Scaricare la presentazione
1
Romanticismo e Realismo
Due periodi a confronto
2
Nome e spiegazione del termine
Romanticismo: Termine che deriva dall’inglese “romantic”, connotazione spregiativa (serviva per definire gli antichi romanzi cavallereschi). Serve poi a definire tutte quelle correnti artistiche che privilegiano sentimenti come inquietudine, emotività, malinconia, senso d’infinito. Realismo: “La pittura – afferma Courbet – è un’arte concreta e può consistere solo della rappresentazione delle cose reali ed esistenti. Suoi vocaboli sono tutti gli oggetti visibili”. Rifiuto dell’idealizzazione (del Neoclassicismo)
3
Periodo Romanticismo: Ultimi decenni del ‘700 (Germania) primi decenni dell’800 in tutta Europa. Nb. Le opere d’arte che studieremo sono però tutte dei primi dell’800; precedentemente il Romanticismo è soprattutto in letteratura e filosofia. Realismo: Dal 1840 circa. Atto ufficiale di nascita è il 1855, quando Courbet apre a proprie spese un padiglione perché le proprie opere siano esposte.
4
Principali aree geografiche di riferimento e artisti principali
Romanticismo: Europa (soprattutto Francia, Germania, Inghilterra). Esponenti: Delacroix, Géricault, Turner, Friedrich. Realismo: Francia Esponenti: Courbet, Millet, Daumier.
5
Riferimenti storico-culturali
Romanticismo: è un movimento che nasce contemporaneamente al Neoclassicismo, ma come reazione ad esso e all’Illuminismo. Si può dire che il Neoclassicismo sia un’arte razionale (privilegia la mente, la ragione), il Romanticismo un’arte irrazionale (privilegia il sentimento). Realismo: Il contesto storico è quello delle trasformazioni sociali dovute alla rivoluzione industriale. Gli operai prendono coscienza del proprio sfruttamento, primi fermenti rivoluzionari nel Legame con Positivismo in filosofia.
6
Funzione dell’arte Dare voce al sentimento dell’artista, alla fantasia e alle componenti “IRRAZIONALI” soffocate dalla corrente neoclassica (arte ufficiale), farsi portavoce di eventi dell’attualità che vanno contro la “storia ufficiale” di cui è manifesto il Neoclassicismo; Denuncia sociale, rappresentare la realtà sempre; il brutto fa parte della realtà e per la prima volta è degno di essere rappresentato! Millet, Courbet e Daumier rappresentano le persone di bassa estrazione sociale esattamente come sono, senza cercare di abbellirle o renderle “presentabili”; esattamente il contrario del Neoclassicismo.
7
Figura dell’artista L’artista romantico e quello realista sono molto simili: il secondo tipo deriva dal primo. L’artista romantico per la prima volta è LIBERO: dagli obblighi della committenza, dalle regole dell’Accademia e della società. “L’artista romantico è un ribelle che rifiuta le regole della società in cui vive e che trae ispirazione solo dal proprio Io. Egli partecipa con la sua arte alle lotte per la libertà, spesso pronto a sacrificarsi anche in prima persona, come Delacroix che dipinge il primo quadro politico. Interpreta eventi anche drammatici realmente accaduti, come Géricault nella “Zattera della Medusa”.
8
Committenza Certamente non è fissa (nobili, uomini di potere) come nel Neoclassicismo; Vista la figura dell’artista come l’abbiamo delineata è naturale che egli cominci a dipingere anche senza commissione, solo per rispettare i propri principi; L’artista realista è particolarmente mal visto dai propri contemporanei, che giudicano le sue opere “volgari e di cattivo gusto” Courbet arriva a pagare di tasca propria un padiglione di fianco a quello dell’Esposizione ufficiale dopo che le sue opere erano state malamente rifiutate;
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.