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La chiesa e la mafia, la lotta e il silenzio nel cuore della Sicilia.

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Presentazione sul tema: "La chiesa e la mafia, la lotta e il silenzio nel cuore della Sicilia."— Transcript della presentazione:

1 La chiesa e la mafia, la lotta e il silenzio nel cuore della Sicilia.
Padre Pino Puglisi La chiesa e la mafia, la lotta e il silenzio nel cuore della Sicilia.

2 Chi era padre Puglisi? Clicca sul link

3 Don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi, nato a Palermo il 15 settembre 1937, è stato un sacerdote italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56º compleanno a causa del suo costante impegno evangelico e sociale. 3

4 Quali furono le attività sacerdotali di Don Puglisi?

5 Si dedicò anche all’insegnamento.
A 16 anni, nel 1953 entra nel seminario palermitano, da cui uscirà prete il 2 luglio 1960. Si dedicò anche all’insegnamento. Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco di San Gaetano, a Brancaccio. 5

6 Egli non tenta di portare sulla giusta via coloro che sono già entrati nel vortice della mafia, ma cerca di non farvi entrare i bambini che vivono per strada, con coerenza e stile francescano.

7 Si rivolge spesso ai mafiosi durante le sue omelie.
Don Puglisi tolse dalla strada ragazzi e bambini che, senza il suo aiuto, sarebbero stati risucchiati dalla vita mafiosa. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro Padre Nostro per la promozione umana e la evangelizzazione. Lui voleva che i ragazzi andassero a scuola. Chi non è istruito, infatti, è più facilmente “preda” della mafia. Il fatto che lui togliesse giovani alla mafia fu la principale causa dell'ostilità dei boss. Decisero così di ucciderlo, dopo una lunga serie di minacce di morte di cui don Pino non parlò mai con nessuno.

8 L'assassinio Il 15 settembre 1993, la sera del suo 56º compleanno, venne ucciso dalla mafia, davanti al portone di casa. Qualcuno lo chiamò, lui si voltò mentre qualcun altro gli scivolò alle spalle e gli esplose uno o più colpi alla nuca. Una vera e propria esecuzione mafiosa. I funerali si svolsero il 17 settembre 1993. Il 19 giugno 1997 venne arrestato a Palermo Salvatore Grigoli.Poco dopo l'arresto Grigoli cominciò a collaborare con la giustizia, confessando 46 omicidi tra cui quello di don Puglisi. Grigoli, che era insieme a un altro killer, Gaspare Spatuzza, gli sparò un colpo alla nuca. Dopo l'arresto egli sembrò intraprendere un cammino di pentimento e conversione. Clicca sul link sottolineato 8

9 Mandanti dell'omicidio furono i capimafia Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati il 26 gennaio Giuseppe Graviano venne condannato all'ergastolo per l'uccisione di don Puglisi. Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti ad una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. È il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia. 9

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11 Giovanni Paolo II,il 9 maggio del 1993 , disse:“…Mafia
Giovanni Paolo II,il 9 maggio del 1993 , disse:“…Mafia! Non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita. Popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte…Lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!” Video 11

12 E’ importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, ossia qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’ uomo per soldi.

13 Nel ricordo del suo impegno, innumerevoli sono le scuole, i centri sociali, le strutture sportive, le strade e le piazze a lui intitolate a Palermo, in tutta la Sicilia, in Italia. 

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16 Frasi: “La storia di don Puglisi è anche la storia del coraggio che ha saputo trovare e far emergere dalle persone che ha cambiato.” “Il miracolo di don Puglisi è la vita offerta come un dono al prossimo.” Rosario Crocetta, presidente della regione siciliana. “Il miracolo di don Puglisi è quello di essere riuscito a plasmare l’animo di chi era destinato alla malavita, fino a farlo diventare quello di un piccolo grande eroe civile.” Sonia Alfano “Se sulla strada non avessi incontrato padre Puglisi oggi figurerei nell’elenco dei quarantenni che detiene il controllo a Brancaccio. O marcirei in carcere. O sarei sepolto da qualche parte. O peggio, galleggerei sciolto nell’acido.” Giuseppe Carini( Santino). Intervista al giudice Giovanbattista Tona, che conobbe Padre Pino Puglisi facendo parte dei gruppi di ragazzi a lui vicino nella sua opera. Clicca sul link sottostante Giovannbattista Tona

17 Informazioni prese da:
Wikipedia.

18 Libri che abbiamo letto e da cui abbiamo preso informazioni:

19 Progetto “memoria e consapevolezza”
Chiara Tassi Progetto “memoria e consapevolezza” gli studenti adottanoo la memoria delle vittime di mafia 2 liceo linguistico gandhi di Merano


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