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1 RENDICONTAZIONE Dati di attività a.s. 2010-2011 PROGRAMMAZIONE a.s. 2011-2012 PROMECO Progettazione e interventi per la prevenzione Promeco: un servizio.

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1 1 RENDICONTAZIONE Dati di attività a.s. 2010-2011 PROGRAMMAZIONE a.s. 2011-2012 PROMECO Progettazione e interventi per la prevenzione Promeco: un servizio per la prevenzione

2 Promeco U.O. del Comune di Ferrara istituito nel 1992 con il finanziamento fondi presidenza del consiglio lotta alla droga. Nasce attraverso una convenzione tra più enti (Comune, A.USL, Provincia in collaborazione con lUfficio X Ambito Territoriale di Ferrara). Si occupa in modo specifico di prevenzione in un rapporto privilegiato con il mondo della scuola (secondaria di I e II grado) Ambiti di intervento Le dinamiche di gruppo, il conflitto, il bullismo La relazione educativa adulti-adolescenti La prevenzione dei comportamenti a rischio con particolare riguardo alla sperimentazione e luso di droghe legali e illegali Azioni Ricerca sociale Supporto agli insegnanti Interventi nelle classi (prevenzione e contrasto) Sensibilizzazione e consulenza famiglie Progettazione sul territorio in rete con altri servizi Produzione materiale didattico

3 3 Impegni assunti con la convenzione Comune di Ferrara (Ass. sanità e servizi alla persona) –Personale (1 coordinatore, 1 amministrativa, 1 addetto alla comunicazione) –Gestione amministrativa –Sostegno economico annuale –Un team di collaboratori ad incarico (psicologi/pedagogisti clinici che lavorano per Promeco su progetti specifici Az. USL di Ferrara – Direzione tecnica del servizio – Personale afferente al Ser.T. (2 ed. prof.li full time e 1 part-time) Provincia di Ferrara –Coprogettazione di progetti specifici e condivisione della programmazione –Finanziamento di progetti finalizzati per il loro ampliamento su scala provinciale PROMECO

4 4 Nel Sistema dei Piani per la salute e il benessere sociale dei 3 distretti socio sanitari della provincia Nel protocollo dintesa della Prefettura in tema di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e di disagio giovanile (Provincia, Comune, Az. USL, lUfficio X Ambito Territoriale di Ferrara, Forze dellordine) La progettazione di Promeco è inserita :

5 5 Relazioni istituzionali Promeco Comune (Ass. Sanità) Az. USL (Ser.T) Provincia Forze dellordine Altri Comuni Ufficio X Ambito Territoriale di Ferrara Osservatorio Epidemiologico Spazio Giovani Altri assessorati Osservatorio Giovani Area Giovani Occhi Aperti UniFe (Lettere e filosofia) UniBo (Scienze della formazione) Scuole Ricerca Tirocini Seminari Progettazione e coordinamento di progetti (pdz) Formazione Ricerca Consulenza Interventi Strumenti didattici Protocollo della Prefettura Interventi integrati su casi specifici Formazione Progettazione integrata di progetti specifici Condivisione dei progetti (conferenza di servizio dei Dirigenti Scolastici) Coordinamento delle iniziative di formazione rivolte ai docenti

6 6 La prevenzione: modello di intervento Approccio teorico Riformulazione del concetto di prevenzione: lattenzione si sposta sul tempo dellintervento, in funzione del momento in cui si manifesta un problema e delle caratteristiche della popolazione a cui si rivolge. (1994 WHO) Passaggio dalla prevenzione primaria alla prevenzione selettiva e indicata Metodologia: Lettura e analisi dei bisogni Progettazione Condivisione Sperimentazione Valutazione Consolidamento e sviluppo I fattori di rischio e protettivi rappresentano i fondamenti su cui si basano gli interventi preventivi e promozionali

7 7 AREE DI LAVORO Attività di prevenzione selettiva (Punto di vista)

8 8 Scuole coinvolte nei progetti di Promeco (a.s. 2010/11) Scuole medie inf. Boiardo Bonati Cosmè Tura Dante De Pisis Govoni (Copparo) Ist.comprensivo Cona-Baura Scuole medie sup. Carducci Dosso Dossi Einaudi ITCPACLE Bachelet ITI Liceo Roiti IPSIA F.lli Taddia (Cento) ISIT Burgatti (Cento) IPSSAR O.Vergani IPSIA Remo Brindisi Lido Estensi IPSIA Argenta

