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PubblicatoAgata Floris Modificato 10 anni fa
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Primo Istituto Comprensivo E. De Amicis Massafra (TA) a. s
Primo Istituto Comprensivo E. De Amicis Massafra (TA) a.s. 2013/14 Dirigente Scolastico prof.ssa M. Battafarano
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DALL’AVVIO DEL PERCORSO DI AUTOVALUTAZIONE ALLA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
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MARZO Il collegio docenti delibera la candidatura della scuola a partecipare al progetto PON FSE 2007/2013 «Miglioramento delle performance dell’Istituzione Scolastica 2007/2013»
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Il progetto prevede l’Autovalutazione della Istituzione Scolastica con l’utilizzo del modello CAF & Education
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La sigla CAF è un acronimo
Common Assessment Framework
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Griglia comune di Autovalutazione
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Il Modello CAF & Education ha una struttura a 9 criteri di cui 5 relativi ai fattori abilitanti e 4 relativi ai risultati prodotti
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STRUTTURA DEL MODELLO CAF & EDUCATION
Fattori abilitanti Risultati Leadership Personale Processi Risultati relativi al personale Risultati relativi alle performance chiave Politiche e strategie Risultati orientati ai discenti / alle famiglie Partnership e risorse Risultati relativi alla società Innovazione e apprendimento ESEMPI PON “Competenze per lo sviluppo” (FSE) Asse II –Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Slide 8
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Nel caso dei fattori abilitanti si conta sui giudizi di coloro che operano nella scuola. Dunque sono percezioni. I risultati, invece, devono basarsi su dati obiettivi. Si valuta «che cosa» l’organizzazione ha raggiunto. Risultati significa numeri e non elementi qualitativi, sensazioni.
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MAGGIO Nomina del Gruppo di AutoValutazione GAV (Tabula ed elabora i dati emersi dal questionario somministrato al personale)
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OTTOBRE 2012 Stesura finale del Report di AutoValutazione RAV
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Individuazione dei punti di forza e di criticità
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tra scuola e territorio
I punti di forza emersi dal RAV possono essere racchiuse in tre macro aree: a livello di scuola a livello di classe tra scuola e territorio
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Punti di forza a livello di scuola
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Accoglienza PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Continuità Orientamento Percorsi di studi personalizzati
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CAPACITÀ DI SOSTENERE IL CAMBIAMENTO
Progetto CAF & Educational Progetto Invalsi « Valutazione e Miglioramento»
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Collaborazione tra docenti
Varietà di offerta per la formazione del personale Risorse professionali stabili
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risorse materiali Laboratorio di lingue Laboratorio di informatica
Laboratorio di scienze Aula LIM polifunzionale Palestra coperta spazi aperti attrezzati per attività sportive
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Punti di forza a livello di classe
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Articolazione del gruppo classe Flessibilità organizzativa e didattica
Personalizzazione dei percorsi di apprendimento per singoli o per gruppi di studenti Attività educative speciali Attività di recupero Attività di potenziamento Attività di integrazione
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Punti di forza tra Scuola e territorio
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Collaborazione con le famiglie Scuola capofila di più reti
Collaborazione positiva con il territorio attraverso partecipazione con enti quali Associazioni culturali: FIDAPA, La Toga, LIONS, Circolo Filatelico «Rospo» di Massafra Polizia Municipale Comando dell’Arma dei Carabinieri Croce Rossa Italiana
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Punti di criticità a. s. 2011/2012
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Comunicazione interna ed esterna
Coinvolgimento delle famiglie nella progettazione, nella realizzazione e nella valutazione dell’Offerta Formativa Partecipazione dei genitori agli organi collegiali Progettazione curricolo verticale Coinvolgimento di enti o altri soggetti del territorio nell’azione educativa Autovalutazione e indagine di customer satisfaction
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Dall’analisi attenta del RAV il Dirigente Scolastico decide di pianificare strategicamente l’attività di comunicazione
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OTTOBRE 2012 Nomina del Gruppo di Miglioramento
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DICEMBRE 2012 STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO PDM
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«Comunicare per il Miglioramento Organizzativo»
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Obiettivo generale del PdM Valorizzare il ruolo della scuola sul territorio attraverso un piano strategico di comunicazione on line
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Attraverso la comunicazione
on line si intende:
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Diffondere la cultura dell’attenzione al cliente
Rafforzare attraverso la comunicazione la condivisione degli obiettivi da parte del personale Diffondere la cultura dell’attenzione al cliente Coinvolgere i clienti/cittadini nei processi di innovazione della scuola ..Stimolare una continua interazione con i clienti/cittadini Migliorare la conoscenza dei servizi, delle iniziative e dei progetti realizzati e delle attività proposte Semplificando l’accesso ai servizi e riducendo i tempi di attesa Comunicare l’identita dell’amministrazione, la sua mission, la sua vision, i suoi valori Valorizzare il rapporto con gli stakeholder Rafforzare la comunicazione interna della scuola sia botton-up che top-down
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Le attività di comunicazione verranno realizzate attraverso i seguenti canali:
Facebook Sito web Aula biblioteca on line Banca dati online dei prodotti documentali Mailing Forum moderato di discussione Area FAQ Sportello on line Newsletter
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Le azioni del Piano di Comunicazione sono rivolte:
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Personale amministrativo
Studenti Famiglie Personale docente Personale amministrativo Operatori scolastici Associazioni Altre scuole
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Il piano di miglioramento una volta pienamente attuato e diffuso sarà uno strumento in grado di:
Veicolare le informazioni di tipo operativo Diffondere la conoscenza della scuola nel suo complesso Diffondere la conoscenza delle politiche adottate dalla scuola Essere funzionale al miglioramento della visibilità della scuola Comunicare in modo efficace ed efficiente Fornire un valore aggiunto alla scuola Educare, stimolare, coinvolgere i cittadini alla partecipazione attiva nei processi di innovazione
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Grazie per la cortese attenzione
Responsabile area CAF Prof.ssa Michela Greco
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