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PubblicatoAlessio Grossi Modificato 10 anni fa
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Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
Un mondo di ... AMICI...zia Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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canti, poesie diamo spazio alla disegni pensieri, testi ... fantasia! guida Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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e parliamo di... amicizia! l'amicizia è ... Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia è bella perché hai tanti amici con cui giocare e con loro puoi fare tante altre cose. Io ho molti amici, i migliori sono Maurizio, Damiano e Simone che spesso viene a casa mia. L’amicizia è anche quando ti senti solo e gli amici ti chiedono: “che cosa hai fatto?” e poi ti fanno giocare ad acchiapparella. L’amicizia è pure quando io dico qualcosa di sbagliato e gli amici mi correggono e mi aiutano. Con gli amici devi fare il bravo e non ci devi litigare. Cristian Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia è bella perché insieme agli amici si fanno tante cose come: divertirsi, giocare, … L’amicizia è importante perché si può scherzare, giocare ad acchiapparella, a nascondino, a calcio, … L’amicizia è stare insieme. L’amicizia significa volere molto bene ad un’altra persona, ad un altro bambino. Se sei amico di un bambino, puoi fare molte cose insieme a lui. Se sei solo, puoi chiamare il tuo amico e vedere insieme la televisione, se ti serve un consiglio il tuo amico ti può aiutare. L’amico serve pure quando stai in difficoltà: lui ti aiuta. Francesco Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia è una cosa bellissima perché ci si vuole un mondo di bene, però poi va a finire che, per nulla si litiga. Ad esempio in giardino gioco con Anna, Giorgia e Valentina, però finisce che alcune volte andiamo a litigare, mentre altre volte ci divertiamo da pazze. Se non si litiga non si è amiche, perché poi ci vogliamo sempre bene. In giardino giochiamo insieme a campana, ad allenarci, a color color e, questo vuol dire che siamo amiche. Io e una mia amichetta che si chiama Valentina, a casa sua, giochiamo a cose molto belle, come: strega di mezzanotte, domino, … e ci divertiamo tanto. L’amicizia serve a stare insieme. Valeria Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia è una cosa molto, ma molto bella, perché puoi stare con gli amici, ci puoi giocare allegramente e puoi aiutare gli altri. Io ho tanti amici e fra questi i migliori sono: Cristian, Davide Verde e Teodora che viene a karate con me. Io e i miei amici ogni pomeriggio se andiamo in giardino giochiamo ad acchiapparella. L’amicizia serve quando stai solo: gli amici vengono a trovarti, ti fanno giocare e ridere e tu, ti senti meno solo. Cristian e Teodora l’hanno sempre fatto. Maurizio Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia per me è felicità, perché quando non sai a cosa giocare, gli amici si divertono con te. Infatti, in prima, quando avevo sei anni, non conoscevo nessuno, poi dopo un po’ ho cominciato a parlare con Ludovico e Claudio e siamo diventati amici, quando uno di noi è triste, noi lo consoliamo. Per me l’amicizia è importante perché quando non sai fare alcune cose, gli amici ti aiutano a farle. Quando andiamo in giardino, Ludovico, Claudio, Matteo Tanni ed io organizziamo dei gruppetti e poi giochiamo insieme. Davide Verde Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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l'amicizia è ... L’amicizia è molto bella. Essere amici significa stare sempre insieme e non lasciarsi mai. Quando uno è amico si fanno tante cose, ad esempio si gioca ad acchiapparella, acchiappa fulmine e tanti altri giochi. L’amicizia è anche quando uno si vuole bene, oppure quando uno gioca e si diverte; però certe volte gli amici litigano, ma, per fortuna, non si fanno del male, e allora uno dice: “me ne vado”. Ma quando si rivedono, rifanno amicizia. Io un giorno, in piazzetta, ho visto due amici che hanno litigato, uno poi se ne è andato; quando si nono rincontrati, hanno rifatto amicizia. Sara Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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e parliamo di... amicizia! ... io e gli amici Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... io e gli amici Io e i miei amici a scuola ci divertiamo giocando ad acchiapparella. Io con i miei amici mi diverto molto, perché dopo scuola andiamo a giocare a pallone. Invece in piazzetta giochiamo e ci divertiamo con le bici e con il pallone; con le bici prima facevamo le gare. Il mio amico preferito è Davide Verde, con lui ci gioco a