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PubblicatoMarina Pizzi Modificato 8 anni fa
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Corso Ausl Città di Bologna e Comune di Bologna L’integrazione socio-sanitaria nell’area Anziani: finalità e strumenti Dall’attivazione alla valutazione congiunta per la presa in carico integrata: utilizzo degli strumenti e reperimento delle informazioni. La funzione dell’Assistente Sociale Dott.ssa A.S. Anna Stella Massaro Riferimenti teorici : Scienza del Servizio Sociale, Modello Olistico Centro Studi di Servizio Sociale di Bologna 1
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Scaletta dell’intervento O Dal colloquio di Segretariato di Servizio Sociale alla presa in carico O La valutazione professionale O L’attivazione dell’UVM tramite segnalazione 2
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Dal colloquio di segretariato di Servizio Sociale alla presa in carico Accesso del cittadino al Servizio Sociale area anziani: colloquio con Assistente Sociale su appuntamento. Bologna : attraverso sportello sociale Con funzione di filtro, informazione e orientamento nell’organizzazione dei servizi 3
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Il colloquio di Segretariato di Servizio Sociale o Segretariato Professionale È la prima prestazione professionale dell’A.S. Si caratterizza per consulenza e valutazione professionale Risponde al bisogno del cittadino nell’arco temporale di uno/due colloqui non è una presa in carico 4
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La presa in carico E’ la prestazione professionale principale dell’A.S. Si realizza quando dal Segretariato di Servizio Sociale si procede con il progetto di aiuto: ‘Ha origine sempre dall’aver convenuto con l’interessato che il suo problema esige un percorso che non può esaurirsi nel tempo e nello spazio dedicato al segretariato’ ‘I due elementi che determinano la presa in carico, dunque, sono: La domanda della persona La valutazione partecipata’ Da: ‘Il Segretariato Sociale, l’accoglienza, l’informazione nella P.A.’ a cura di F.Dente e A.S.Massaro. CLUEB 2006 5
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La valutazione professionale dell’Assistente Sociale La valutazione professionale è una delle fasi chiave del processo metodologico che si snoda attraverso: 1) Fase dell’analisi : individuazione dell’utente individuazione del problema raccolta dati analisi della situazione 2) Fase della valutazione 3) Fase del progetto: formulazione del progetto realizzazione del progetto 4) Fase della verifica: verifica del processo di aiuto conclusione 5) Fase della promozione sociale: dimensione collettiva 6
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La raccolta dati E’ fondamentale decidere cosa raccogliere, come raccogliere e come utilizzare i dati raccolti. Ogni passaggio metodologico ed ogni azione sono definiti e realizzati secondo i principi etici di riferimento, tra cui ricordiamo in particolare Il rispetto della persona La sua autodeterminazione (libertà di scelta) La personalizzazione dell’intervento Il segreto professionale Che vengono tradotti in comportamenti nel Codice Deontologico 7
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Ai fini della valutazione professionale l’ A.S. deve acquisire dati su: Situazione personale, familiare, sociale Condizione lavorativa Condizione economica Condizione abitativa Stato di salute E quant’altro utile alla conoscenza di quella particolare persona 8
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Fase della valutazione La valutazione è una attività intellettuale Che richiede competenza ed elaborazione e va esplicitata, condivisa ed eventualmente corretta con l’interessato. Nella valutazione professionale l’A.S. O Individua il reale bisogno della persona O Individua le risorse e i percorsi per affrontare/ risolvere il bisogno O Conferisce un ‘peso’,un ‘valore’ ( valutare= processo attraverso cui si attribuisce un valore) agli elementi raccolti che da dati diventano informazioni 9
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Perché la specificità della professione dell’Assistente Sociale consiste nella considerazione della persona intesa come Soma - Psiche – Relazione interconnessi in relazioni reciproche e circolari Da E.Samory: Manuale di Scienza di Servizio Sociale vol.I e II.Clueb 2004 10 Perché?
