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S.M. “Leonida da Taranto”, L. C. “Archita” di Taranto,
Progetto Vives Microrete Dolphinet S.M. “Leonida da Taranto”, C.D. “R. Moro”, IPSS “Liside”, L. C. “Archita” di Taranto, C.D. “Maria Pia” di S. Giorgio Jonico
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Progetto Vives Obiettivo educativo generale (comune a tutti i partners della rete): la formazione della cittadinanza attiva * dei bambini e dei ragazzi frequentanti le scuole della microrete attraverso il potenziamento delle loro competenze comunicative e relazionali Obiettivi “professionali” correlati: verifica di fattibilità e significatività di un curricolo locale di scuola;
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Progetto Vives esplorazione delle possibilità di raccordo curricolare fra diversi gradi di scuola; costruzione di un comune lessico professionale dei docenti appartenenti ai diversi gradi; acquisizione/sviluppo da parte dei docenti di competenze di ricerca e autovalutazione. ( *) da intendersi come: valorizzazione dell’alunno come soggetto portatore di bisogni, diritti e doveri l’acquisizione da parte sua di una maggiore consapevolezza della necessità di principi e regole condivise.
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Progetto Vives 2001-2002 PREMESSA GENERALE
Il gruppo di progetto dell’intera microrete ha ritenuto opportuno privilegiare, (riconoscendogli - ovviamente – anche un preciso spazio orario – ancora, comunque, da definire - all’interno del curricolo di ciascuna scuola) il suindicato obiettivo generale in quanto: già i POF di tutte le scuole coinvolte ne riconoscono la centralità; l’esperienza personale diretta dei docenti evidenzia una crescente – negli ultimi anni – deresponsabilizzazione dei bambini e dei ragazzi e una minore interiorizzazione delle “regole” (quali che siano, a qualunque contesto si riferiscano); un’esplicita educazione alla legalità, alla cooperazione, alla valorizzazione della diversità, al senso di appartenenza alla comunità di studio e di vita, alla tutela dell’ambiente, …., è imposta dai nuovi contesti e modelli di vita e di consumo che caratterizzano l’attuale generazione di studenti.
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Progetto Vives Il gruppo è, però, consapevole, che il bisogno formativo – come sopra individuato – vada scientificamente “verificato” (e, comunque, meglio precisato con l’uso di appositi strumenti di indagine; a tal fine, si ipotizzano: questionari rivolti agli alunni; esercizi di role-playing in classe; questionari di atteggiamento/autopercezione rivolti ai docenti; genitori degli alunni (un campione rappresentativo); interviste ad operatori sociali privilegiati (servizio sociale circoscrizionale, Consultorio familiare ASL, Tribunale per i minori); rivisitazione dei dati relativi ai contesti socioculturali di provenienza dei ragazzi già raccolti dalle scuole (anche se ad altro fine)
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Progetto Vives E’ stato pure ipotizzato che la sperimentazione del curricolo locale interessi inizialmente poche classi (di norma prime classi di ciascun ciclo), prevedibilmente le stesse in cui operano i componenti dei gruppi di progetto o altri colleghi che dovessero manifestare un’esplicita disponibilità a farsi carico anche delle fasi di monitoraggio da parte del CEDE e di autovalutazione delle competenze professionali implicate (ferma restando – ovviamente – la possibilità dei Collegio dei Docenti delle singole scuole di darle più ampia diffusione). Tanto si ritiene necessario per poter tenere effettivamente “sotto controllo” il processo (la precedente positiva esperienza del VIVES presso la scuola “Leonida da Taranto” sembra di conforto). Alla “Leonida” e al “Liside” si ipotizza pure il coinvolgimento nelle fasi di valutazione/autovalutazione – con funzione di amico critico - di un ex docente della scuola
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1° CIRCOLO DIDATTICO “ RENATO MORO ” TARANTO
Progetto Vives 1° CIRCOLO DIDATTICO “ RENATO MORO ” TARANTO “INSIEME… PER CONOSCERCI E RISPETTARCI ” SCUOLA DELL’INFANZIA
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Progetto Vives 2001-2002 ALLA SCOPERTA DELL’IO
Costruire la propria identità personale e sociale, sviluppando sentimenti di appartenenza ma anche di autonomia rispetto al gruppo. FINALITA’ Percepire e conoscere il sé corporeo. Percepire e conoscere il sé in rapporto agli altri. Favorire occasioni di scambi tra pari attraverso forme comunicative verbali e non verbali. Orientare all’acquisizione di norme, atteggiamenti positivi e comportamentali generalmente condivisi dal gruppo sociale di appartenenza. Assumere modalità comunicative e comportamentali capaci di suscitare un positivo clima relazionale. OBIETTIVI
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CONTENUTI METODOLOGIA
Esperienze vissute comunicate attraverso i linguaggi verbali e non. Riflessioni sulle modalità attraverso cui: conosco me stesso conosco ciò che mi circonda conosco gli altri Conversazioni inerenti l’emergenza nelle relazioni interpersonali: dei propri interessi della propria personalità del rispetto delle regole Elaborazione di norme comportamentali condivise. CONTENUTI Testi, racconti, videocassette, videoregistratore, allestimento scenico per il teatro delle ombre, videocamera, registratore, allestimento per attività psicomotoria, musicassette.Aula, palestra, cortile… STRUMENTI E SPAZI Giochi collettivi e individuali Gioco –dramma Analisi di esperienze Dialogo / confronto tramite il brainstorming e il circle – time, role - playing METODOLOGIA
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Progetto Vives 2001-2002 MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE TEMPI