nascondino e certe volte facciamo lotta. È il mio amico preferito perché m i sta simpatico e con me è sempre gentile. Per me avere degli amici è bello perché mi ci posso divertire a giocare e, ci parlo anche dei problemi che ho. Matteo Tanni Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... io e gli amici Io con gli amici mi diverto, infatti ci gioco sempre e ci faccio anche altre cose. Gli amici vecchi li vedo un po’ di meno, ma almeno li vedo ed alcune volte ci gioco. Il mio migliore amico è Claudio: lo vedo sempre in piazza, con lui infatti ci gioco di più che con gli altri, però anche gli altri vengono in piazza così gioco e mi diverto anche con loro. Io alcune volte invito degli amici a casa mia e, a volte mi invitano loro, quindi sto insieme a loro, ci gioco, ci faccio giochi sempre nuovi e, per questo, mi diverto. Ma con loro ci parlo anche. Io, gli amici li vedo sempre a scuola e Claudio sta dietro di me di banco, insieme a Matteo Bilancioni, mentre Matteo Tanni sta vicino a me. Io quando finisco un compito aspetto che finiscono anche loro e poi parliamo; anche a ricreazione giochiamo e parliamo sempre insieme. Io sto sempre con i miei amici, insieme a loro ci posso fare molte cose anche perché, ora, li conosco molto bene. Ludovico Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... io e le amiche Di solito io e le mie amiche giochiamo tutte insieme con tanti giochi, come per esempio: a nascondino, con le bambole, … Noi ci divertiamo molto e di questo ne sono molto felice, perché altrimenti non riderei e non scherzerei mai e, resterei sempre sola. Più spesso gioco con Giorgia, con Valentina e anche con Valeria; forse però mi diverto un po’ di più con Valentina perché mi fa gli scherzi. Io ho scelto queste tre amiche perché sono quelle più simpatiche, alcune volte gioco anche con Francesca e con Arianna, con loro chi ho giocato, ad esempio, al mio compleanno e, ci siamo divertite molto. Io e le mie amiche, alcune volte litighiamo però io gli voglio sempre molto bene. Anna Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... io e le amiche Io e le amiche ci vogliamo tanto bene anche se, qualche volta litighiamo, però dopo facciamo pace. La mia migliore amica è Arianna, però non può venire mai a casa mia perché la sua casa è lontana dalla mia e, perché ha sempre tanti impegni. La migliore amica di Valeria è Valentina, però so che Valeria vuole bene anche a me, perché ieri è venuta in palestra per vedermi giocare a pallavolo. Lei però non ha fatto in tempo a vedermi perché è uscita più tardi da danza e non ha visto tutta la partita. Io ho scelto Arianna come migliore amica perché lei è gentile, buona e brava ed è anche molto bella. Io ci gioco molto con le amiche, infatti domenica io e Valentina siamo andate in piazzetta e abbiamo giocato a pallavolo con il pallone di Barbie; invece sabato sono andata a pranzare da Anna e mi sono divertita molto. Francesca Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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e parliamo di... amicizia! ...una storia di amicizia Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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...una storia di amicizia Tutto è incominciato il primo giorno di scuola, quando sono andato in prima elementare. Io ho incontrato degli amici dell’asilo come Marco e Francesca,ma c’erano pure altri bambini che non conoscevo come Ludovico, Francesco, Sara e molti altri. Sono stato con Claudio e Damiano e siamo diventati amici. Giocavamo e giochiamo molto bene e, ancora oggi siamo amici perché la nostra amicizia non se ne andrà mai. …tutto è incominciato quando sono andato a Rocca di Botte e, vicino casa mia c’era un’altra casa, ci sono andato e ho fatto amicizia con un bambino. Questo bambino era simpatico e con suo padre, facevamo molte passeggiate; quando gli chiedevo dei favori, lui diceva di sì e, quando lui meli chiederà, anche io gli dirò di sì. Con lui mi sono divertito molto fino a quando lui ed io non siamo ritornati a Roma. Ma ogni estate ci rincontriamo e ci divertiamo insieme. Matteo Bilancioni Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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...una storia di amicizia Io e Valeria ci vogliamo bene e siamo moltissime amiche. Alcune volte discutiamo ma dopo un po’ facciamo pace. Io, quando andavo all’asilo, andavo insieme a Valeria, ma non eravamo amiche come adesso in terza, perché non ci conoscevamo bene. Valeria è lamia migliore amica e le voglio u n mondo di bene. Io e lei giochiamo quasi sempre ad acchiapparella con gli altri bambini, poi giochiamo a mamma efihlia, a nascondino, a color colore, … Io, Valeria per amica la vorrei sempre anche quando litighiamo, perché quando