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PubblicatoVanessa Cara Modificato 8 anni fa
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Modulo II Lezione 1 La valutazione dei siti da indagare La fotografia aerea, i metodi geofisici, la ricognizione di superficie
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La valutazione dei siti da indagare
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Fotografia aerea Esempi degli effetti della luce solare sui microrilievi e anomalie della vegetazione in corrispondenza di strutture
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Metal detector
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Prospezioni geoelettriche
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Misurazioni della resistività elettrica
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I carotaggi
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Il magnetometro
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Georadar
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Impiego combinato del Georadar e dell’analisi della resistività su una villa romana (a sinistra) e un complesso termale (a destra)
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Georadar
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Ricognizione di superficie o survey La scelta dell’area da indagare e i criteri (da Guidi, I Metodi della ricerca archeologica, Bari 2008) Amministrativo (territorio comunale, provinciale o regionale) Cartografico (ad es. la Forma Italiae, con la copertura del territorio basata sulle tavole IGM in scala 1:25.000) Culturale (con riferimento al’area occupata da un cultura archeologica Geografico (area racchiusa entro confini definiti) Ecologico (area connotata da un ecosistema)
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QUALI PARAMETRI SCEGLIERE PER PROGRAMMARE UNA RICERCA DI SUPERFICIE Toponomastica Cartografia storica Fonti archivistiche Documentazione archeologica nota per l’area di interesse Documentazione fotografica (aerea e satellitare) e geofisica Stratificazione geologica ed ecologica
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LE TRE TIPOLOGIE DI CAMPIONAMENTO 1) “intuitivo”, ossia fondato sulla conoscenza di un territorio o su altri criteri di percezione 2) casuale (random sampling), ossia statistico 3) sistematico, ossia basato su unità assunte a intervalli regolari
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Esempio di localizzazione di siti in Beozia, del loro “alone” e del cd. “rumore di fondo” (background noise)
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