9 9 Il progetto Punto di vista loperatore a scuola

10 10 Intervenire sulla gestione dei problemi di relazione tra gli studenti Supportare gli adolescenti nelle fasi critiche del percorso individuale di crescita Contrastare luso di sostanze legali e illegali attraverso laumento della percezione dei rischi ed il potenziamento dei fattori protettivi Dare una adeguata copertura territoriale Indice di copertura pari al 70 % degli istituti secondari di I e II grado di Ferrara Gli obiettivi del progetto

11 11 Attivare le risorse della scuola Favorire il dialogo tra insegnanti, e tra docenti e genitori, intorno ai problemi concreti dei ragazzi Innescare processi di cambiamento dei contesti educativi Fare sistema con il territorio per favorire una presa in carico precoce Nellottica della continuità degli interventi la metodologia mira a:

12 12 Scuole coinvolte a.s 2010/11 Scuole medie inf. Boiardo Bonati Cosmè Tura Dante De Pisis Govoni (Copparo) Scuole medie sup. Carducci Dosso Dossi Einaudi ITCPACLE Bachelet ITI Liceo Roiti IPSIA F.lli Taddia (Cento) ISIT Burgatti (Cento) Tutte riconfermate anche per la.s. 2011/2012 Oltre ad azioni mirate nellIstituto Aleotti

13 13 Cosa fa loperatore a scuola Lavoro sui gruppi classe Percorsi di integrazione Percorsi in classi segnalate Promozione stili di vita sani Lavoro sui singoli Attività di consulenza per studenti, genitori e insegnanti Attività di formazione per genitori e insegnanti

14 14 Classi coinvolte nelle attività (a.s. 2010/11) 2450 studenti Scuole Secondarie di I Grado 3625 studenti Scuole Secondarie di II Grado

15 15 Classi coinvolte nelle attività (biennio 2009/11) ** **9 disciplina **23 problemi relazionali **3 motivazione allo studio * *3 disciplina *18 problemi relazionali *3 motivazione allo studio

16 16 Attività di consulenza (a.s. 2010/11) 1076 incontri con studenti 614 incontri con insegnanti 488 incontri con genitori

17 17 Attività di consulenza (biennio 2009/11)

18 18 Principali problematiche emerse allo spazio di consulenza Studenti Difficoltà relazionali col gruppo dei pari a scuola e nellextra scuola Difficoltà relazionali in famiglia Scarso rendimento scolastico Problemi legati alla sfera affettiva e sessuale Demotivazione allo studio Bullismo Problemi dansia Insegnanti Relazione col gruppo classe Rapporto con le famiglie Segnalazione di alunni con disagio psicologico Programmazione di attività legate al progetto Genitori Supporto alla genitorialità (gestione di conflitti, regole, ecc.) Motivazione e rendimento scolastico Comportamenti inadeguati del figlio Difficoltà relazionali del figlio

19 19 Problematiche emerse allo sportello dascolto – Genitori a.s. 2010/11

20 20 Problematiche emerse allo sportello dascolto – Insegnanti a.s. 2010/11

21 21 Problematiche emerse allo sportello dascolto – Studenti a.s. 2010/11

22 22 Problematiche emerse allo sportello dascolto – Studenti a.s. 2010/11

23 23 Esiti delle consulenze a.s. 2010/11

24 24 Invii ai servizi del territorio a.s. 2010/11 Secondarie di I grado 26 invii effettuati Secondarie di II grado 31 invii effettuati

25 25 Punti di forza del progetto Risponde ad un bisogno della scuola evidente e dichiarato Richiesta delle scuole di ampliare la programmazione Messa in rete degli attori di fronte a un problema Valorizza le iniziative esistenti allinterno della scuola Facilita e promuove il rapporto con il territorio Permette la realizzazione di nuove progettualità sui bisogni emergenti integrate nel sistema scuola

26 26 Punti di criticità Continuità di progetto sul territorio (area grigia della presa in carico della normalità problematica) Situazioni di invio esigenza di percorsi dedicati tra la scuola e i servizi specialistici, referenti esterni per gli operatori del progetto

27 27 Il progetto Essere Genitori spazio di consulenza per genitori di adolescenti