litighiamo una di noi si mette da una parte e l’altra si mette da un’atra parte e non ci parliamo. Io Valeria l’ho scelta per amica perché è coccciuta come me, se dici qualcosa lei la fa per forza come me, diciamo che è quasi uguale a me. Valeria è bella e simpatica!! Valentina Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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...una storia di amicizia Io, alla scuola materna, avevo un amico che era diversamente abile. Si chiamava Dario. Ogni tanto usciva dalla scuola e giocava vicino all’entrata. Quando uscivo lo portavo io per la scuola e qualche volta non faceva dei lavori. Lui è stato l’unico che il giorno de l mio compleanno mi ha dato il regalo in classe, invece gli altri me lo hanno dato quando ho festeggiato. Non poteva lavorare da solo, infatti la ragazza che lo controllava, lo aiutava a fare i lavoretti, a colorare, … Dario era il mio amico del cuore perché era il più simpatico e l’unico con cui potevo giocare bene. Claudio Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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...una storia di amicizia Quando avevo cinque anni, avevo due amici, uno si chiamava Valerio e un altro Daniele. Giocavamo con i trattori e scavavamo grosse buche nella terra, giocavamo a pallone. Oggi combattiamo, giochiamo, tagliamo l’erba, spazziamo, … Noi giochiamo davanti a scuola, dove c’è un albero di fichi. Un giorno eravamo saliti molto in alto sopra l’albero di fichi e Daniele e Valerio stavano scivolando. Io li ho presi e ritirati su. Gli amici mi hanno ringraziato e da quel momento siamo diventati ancora più amici. Federico Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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...una storia di amicizia Io e le mie amiche ci vogliamo bene, un sacco di bene e siamo amiche per la pelle. Io e Anna ci vogliamo bene però alcune volte litighiamo. Io, con Anna ci sto bene perché … la conosco da molti anni, da quando andavamo all’asilo e la nostra è una “storia di amicizia”. Insieme noi ci divertiamo, giochiamo e facciamo gli scherzi ai nostri compagni. Insieme a lei e a altri compagni di classe noi ci divertiamo a giocare a “color, color”, ruba bandiera, staffette, … Giorgia Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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e parliamo di... amicizia! ...essere amici significa Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... essere amici significa Essere amici significa volersi bene e, forse, dall’amicizia tra un maschio ed una femmina può nascere l’amore. Essere amici significa non odiarsi per cose sciocche e non litigare. Io ho un sacco di amiche e noi ci vogliamo tanto bene, questo significa essere amici. Tutti possono avere degli amici, ma se qualcuno è cattivo non li può avere. Essere amici significa stare insieme. Io ho la mia migliore amica che si chiama Francesca e ci vogliamo bene e stiamo insieme, questo significa essere amici. Essere amici significa, non essere amico per forza, solo se gli vuoi bene. Io sono amica di tutti i bambini, meno quelli cattivi e quelli che fanno gli stupidini in classe. Arianna Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... essere amici significa Essere amici significa volersi bene perché se qualche volta stai in difficoltà loro ti possono aiutare. Gli amici ti servono molto perché se un bambino ti vuole dare le botte, con gli amici puoi difenderti e vincere. Con gli amici ti diverti a fare molte cose: puoi giocare a calcio, ad acchiapparella, e a tanti altri giochi. Se non hai amici è brutto perché non ti diverti e poi non hai una vita sociale. Io ho un amico di cui mi posso fidare, questo amico si chiama Marco V. Io con lui mi diverto tanto perché, per esempio, a scuola giochiamo insieme agli altri. Quando sto con gli amici mi sento tranquillo, felice e contento perché con loro sto in compagnia e posso giocare, perché più siamo e più il gioco è bello. Io ho molti amici , li ho conosciuti il primo giorno di scuola della prima elementare: sono Ludovico, Claudio e tanti altri. Marco Pungitore Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... essere amici significa Essere amici significa stare insieme, divertirsi e giocare. Quando un amico ha bisogni di aiuto, l’altro lo può aiutare, mentre se uno va a vedere cosa succede l’amicizia non c’è. È molto bello essere amici perché si sta in compagnia e ti diverti, mentre se sei solo non puoi giocare con nessuno e non c’è divertimento. Essere amici è importante perché se non ci fossero gli amici si sarebbe sempre tristi e non ci sarebbe l’allegria, mentre in tanti, ci si diverte di più. Per esempio io e mia sorella non giochiamo quasi mai insieme e ci divertiamo tanto, mentre se un