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Master in GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE Conferenza stampa Unione Petrolifera L’impegno dell’industria petrolifera sulla qualità.

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Presentazione sul tema: "Master in GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE Conferenza stampa Unione Petrolifera L’impegno dell’industria petrolifera sulla qualità."— Transcript della presentazione:

1 Master in GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE Conferenza stampa Unione Petrolifera L’impegno dell’industria petrolifera sulla qualità dei carburanti per una mobilità sostenibile Ing. Franco Del Manso – Unione Petrolifera Roma – 27 maggio 2008

2 LA FUTURA DOMANDA DI CARBURANTI (migliaia m3 e %)
2000 2005 2010 2020 BENZINA AUTO 44% 22740 33% 18180 26% 14410 18% 9800 CARBOTURBO 9% 4530 4780 10% 5440 11% 5800 GASOLIO MOTORI 42% 21940 53% 29270 58% 32010 52% 27500 G.P.L. TRASPORTI 5% 2590 3% 1860 4% METANO TRASPORTI 1% 400 460 700 2600 BIOCARBURANTI 0% 40 220 2% 920 5300 TOTALE CARBURANTI 100% 52240 54770 55480 53030

3 La domanda futura dei carburanti
Il forte impegno dell’industria petrolifera sui carburanti tradizionali si giustifica con il fatto che ancora per i prossimi anni la domanda di energia dal settore dei trasporti sarà soddisfatta quasi completamente proprio da questi prodotti Il ruolo dei prodotti petroliferi, come abbiamo visto, resterà non inferiore all’ 85 – 90 % del totale fabbisogno dei trasporti E’ necessario comunque assicurare il massimo sforzo verso obiettivi ambientali sempre più ambiziosi anche per le altre tipologie di sistemi di trasporto che diverranno sempre più importanti sia nelle aree urbane che extraurbane.

4 La qualità futura per benzina e gasolio
Le specifiche in vigore dal 2005 sono state fissate dalla Direttiva 2003/17/CE che ha modificato la 98/70/CE intervenendo soprattutto sul tenore di zolfo dei carburanti Dal 2005 pertanto il tenore di zolfo dei carburanti è stato portato a 50 ppm e sono stati introdotti prodotti (benzina e gasolio) con tenore di zolfo pari a 10 ppm. Entro il 2009 tutto il mercato dovrà essere coperto da prodotti a 10ppm di zolfo

5 L’evoluzione della qualità per benzina e gasolio

6 Le motivazioni alla base dell’evoluzione qualitativa della benzina e del gasolio
I maggiori benefici per le emissioni da traffico e quindi per la qualità dell’aria si sono avuti quando la qualità del fuel ha consentito di attuare nuove e più efficienti tecnologie di abbattimento degli inquinanti La rimozione del piombo dalla benzina, ad esempio, ha consentito l’applicazione della marmitta catalitica con la drastica riduzione di inquinanti ad essa associata

7 Emissioni veicoli Benzina

8 Emissioni veicoli Diesel

9 La qualità futura per benzina e gasolio – emissioni particolato

10 Le ragioni della richiesta dei sulphur free fuels
I principali problemi che il costruttore deve affrontare per omologare autoveicoli Euro 4 (dal 2006) ed Euro 5 (dal 2009) riguardano la riduzione degli NOx emessi dai motori a benzina G-DI lean-burn e del particolato e degli NOx emessi dai veicoli diesel Questi obiettivi potranno essere raggiunti attraverso la combinazione delle nuove tecnologie motoristiche con i più avanzati dispositivi catalitici di post-trattamento dei gas di scarico Particolarmente difficile sarà la riduzione contemporanea delle emissioni degli ossidi di azoto e del particolato nei motori diesel perché ostacolata dalla ben nota relazione di trade-off NOx - PM

11 Le ragioni della richiesta dei sulphur free fuels
Un altro ambizioso obiettivo riguarda il contenimento dei consumi di carburante per limitare l’emissione di CO2 a 140 g/km entro il 2008 (nel rispetto dell’accordo di programma siglato tra ACEA e Commissione UE) simultaneamente alla riduzione delle emissioni inquinanti ai valori precedentemente indicati L’obiettivo dell’accordo di programma non verrà centrato soprattutto per la forte diffusione dei “SUV” nonostante i costruttori abbiano cominciato ad introdurre vetture da 120 g/Km di CO2 ed avviato la produzione di quelle da 90 g/Km di CO2

12 Le emissioni di CO2 dei veicoli di nuova immatricolazione (g CO2/km)
Benzina 185 161 160 Diesel Totale 140 Accordo ACEA 2008 120 Obiettivo UE 2012 La riduzione dei consumi

13 La nuova Direttiva Fuels Il controllo della CO2 nel ciclo di vita dei fuels
L’Unione Europea intende quindi introdurre una legislazione vincolante per le emissioni di CO2 con un obiettivo per il 2012 di una emissione media dei nuovi veicoli a 120 g/km La Germania, a difesa degli interessi nazionali della propria industria automobilistica ha espresso un parere contrario alla prima proposta della Commissione UE. E’ stato quindi raggiunto un compromesso portando il limite a 130 g CO2/km con l’obiettivo di raggiungere i 120 g/km con misure complementari

14 Considerazioni finali sui Sulphur Free Fuels
In prospettiva futura l’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale dell’autoveicolo, sia per i motori a benzina che diesel, potrà essere conseguita solo attraverso sofisticate tecnologie motoristiche che permetteranno di abbattere contemporaneamente le emissioni inquinanti e i consumi. Tra queste ricordiamo: Iniezione diretta; regolazione variabile delle valvole; riduzioni delle dimensioni; Iniezione multipla ad alta pressione; EGR raffreddato; Marmitte catalitiche avanzate; conversione degli NOx; filtri di particolato; Sistemi ibridi; Tutte le esigenze tecniche di questi sistemi sono soddisfatte dai sulphur free fuels


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