28 28 offre consulenza educativa ai genitori di adolescenti che nel percorso di crescita incontrano difficoltà a livello relazionale, comportamentale e motivazionale. si rivolge a genitori di ragazzi tra gli 11 ed i 18 anni è aperto 2 pomeriggi a settimana dalle 14 alle 16 Lo spazio di consulenza attivo da Febbraio 2010

29 29 Quali genitori? Normalità faticosa Mediazione scuola/famiglia Gestione delle regole Situazioni conflittuali Riequilibrio delle funzioni genitoriali Riadattamento individuale e della coppia alla fase evolutiva

30 30 Caratteristiche dellintervento Nellottica della continuità degli interventi approccio basato sulla riattivazione delle risorse personali e dei sistemi di riferimento » Famiglia » Scuola » Progetto Punto di vista » Comunità

31 31 Dati di attività Febbraio 2010/Luglio 2011 Nel periodo Febbraio 2010 – Luglio 2011 sono state seguite 74 famiglie e attivati 5 percorsi di gruppo (4 a carattere laboratoriale ed uno rispetto a una consulenza a genitori di un intero gruppo classe) 69 percorsi conclusi 2 percorsi interrotti 5 in corso Coinvolti 108 adulti 23 ragazzi 99 adulti nei percorsi di gruppo La durata media dei percorsi si attesta su 4 incontri I ragazzi per cui è stata chiesta una consulenza frequentano: 46 Istituti secondari di I grado 17 Biennio di Istituti secondari di II grado 11 Triennio di Istituti secondari di II grado

32 32 In sintesi Questo servizio nasce da un bisogno osservato allinterno della scuola di coinvolgere ed essere coinvolti nel percorso educativo dei propri figli offre uno spazio non connotato si inserisce allinterno di un sistema a supporto alla genitorialità del Territorio

33 33 Progetti e tavoli interistituzionali Bulle e pupi: sensibilizzazione,consulenza, formazione,interventi sul bullismo Promosso e coordinato dallamministrazione provinciale in collaborazione con ufficio decimo ambito territoriale (Allegato 1) La rete siamo noi : ricerca, intervento formazione sul cyberbullyng Promosso dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dallamministrazione provinciale (Allegato 2) Ricerca giovani profili : studio sul profilo degli adolescenti ferraresi Promosso da Promeco e Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche, Az.Usl Sert, Spazio giovani,Comune Osservatorio giovani,Area giovani, Ufficio integrazioni stranieri,Provincia. Università di Ferrara, Ufficio decimo ambito territoriale (Allegato 3) Tavolo adolescenti Regione; tavolo di confronto e stesura nuove linee guida regionali Collaborazione con Università : attivazione della convenzione tra Promeco e Università per la realizzazione di seminari di approfondimento tra operatori e docenti universitari, realizzazione di laboratori e workshop allinterno di alcuni corsi di laurea, consulenza scientifica sulla ricerca Giovani profili

34 34 Partecipazione e gestione eventi pubblici Giornata di studio tavolo adolescenti Regione Emilia Romagna Cesenatico Novembre 2010 Convegno Adolescenti e comportamenti a rischio Forlì Febbraio 2011 Seminario La rete siamo noi risultati del progetto sul bullismo elettronico - Bologna Maggio 2011 Presentazione del rapporto dipendenze patologiche Ferrara Giugno 2011 Convegno nazionale La prevenzione nella scuola e nella comunità Padova 23-24 Giugno PROSSIME INIZIATIVE Convegno Che fine ha fatto la prevenzione? Ferrara 25 Novembre 2011 Convegno Il lavoro di prevenzione in tempi di repressione Bolzano Marzo 2012 Festival della prevenzione organizzato dallUniversità di Bologna Maggio 2012

35 35 Piano economico Comune Regione Fondo sociale programma dipendenze patologiche Provincia Ufficio Politiche Sociali su progetti specifici Piani di zona Promozione del benessere giovanile e prevenzione del disagio distretto centro-nord e distretto ovest Fondo indistinto adolescenti e giovani distretto centro-nord PROMECO

36 36 Programmazione a.s. 2011/12 Sviluppo punto di vista sui temi dellorientamento e dellintegrazione stranieri Consulenza/Formazione a scuole primarie rivolta agli operatori interni workshop UNIFE e UNIBO Partecipazione e gestione eventi Formazione Punto di vista Esser Genitori Consolidamento Divulgazione buone prassi Incontri per genitori sul cyberbullying Sensibilizzazione Giovani Profili stili di vita e di consumo Ricerca Sperimentazione


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