amico viene a casa mia giochiamo insieme e ci divertiamo. Anche per questo essere amici è importante. Io sono amico di molte persone e tutte queste persone mi sono amiche; loro mi ricambiano l’amicizia e per questo ti senti ancora più contento, più felice e ti senti molto bene. Io tra tutte queste persone ne ho qualcuna in particolare, cioè gli amici proprio buoni, quelli che ricambiano le cose con me, se per esempio io gli faccio una cosa, loro me la rifanno e così via. Gli amici sono utili e importanti per molte cose e, per farti felice. Un’altra cosa è quando ti senti giù di morale, viene un amico e ti risolve il problema e, allora ti risenti di nuovo contento. Questo è importante perché sentirsi giù di morale non è una bella cosa. Gli amici poi, ti possono prestare delle cose, per esempio se un bambino non ha una penna, un amico gliela può prestare Marco Ventrelli Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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... essere amici significa Essere amici significa giocare a palla e divertirsi, significa fare amicizia e stare in amicizia. L’amicizia può servire a farsi conoscere e a conoscere nuove persone. Il mio migliore amico è Maurizio, con lui posso giocare ad acchiapparella con i bambini di quarta; giocare insieme significa essere compagni e divertirsi insieme. Maurizio, per me, è un vero amico. Io l’ho conosciuto all’asilo e siamo sempre stati amici, fino ad ora che facciamo la classe terza. L’amicizia serve a tante cose: giocare, divertirsi, stare insieme. Davide Lanzeri Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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otto bambini We are the word Goccia dopo goccia Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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Otto bambini si tengono per mano: Saltano, giocano, fanno baccano,
POESIA Otto bambini si tengono per mano: Saltano, giocano, fanno baccano, Corrono in fila stretti in catena, Volano insieme sull’altalena; Nessuno la mano dell’altro molla, Appiccicati son come la colla; Ce cade uno, cadono di sotto Tutti insieme dall’uno all’otto. Ma ogni bambino rimane sano, Porta fortuna, tenersi per mano. Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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Goccia dopo goccia Cos’è una goccia d’acqua se pensi al mare Un seme piccolino di melograno, Un filo d’erba verde in un grande prato, Una goccia di rugiada che cos’è Il passo di un bambino, una nota sola Un segno sopra un rigo, una parola Qualcuno dice niente ma non è vero Perché lo sai perchè, lo sai perché Goccia dopo goccia nasce un fiume Un passo dopo l’altro si va lontano Una parola appena e nasce una canzona Da un ciao detto per caso m un’amicizia nuova E se una voce sola si sente poco Insieme a tante altre diventa un coro E ognuno può cantare anche se è stonato Dal niente nasce niente, questo sì!!! Non è importante se non siamo grandi Come le montagne, come le montagne Quello che conta è stare tutti insieme Per aiutare chi non ce la fa Per aiutare chi non ce la fa. Goccia dopo goccia nasce un fiume E mille fili d’erba fanno un prato Una parola sola ed ecco una canzona Da un ciao detto per caso un’amicizia ancora Un passo dopo l’altro si va lontano Arriva fino a dieci e poi sai contare Un grattacielo immenso comincia da un mattone Dal niente nasce niente, questo sì!!! Non è importante se non siamo grandi Come le montagne, come le montagne Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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disegniamo l'amicizia! Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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L’amicizia è stare insieme. Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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L’amicizia è darsi la mano e camminare insieme
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L’amicizia è … fare una squadra e correre insieme
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L’amicizia è … L’amicizia è … giocare insieme Classe III^ D scuola elementare Federico Fellini - Roma
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L’amicizia è … incontrarsi al prato, al campo per giocare
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L’amicizia è … fare una squadra e correre insieme
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L’amicizia è … L’amicizia è … rispettare la natura
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L’amicizia è … aiutarsi, rispettarsi, dire “Give me five”
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Tutte le volte che trovi questo simbolo Cliccaci sopra con il mouse e…
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