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IL NOVECENTO M. L. Salvadori
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NODI TEMATICI La crisi della centralità europea
Un’età di violenza tecnologica, di insicurezza e di violenza I grandi mutamenti geopolitici nell’età della guerra fredda La liberazione dei paesi coloniali e il Terzo mondo La società occidentale nel trentennio del grande sviluppo: boom economico, Welfare, democrazia L’integrazione dell’Europa occidentale
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Il termine “crimine contro l’umanità” fece la sua comparsa nel diritto internazionale nel Fu ripreso poi nel 1945 dal Tribunale Militare Internazionale chiamato a giudicare a Norimberga i criminali nazisti e comprende: l’assassinio, lo sterminio, la riduzione in schiavitù, la deportazione e altri atti inumani contro la popolazione civile, persecuzioni di tipo politico, razziale e religioso…
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NODI TEMATICI La sfida perduta del mondo comunista all’occidente
Il processo di secolarizzazione, il risveglio religioso e la reazione del fondamentalismo islamico La caduta del mito del progresso, gli ambigui trionfi delle scienze e delle tecniche, l’allarme ecologico e demografico La globalizzazione e la crisi dei sistemi statali tradizionali
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L’EPOCA DELLA GUERRA FREDDA
NASCITA E TRASFORMAZIONI DEL “MONDO BIPOLARE” ( )
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LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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* Battezzò il superbombardiere Enola gay dal nome della propria madre
Alla domanda se il colonello Tibbets* avesse provato rimorso dopo lo sganciamento della bomba atomica ha risposto: “Non ho perso una sola notte per quello”, intendendo che il lavoro era stato ben fatto e che comunque era servito a risparmiare vite americane accelerando la fine della guerra. * Battezzò il superbombardiere Enola gay dal nome della propria madre Riferimenti tratti da Revelli, Oltre il Novecento. L’unico ad aver mostrato segni di disagio morale e psichico è il maggiore Claude Eatherly che la mattina del 6 agosto ispezionava il cielo di Hiroshima per verificare le condizioni climatiche e che nel 1947 fu congedato dall’U.S. Air Force
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Dominio nazista in Europa Espansionismo nazifascista Guerra in Europa
Caduta del fascismo Resistenza europea Olocausto Conferenza di Monaco Dominio nazista in Europa Espansionismo nazifascista Guerra in Europa Sconfitta dell’Asse Patto Ribbentrop-Molotov Attacco all’URSS Espansionismo nipponico Conquiste nel Pacifico Intervento Stati Uniti Hiroshima
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La guerra era stata totale.
Fu un evento mondiale. Fu una guerra tecnologica. Forte coinvolgimento delle popolazioni civili. Fortissime motivazioni ideologiche. Nel 1943 – al culmine dell’estensione del secondo conflitto mondiale – risultava impegnata quasi la metà della popolazione inglese (un 22% come combattenti, un altro 23 % nella produzione degli armamenti.
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Conferenza di Parigi ‘46 Trattati di pace con Romania, Ungheria, Bulgaria, Finlandia, Italia. URSS aveva annesso territori prima della conferenza Italia: perde colonie, Dodecaneso, Briga e Tenda (alla Francia), parte della Venezia-Giulia, Istria, Fiume, Zara; Trieste territorio libero ma di fatto diviso tra Inghilterra e Yugoslavia Spostamento dei confini: triste esodo di popolazioni
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Due poli contrapposti Assetto mondiale bipolare.
Movimenti di liberazione dei popoli coloniali, con cruente e lunghe lotte Tensioni, conflitti, anche a causa del mancato rispetto del principio dell’autodeterminazione dei popoli.
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Germania, Austria, Giappone
Potenze vincitrici non riuscirono di fatto ad accordarsi per risolvere le questioni con questi Stati. Conflitti, applicazione principio delle zone di influenza, timore per una ripresa del nazionalismo germanico.
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Germania 4 zone alla fine della guerra:
americani, britannici, francesi, russi.
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Germania 26 giugno ‘48 blocco di Berlino da parte dei russi ma … ponte aereo fino a maggio ‘49. 23 maggio ‘49 nella parte “occidentale” Repubblica Federale di Germania, di tipo democratico parlamentare. 7 ottobre 49 Repubblica Democratica di Germania, di obbedienza sovietica.
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The Wall Per fermare il flusso ininterrotto di tedeschi dell’Est verso l’Occidente. Nel ‘61 fu costruito un muro che tagliò in due la città.