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Come? Situazione personale, familiare, sociale: Attraverso colloqui con la persona interessata e con i suoi familiari vengono ricostruite la storia della persona, i legami familiari ed affettivi, la rete di riferimento, le frequentazioni, le abitudini, gli eventi che ne hanno segnato l’esistenza…….. 11
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Condizione lavorativa/ pensione/disoccupazione/ inoccupazione: Attraverso il colloquio e la documentazione Condizione economica: Attraverso il colloquio e la documentazione che attesta il reddito mensile/annuale (pensione, i.a., busta paga, dichiaraz. redditi, ISEE…) e/o eventuale accantonamento. Acquisizione del punto di vista della persona 12
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Condizione abitativa: Attraverso il colloquio e l’esame della documentazione esistente su affitto, proprietà, forme varie di uso dell’abitazione; convivenza; mancanza di casa, vita di strada…… Con visite domiciliari Stato di salute fisica e psichica : Attraverso l’acquisizione della documentazione sanitaria, relazionandosi con il MMG ed eventuali specialisti, considerando come la persona vive il proprio stato di malessere/benessere 13
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La raccolta dei dati sulla salute psico-fisica Si può comprendere, a questo punto, perché i dati sulla condizione di salute siano così importanti per l’A.S.: Perché servono alla valutazione professionale Perché la compromissione della salute si ripercuote sul funzionamento sociale, sulla vita emotiva ed affettiva, sulle attività della vita quotidiana, sull’autosufficienza e sull’indipendenza della persona, sull’autonomia decisionale, sulla consapevolezza……. 14
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In conclusione: Il percorso metodologico della presa in carico dell’A.S. ha la valutazione professionale ( o diagnosi sociale) come fase centrale che definisce il bisogno socio-assistenziale considerando le risorse e i possibili percorsi di aiuto. La valutazione deve essere partecipata ( vedi i principi etici) e possibilmente condivisa. 15
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L’attivazione della UVM Attualmente l’UVM viene attivata per l’elaborazione del progetto personalizzato prevalentemente volto all’accesso della persona anziana non autosufficiente alla rete dei servizi socio-sanitari integrati. L’A.S. segnala il caso all’ UVM Semplificata o all’ UVM Complessa per le funzioni a queste attribuite dalle ‘Linee Guida Valutazione Multidimensionale Area Anziani’, Deve quindi aver già effettuato la propria valutazione professionale O Per orientarsi su quale equipe attivare O Per aver esplorato le risorse e la sostenibilità dei percorsi attivabili ( anche possibilità di accesso ai servizi pubblici regolati da criteri e norme) 16
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La proposta di progetto perviene all’UVM istruita per la parte sociale di competenza e corredata della documentazione sanitaria raccolta per facilitare gli altri professionisti che non conoscono ancora la persona e il suo caso 17
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Alcuni spunti dai lavori di gruppo della prima giornata: che senso ha l’integrazione socio-sanitaria, quale esigenza ho di integrarmi con i colleghi O Condivisione dei saperi O Uscita dal proprio ambito professionale e dalle risposte standardizzate che ogni professionista ha nel proprio ambito d’intervento O Valutazione globale O Completa il mio lavoro integrando le conoscenze O Risposta integrata al bisogno complesso O valorizzo lo specifico professionale O Non conoscere le risorse nel territorio e le competenze degli altri professionisti (chi fa che cosa?) O Confrontarsi per arrivare ad una linea comune, ricostruire un puzzle O Giungere alla definizione di un PAI adeguato e successiva ri-valutazione 18
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Spunti di riflessione 1) La proposta di progetto assistenziale avanzata dall’A.S. facilita la valutazione multidimensionale ? 2) La definizione della competenza data alle equipes rispetto all’accesso alla rete dei servizi sostiene la funzione della valutazione multidimensionale per l’elaborazione del progetto individualizzato? 3) La valutazione muldimensionale nelle equipes (per funzione e non per compito) è necessaria in tutti i casi? 4) C’è esigenza di recuperare e valorizzare la funzione ‘progetto’ rispetto al compito ‘accesso’, in particolare per i casi complessi? 19
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