti basati sulla proprietà (fusioni e acquisizioni; gruppi): mercato delle imprese c) Rapporti contrattuali verticali (filiera) d) Rapporti cooperativi o collusivi (orizzontali)

20 Politiche Autorità e politiche:
Banca Centralepolitica monetaria (BCE) Governopolitica fiscale (non solo G e T, ma anche sgravi fiscali a famiglie e imprese, incentivi agli investimenti, politiche settoriali POLITICA INDUSTRIALE Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)politica di tutela della concorrenza Altre authority: Consob, Isvap, Agcom, Authority per l’energia

21 Quale ruolo per le politiche pubbliche in S-C-P
•RUOLO CORRETTIVO: ristabilire le condizioni di struttura che alterano il potere di mercato (a causa anche del comportamento delle imprese) (P-Cm)/P indice del grado di monopolio (vs. P=Cm) Es. a seguito di una fusione l’indice cresce •Politiche antitrust •Politiche di regolazione (es. monopolio naturale)

22 Quale ruolo per le politiche pubbliche in S-C-P
RUOLO SUPPLETIVO: adozione di politiche che consentano il raggiungimento di determinati fini nonostante le caratteristiche di struttura (Mantenimento di Settori/Imprese) upgrading Incentivi all’investimento e all’occupazione Aiuti di Stato Regolazione con barriere all’entrata Politica commerciale

23 Eredità microeconomia tradizionale
Analisi micro: equilibrio economico generale (Edgeworth box) sancisce superiorità concorrenza perfetta su altre configurazioni mercato Ma se non valgono le ipotesi, fallimenti del mercato (ruolo dello Stato) Bisogna però tener conto anche dei fallimenti dello Stato Cerchiamo il comportamento incentivante alla massimizzazione degli obiettivi (tutto compreso) Ricerca dell’efficienza

24 La “nuova” microeconomia
Mercati contendibili (barriere all’entrata e barriere all’uscita) Teoria dei costi di transazione Modellistica: teoria dei giochi

25 Interesse dell’Economia Industriale
Di interesse per: Economisti industriali e di impresa (analizzano i mercati e suggeriscono politiche ottimali a imprese e autorità pubbliche: imprese e associazioni di categoria) Manager (analizzano i mercati e attuano strategie ottimali a livello di impresa o gruppo di imprese: imprese) Analisti finanziari

26 Attenzione: l’ottimalità delle scelte pubbliche e di quelle private sono spesso diverse e/o in contrasto tra loro (per l’economista l’obiettivo di riferimento è il BENESSERE COLLETTIVO)


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