Strumenti di verifica saranno le prove strutturate e non, simulazioni e questionari, prove grafiche inerenti ai temi delle conversazioni. La valutazione sarà volta agli esiti formativi relativi alla capacità di: conoscenza / comprensione rielaborazione dei contenuti applicazione / valutazione decisione / controllo / responsabilità di stare con gli altri / di collaborare / di aiutare MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE 20 h a bimestre così suddivise: Sviluppo del modulo: 16 h Verifica bimestrale: 4 h TEMPI
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TITOLO FINALITA’ OBIETTIVI
SCUOLA ELEMENTARE MODULO N°1 CLASSI PRIME TITOLO IDENTITA’ / ALTERITA’ NEL PROCESSO DI CRESCITA Costruire una positiva immagine di sé attraverso la valorizzazione dell’identità e, specialmente dell’alterità, in un processo di crescita comune. FINALITA’ Prendere coscienza di sé nelle diverse dimensioni fisiche, affettive e relazionali. Superare la percezione di sé, quale perno e misura della realtà. Prendere coscienza dell’altro come diverso da sé, portatore di personalità da accogliere, comprendere, rispettare. Acquisire la consapevolezza che l’ambiente sociale è una comunità di persone in interrelazione, attraverso lo sviluppo di concetti relativi all’appartenenza, alla condivisione, all’aiuto reciproco, alla comprensione delle regole. Assumere modalità comunicative e comportamentali, capaci di suscitare un positivo clima relazionale. OBIETTIVI
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trasformazioni nel tempo
Riflessioni sulle modalità attraverso cui: [conosco me stesso io e i miei sensi il mio aspetto (il mio corpo) il “ mio mondo” fatto di emozioni e sentimenti la mia nascita i cambiamenti (fisici, bisogni, interessi, abilità, responsabilità ) [conosco l’altro: chi è (l’altro) la mia famiglia: ruoli e relazioni legami affettivi e di parentela codici comunicativi verbali e non valori, regole all’interno del primo nucleo sociale CONTENUTI trasformazioni nel tempo
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Adozione dimensione “problematica” della realtà attraverso:
dialogo / confronto tramite il brainstorming sui temi trattati. attivazione di circle-time per l’individuazione e la discussione circa i ruoli, le relazioni, le regole e la responsabilità. role-playing inerente alle emozioni e i sentimenti, i valori e gli scambi di ruoli. analisi delle esperienze personali e simulate attraverso giochi collettivi ed individuali. Rappresentazioni iconiche / grafiche delle esperienze. METODOLOGIA Allestimento di spazi (aula, palestra, androni) per attività di psicomotricità, musicali e teatrali, (teatro delle ombre, burattini), videocamera, videocassette, videoregistratore, registratore, musicassette. STRUMENTI E SPAZI
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Strumenti di verifica saranno le prove strutturate e non, simulazioni e questionari, prove grafiche inerenti ai temi delle conversazioni. La valutazione sarà volta agli esiti formativi relativi alla capacità di: conoscenza / comprensione rielaborazione dei contenuti applicazione / valutazione decisione / controllo / responsabilità di stare con gli altri / di collaborare / di aiutare MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE 20 h a bimestre così suddivise: Sviluppo del modulo: 16 h Verifica bimestrale: 4 h TEMPI
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TITOLO FINALITA’ OBIETTIVI
SCUOLA ELEMENTARE MODULO N° 2 CLASSI SECONDE IDENTITA’ / ALTERITA’ NEL PROCESSO DI CRESCITA TITOLO Costruire una positiva immagine di sé, attraverso la valorizzazione dell’identità e, specularmente dell’alterità, in un processo di crescita comune. FINALITA’ Prendere coscienza di sé nelle dimensioni dinamico – relazionali. Superare la percezione di sé quale perno e misura della realtà. Acquisire la consapevolezza che l’ambiente sociale è una comunità di persone in interrelazione attraverso lo sviluppo di concetti relativi all’appartenenza, alla condivisione, all’aiuto reciproco, alla comprensione delle regole. Assumere modalità comunicative e comportamentali, capaci di suscitare un positivo clima relazionale. OBIETTIVI
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CONTENUTI METODOLOGIA
Riflessioni su come il mio comportamento s’inserisce in un gruppo l’immagine. CONTENUTI Adozione dimensione “problematica” della realtà attraverso: dialogo / confronto tramite il brainstorming sui temi trattati attivazione di circle-time per l’individuazione e la discussione circa i ruoli, le relazioni, le regole e la responsabilità role-playing inerente alle emozioni e i sentimenti, i valori e gli scambi di ruoli analisi delle esperienze personali e simulate attraverso giochi collettivi ed individuali rappresentazioni iconiche / grafiche delle esperienze invenzione di storie per costruire testi di animazione teatrale con intenti proiettivi di soluzione di problemi relazionali reali drammatizzazioni giochi imitativi e collaborativi improntati ad atteggiamenti prosociali, valutare positivamente l’altro empatia, collaborazione, condivisione attribuzione di incarichi di responsabilità, di compiti inerenti ai temi dell’aiuto e della collaborazione gioco dei ruoli o scambio di ruolo METODOLOGIA
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MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Allestimento di spazi ( aula, palestra, androni) per attività di psicomotricità, musicali e teatrali, ( teatro delle ombre, burattini ), videocamera, videocassette, videoregistratore, registratore, musicassette. STRUMENTI E SPAZI Strumenti di verifica saranno le prove strutturate e non, simulazioni e questionari, prove grafiche inerenti ai temi delle conversazioni. La valutazione sarà volta agli esiti formativi relativi alla capacità di: conoscenza / comprensione rielaborazione dei contenuti applicazione / valutazione decisione / controllo / responsabilità di stare con gli altri / di collaborare / di aiutare MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
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Progetto Vives 2001-2002 20 h a bimestre suddivise in:
Sviluppo del modulo: 16 h Verifica: 4 h TEMPI
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