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“IL PROGETTO DI VITA INDIVIDUALIZZATO”

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Presentazione sul tema: "“IL PROGETTO DI VITA INDIVIDUALIZZATO”"— Transcript della presentazione:

1 “IL PROGETTO DI VITA INDIVIDUALIZZATO”
Convegno “Ci sono angeli in città”- San Salvo 25 maggio 2013 Dott.ssa Francesca Bruno

2 Il progetto di vita Non è il futuro ma il PRESENTE
Non è utopia ed astrazione ma concretezza Non è soltanto il “luogo” della conoscenza e della programmazione delle attività ma soprattutto della POSSIBILITA’ e della CREATIVITA’

3 PROGETTO DI VITA… “INDIVIDUALIZZATO”
Progetto non deve essere legato a rigidi schemi prestabiliti, ma deve essere esclusivamente dettato dalle esigenze del bambino, tenendo conto dell’età, del livello di sviluppo, dell’eventuale presenza di comorbità e delle caratteristiche dell’ambiente. Tenendo in considerazione l’eterogeneità della sintomatologia e la sua variabilità nel corso del tempo MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA PROGETTO DI VITA… “INDIVIDUALIZZATO”

4 Favorire nello sviluppo dell‘individuo
NO ASSISTENZIALISMO MA EDUCAZIONE GARANTIRE LA CONTINUITA’ Progetto di vita nella scuola RUOLO DELL’ASSISTENTE SPECIALISTICO SCOLASTICO L’autonomia l’integrazione sociale

5 Esperienza di un caso… “un angelo dal nome BENEDETTA”
Bambina di 7 anni Diagnosi: “disturbo dello spettro autistico” Frequenta il 3° anno della scuola dell’Infanzia Difficoltà nell’area del linguaggio Tendenza all’isolamento Presenza di comportamenti problema

6 Accoglienza della bambina e della sua famiglia
Sensibilizzare le insegnanti, il personale scolastico e i coetanei CONOSCENZA E VALUTAZIONE DELLA BAMBINA Individuare : Punti di forza e punti di debolezza

7 LA COSTRUZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI STRATEGIE SVILUPPARE LE AUTONOMIE DI BASE FACILITARE L’INTERAZIONE CON I COMPAGNI E LA COMUNICAZIONE FUNZIONALE FLESSIBILITA’ E COSTANTE RIMODULAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO ORGANIZZARE E STRUTTURARE LO SPAZIO E IL TEMPO UTILIZZARE MATERIALI VISIVI PER LA COMUNICAZIONE COINVOLGERE I COETANEI ED ALTRI DOCENTI LAVORO DI RETE

8 IMPORTANZA DEL LAVORO DI RETE E GLOBALITA’ DELL’INTERVENTO PSICO-EDUCATIVO:
BAMBINO ASSISTENTE SPECIALISTICA INSEGNANTE DI SOSTEGNO E INSEGNANTI CURRICULARI CENTRO DI RIABILITAZIONE FAMIGLIA

9 INDIVIDUARE MODALITA’ PER LA DIMINUZIONE DEI COMPORTAMENTI-PROBLEMA
Per giungere a: Vivere serenamente ed in autonomia le routine Favorire l’integrazione nel gruppo classe Lavorare con il gruppo di lavoro in modo adeguato

10 IL LAVORO SULLE AUTONOMIE :
Controllo sfinterico e l’utilizzo dei servizi igienici Lavarsi ed asciugarsi le mani Apparecchiare Mangiare da sola Stare seduta Colorare e disegnare

11 LE AUTONOMIE

12 IL GIOCO SIMBOLICO

13 Abilita’ sociali Aumento dell’attenzione e dell’interesse dell’altro
Aumento dell’iniziativa e della risposta sociale spontanea Incremento dei tempo di permanenza in sezione e stare seduta con i compagni

14 INTERAZIONE SOCIALE

15 In conclusione…. Siamo tutti attori importanti in questo palcoscenico della vita delle persone con autismo…. educatori, insegnanti, famiglia…il benessere di un soggetto autistico dipende anche e soprattutto da noi, dal nostro agire, dal nostro adattare l’ambiente oltre che dal suo potenziale.

16 GRAZIE!


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