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PubblicatoMichela Perrone Modificato 10 anni fa
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LE MARCHE a cura di ILARIA STARVAGGI CUCUZZA Classe V B – Anno Scolastico 2012/2013
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L’aspetto fisico Le Marche si trovano nella zona centro orientale della nostra penisola, ad est sono bagnate dal Mar Adriatico. Confinano a nord con l’Emilia Romagna, ad ovest con la Toscana, l’Umbria e il Lazio, a sud con l‘Abruzzo. È una delle regioni più collinari d’Italia. Le colline comprendono il 74% del territorio, il 22% è invece montuoso. Le pianure sono solo il 4% e si limitano ad una stretta fascia costiera e alle valli più vicine alle foci dei fiumi. Le montagne delle Marche fanno parte dell’Appennino Umbro-Marchigiano e le sue cime più elevate sono: il monte Vettore, il monte Ferma e il monte Pennino che fanno parte del gruppo dei monti Sibillini. I fiumi marchigiani scorrono verso il mare lungo valli parallele tra loro Hanno percorsi brevi e torrentizi con piene primaverili; i principali sono il Tronto, il Metauro , il Potenza , il Chienti e il Foglia. Il clima varia a seconda dell’ambiente: freddo e piovoso nella fascia montuosa, temperato nelle aree collinari e mite lungo le coste. La differenza tra l’inverno e l’estate si sente molto, infatti si possono avere degli inverni decisamente freddi e rigidi e delle estati particolarmente calde.
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Le attività economiche
Il capoluogo della regione è Ancona, dal suo porto partono molte navi passeggeri per le isole del Mediterraneo. Molti degli abitanti marchigiani lavorano ancora nell’agricoltura e continuano a coltivare le terre povere e aride delle colline. Si producono principalmente orzo e frumento, barbabietole da zucchero, patate, ortaggi e frutta in genere. Nelle zone collinari si trovano delle piantagioni di viti che non producono grosse quantità ma che vengono utilizzate per la produzione di vini di buona qualità. Nella regione si allevano anche bovini, della pregiata razza marchigiana, nota per la buona qualità delle sue carni. Diffuso è anche l’allevamento dei suini, dai quali si ricavano ottimi salumi. La pesca sulla costa è molto fiorente, infatti la regione si trova i primi posti nella quantità di pesce pescato. La pesca ha maggior peso rispetto all’allevamento. La regione è tra le meno industrializzate d’Italia. Valide e numerose le attività artigiane e manifatturiere soprattutto nel settore calzaturiero, dell’abbigliamento ed alimentare. Il turismo, negli ultimi anni in forte espansione, si concentra nelle numerose località balneari della costa e in alcune città e antichi borghi di interesse storico ed artistico come Urbino, Jesi e Porto Recanati. Meta di pellegrini religiosi è Loreto con il suo santuario. Di forte interesse le aree naturali protette, come le Grotte di Frasassi e la riserva naturale del Monte Conero.
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Olive all’ascolana INGREDIENTI g di olive, pollo arrosto, prosciutto crudo, parmigiano, un uovo più un tuorlo, farina, pane grattugiato PREPARAZIONE Snocciolare le olive e riempirle con un composto fatto tritando e mescolando insieme il pollo arrosto, il prosciutto crudo, il parmigiano e un tuorlo d’uovo. Impanare poi le olive ripiene passandole prima nella farina, poi in uovo sbattuto e quindi nel pane grattugiato. Friggerle in olio molto caldo e servirle subito in tavola. In ogni caso le olive ascolane sono molto gustose anche fredde.
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