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Andrea Mutton 5 Marzo 2008, Modena W w w . F i n l e a s i n g . i T

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Presentazione sul tema: "Andrea Mutton 5 Marzo 2008, Modena W w w . F i n l e a s i n g . i T"— Transcript della presentazione:

1 Andrea Mutton 5 Marzo 2008, Modena W w w . F i n l e a s i n g . i T
Il fotovoltaico: opportunità per le imprese MERCATO FINANZIARIO: LE NUOVE SFIDE SUL FOTOVOLTAICO Andrea Mutton 5 Marzo 2008, Modena W w w . F i n l e a s i n g . i T

2 Scenari energetici Elaborazione P.Villani, 2005, su dati Bp Statistical Review Fonte: Produzione e consumi mondiali petrolio.

3 Scenari energetici (segue)
Fonte: Produzione e consumi mondiali petrolio. Elaborazione P.Villani, 2005, su dati Bp Statistical Review e U.S. Census Bureau

4 Scenari energetici (segue)
Fonte: consumi mondiali pro capite di petrolio. Elaborazione P.Villani, 2007, su dati Bp Statistical Review 2006

5 Le novità del mercato finanziario
I soggetti: Istituti di credito Società di Leasing Fornitori Clienti Gli investimenti: Impianti fotovoltaici a terra Impianti fotovoltaici su tetto

6 Le Società di Leasing e gli istituti di credito
Offerta limitata ed in evoluzione: metodologie legate all’expertise acquisita nel settore Offerta attenta : considera le esigenze finanziarie del fornitore e del cliente Gli operatori più lungimiranti hanno creduto nel settore investendo in know how tecnico e legale

7 Gli strumenti finanziari
Mutui Leasing Project financing Fondi e private equity

8 Scheda prodotto finanziario
Progetti finanziabili dal 90 al 100 % Equity iniziale gradita del 5/10 % Durata del piano di rimborso: - minima 89 mesi (circa 8 anni) nel caso di leasing - massima 240 mesi (20 anni)

9 Gli elementi di giudizio dell’Istituto
Proporzione tra importo dell’investimento ed elementi economico-patrimoniali dell’azienda Cessione dell’energia alla rete o autoconsumo Analisi del fornitore-installatore (capacità progettuali, numero interventi realizzati, gestione dell’iter amministrativo con gli Enti e il G.S.E., manutenzione) Analisi Business Plan (analisi dei ritorni economici derivanti dal risparmio/vendita dell’energia e dagli incentivi del G.S.E. rispetto ai costi) Analisi tecnica del progetto, della tipologia dei materiali e della gestione del cantiere

10 Garanzie Canalizzazione degli incentivi del G.S.E. su conto corrente vincolato o cessione dei crediti Assicurazione EAR per le fasi di Stato Avanzamento Lavori e ALL RISKS per la fase di esercizio dell’impianto con copertura per rischi di mancata produzione (business interruption) Contratto di manutenzione di durata Eventuali ulteriori garanzie a discrezione dell’Istituto (ipoteca – aquisizione del diritto di superficie – pegno sulle quote della società veicolo nel caso di project financing)

11 Elementi di maggior rischio per l’operazione
Dall’inizio dello Stato Avanzamento Lavori dell’impianto fotovoltaico fino alla comunicazione del G.S.E. relativa all’ammissione alla tariffa incentivante (perplessità da parte del sistema creditizio) La richiesta di incentivo al GSE deve essere presentata entro 60 giorni dall’immissione in rete Iter amministrativo (normative locali e regionali)

12 DISCIPLINA FISCALE DEGLI INCENTIVI PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI da Art. 7, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 – Circolare n. 46/E Agenzia delle Entrate 19 luglio 2007 9.3 Persona fisica o giuridica che realizza un impianto fotovoltaico nell’ambito di un’attività commerciale. La fattispecie in esame riguarda sia soggetti per i quali la produzione di energia tramite un impianto fotovoltaico costituisce l’oggetto principale dell’attività commerciale svolta, sia i soggetti che esercitano una diversa attività commerciale e che utilizzano prioritariamente l’energia prodotta nell’ambito di tale attività, cedendo l’energia eventualmente prodotta in eccesso. Per tali soggetti la tariffa incentivante costituisce sempre un contributo in conto esercizio fiscalmente rilevante. In tale circostanza, l’impianto realizzato viene ad assumere la qualifica di bene strumentale e quale bene relativo all’impresa parteciperà alla determinazione del reddito d’impresa sia dal lato dei componenti negativi, sotto forma di quote di ammortamento (9% annuo), sia da quello dei componenti positivi. Nell’ambito di tali componenti positivi vanno inclusi sia la tariffa incentivante, sia i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia. Acquisto : ammortamento fiscale in 134 MESI Leasing : durata fiscale minima di MESI IMPIANTO FV SU TETTO DI IMMOBILE Acquisto : ammortamento fiscale in 27 ANNI Leasing : durata fiscale minima di ANNI CENTRALE FV A TERRA CON ACQUISTO DELL’AREA

13 DISCIPLINA FISCALE DEGLI INCENTIVI PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI da Art. 7, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 – Circolare n. 46/E Agenzia delle Entrate 19 luglio 2007 Dal punto di vista tributario, si determina la seguente situazione: Tariffa incentivante a.1) IVA: i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante, sono esclusi dal campo di applicazione IVA; a.2) II.DD.: i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante concorrono interamente alla determinazione del reddito d’impresa come contributo in conto esercizio; a.3) IRAP: la tariffa incentivante rileva interamente anche ai fini IRAP, sempre come contributo in conto esercizio. a.4) Ritenuta di acconto del 4% – Art. 28 del D.P.R. n. 600 del 1973: la tariffa incentivante percepita è interamente da assoggettare alla ritenuta del 4 per cento di cui all’articolo 28 del D.P.R. n. 600 del Ricavi derivanti dall’attività di vendita dell’energia Ai fini delle II.DD., dell’IRAP e dell’IVA, i ricavi della cessione dell’energia concorrono come componenti positivi di reddito alla determinazione della base imponibile. Iva assolta all’atto dell’acquisto o realizzazione del bene Per quanto riguarda l’IVA assolta all’atto dell’acquisto o realizzazione del bene, la stessa è detraibile ai sensi dell’articolo ed è pari al 10%

14 Vantaggi derivanti dall’investimento
Copertura dei rischi derivanti dagli andamenti dei costi energetici per i prossimi 25 anni Miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio Opportunità di business grazie alla differenziazione delle forme di investimento Rispetto dell’ambiente ed equilibrio sostenibile Maggior competitività in termini di ‘prodotto pulito’

15 grazie per l’attenzione
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