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Il mondo bipolare (1945-1980) 1945 Nascita delle Nazioni Unite
1946 Processo di Norimberga ai criminali nazisti Conferenza di Pace a Parigi Guerra civile in Grecia Costituzione della Quarta Repubblica in Francia Indipendenza della Siria e della Giordania 1947 Dottrina Truman e Piano Marshall Costituzione del Cominform tra i partiti comunisti europei Indipendenza dell’India e del Pakistan 1948 Costituzione delle Republiche popolari nell’Est europeo Espulsione della Jugoslavia dal Cominform Costituzione dello Stato d’Israele e prima guerra arabo-israeliana Inizio del blocco sovietico di Berlino 1949 Costituzione della Repubblica federale e della Repubblica democratica in Germania Nascita della Repubblica popolare cinese L’Urss entra in possesso della bomba atomica Firma del Patto Atlantico tra i Paesi occidentali Guerra di Corea
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1951 Nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca)
1953 Morte di Stalin Inizio della presidenza Eisenhower negli Usa 1954 Accordi di Ginevra sul Sud-Est asiatico e ritiro dei francesi 1955 Krusciov al potere in URSS Costituzione del Patto di Varsavia 1956 Krusciov denuncia i crimini di Stalin al XX congresso del Pcus Rivoluzione ungherese Intervento anglo-franco-israeliano contro l’Egitto sul canale di Suez Indipendenza della Tunisia e del Marocco 1957 Firma dei Trattati di Roma 1958 Inizio della Quinta Repubblica in Francia presieduta dal generale De Gaulle
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1961 Inizio della presidenza Kennedy negli Usa
Costruzione del muro di Berlino 1962 Crisi dei missili a Cuba: accordo USA-URSS Indipendenza dell’Algeria 1963 Inizio della presidenza Johnson negli USA, dopo l’assassinio di Kennedy 1964 Inizio dell’era Breznev in URSS 1965 “Escalation” dell’intervento militare americano in Vietnam 1967 Guerra dei sei giorni tra Israele e gli Stati arabi 1968 Primavera di Praga Moti studenteschi negli Usa, in Francia e in altri Paesi 1973 Ritiro delle truppe americane dal Sud-Est asiatico Guerra del Kippur tra Egitto e Israele 1979 Intervento militare sovietico in Afghanistan Sistema monetario europeo e prime elezioni popolari del parlamento europeo
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La “cortina di ferro” “Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente. Dietro questa linea si trovano tutte le capitali degli antichi stati dell’Europa centrale e orientale. Varsavia, Berlino, Praga,Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia, tutte queste città e i popoli intorno ad esse si trovano nella zona d’influenza sovietica, e tutte sono soggette in una forma o nell’altra non solo all’influenza sovietica ma ad un elevatissimo e crescente grado di controllo da parte di Mosca”. (Churchill, 1946)
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Rischio di un contrasto tra i due sistemi, rischio di un nuovo conflitto.
Due strade possibili: divisione del mondo in due zone di influenza (logica di Yalta) creazione di una organizzazione internazionale per regolamentare i rapporti internazionali: ONU, conferenza di San Francisco aprile-giugno ‘45
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ONU 51 stati fondatori Assemblea generale Segretario generale
Consiglio di Sicurezza: 11 membri, 5 permanenti (USA, URSS, Inghilterra, Francia, Cina) dotati di diritto di veto. Le decisioni possono però essere prese a maggioranza dall’Assemblea.
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Le alleanze militari Il confronto diviene ben presto anche militare:
Nel 1949 si forma la NATO, di cui fanno parte: USA, Canada, Gran Bretagna, Francia, Benelux, Danimarca, Islanda, Italia, Portogallo e Norvegia. Nel 1955, dopo il consolidamento dei regimi dell’est, nasce il Patto di Varsavia (URSS, Cecoslovacchia, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Albania).
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La “guerra fredda” Con la decolonizzazione il bipolarismo si estende al di fuori dell’Europa e diviene una logica mondiale. Il movimento dei paesi non allineati (1955) mantiene solo un’apparente neutralità. Dal 1947 al 1989 il mondo vive una pace costantemente minacciata da una guerra totale e interrotta solo da crisi locali.
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IL PROCESSO DI DECOLONIZZAZIONE
L’emancipazione dell’Asia e dell’Africa andò di pari passo con il progredire della crisi europea. Tra i fattori che facilitarono il sorgere di movimenti di indipendenza in Asia e in Africa, dobbiamo includere l’indebolito controllo delle potenze europee, come conseguenza soprattutto delle loro discordie e rivalità, oltre allo spreco di risorse che provocarono le loro guerre […] il rigetto della dominazione occidentale trovò espressione nella Conferenza afoasiatica di Bandung del 1955. G. Barraclough, Guida alla storia contemporanea
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I primi momenti di crisi
Blocco di Berlino (48-49) Guerra di Corea (50-53) Crisi di Cuba (61-62) Ma dal 56… disgelo (era Kruscev)
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EUROPEISMO Progetto di promuovere forme di cooperazione e integrazione tra le nazioni europee (per reggere il confronto con le due superpotenze). Necessità di rimuovere i nazionalismi. Impegno di alcuni governanti: De Gasperi, Adenauer, Schuman, Spaak
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EUROPEISMO Creazione di istituzioni europee a base economica:
CECA ‘51, “Comunità europea carbone e acciaio” Trattati di Roma marzo 57: costituzione della CEE (Comunità economica europea) Aderiscono 6 stati: Francia, Italia, Rep.Fed.Tedesca, Belgio, Olanda, Lussemburgo. Nel ‘73 si uniscono Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca; poi Grecia ‘81, Spagna, Portogallo ’86.
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EUROPEISMO Fine anni ‘80 12 membri.
‘86 Atto Unico Europeo: fissa per il 31/12/92 libera circolazione delle merci, dei capitali, delle persone. 7/2/92 Trattati di Maastricht: CEE diventa UE: fissa per il ‘99 moneta unica europea e rispetto di alcuni parametri. Si uniscono Austria, Finlandia, Svezia.
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EUROPEISMO Maggio ‘98 Unione monetaria europea con 11 paesi.
Nizza, 2000 Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea. 1 gennaio 2002 entra in vigore l’euro in 11 stati. Intanto paesi dell’est chiedono di entrare nell’Unione.
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EUROPEISMO 1 maggio del 2004: l'ingresso di altri 10 nuovi Paesi: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Cipro e Malta. I relativi trattati di adesione sono stati firmati ad Atene il 16 aprile 2003. Giugno 2003: bozza della Costituzione europea.
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IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’
L’Unione può intervenire solo se e nella misura in cui gli obiettivi dell’azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli stati membri* *Si è voluto difendere l’identità dei singoli Stati membri contro il pericolo di un eccessivo accentramento delle funzioni in capo agli organi europei
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IL PROBLEMA DELLA DEMOCRATICITA’
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