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RdB Pubblico Impiego - CUB “INCIDENTI SUL LAVORO:

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Presentazione sul tema: "RdB Pubblico Impiego - CUB “INCIDENTI SUL LAVORO:"— Transcript della presentazione:

1 RdB Pubblico Impiego - CUB “INCIDENTI SUL LAVORO:
CONVEGNO “INCIDENTI SUL LAVORO: I MORTI NON SONO TUTTI UGUALI” 14 marzo Torino ing. Alessandro Brasso

2 “Morti inaccettabili, che richiedono ancora più impegno» Le domande più frequenti
Come si possono prevenire cosi tanti incidenti nei luoghi di lavoro ? Quali le reali cause che li provocano? Ruoli del legislatore; del datore di lavoro, degli addetti alla sicurezza a vario titolo; degli Enti preposti ai controlli . ing. Alessandro Brasso

3 Contesto europeo 205 milioni di lavoratori in Europa
decessi a causa di infortuni sul lavoro e malattie professionali nell’UE a 27: decessi per malattie professionali di cui decessi riconducibili all’uso di sostanze pericolose sul lavoro (compreso l’amianto) 7460 decessi a causa di infortuni sul lavoro ing. Alessandro Brasso

4 Contesto Europeo Ogni tre minuti e mezzo nell’UE a 27 qualcuno muore per cause legate all’attività lavorativa. Ogni quattro secondi e mezzo un lavoratore dell’UE è vittima di un infortunio che lo costringe a restare a casa per tre o più giorni. Il numero di infortuni sul lavoro che comportano un’assenza dal lavoro di tre o più giorni è altissimo: oltre 7 milioni all’anno. ing. Alessandro Brasso

5 Un costo enorme! Costo umano per i lavoratori e le loro famiglie (dietro ogni statistica ci sono persone reali) Costo per le organizzazioni/le aziende (assenteismo, costi assicurativi, produttività, frequente avvicendamento dei lavoratori, calo di motivazione, competitività ecc.) Costo per la società (aumento degli oneri a carico dei sistemi di assistenza sanitaria) ing. Alessandro Brasso

6 INFORTUNI DENUNCIATI NELLE COSTRUZIONI PER TIPO DI LAVORAZIONE Dal punto di vista infortunistico il settore ha fatto registrare un consistente miglioramento: - 4,2% nel triennio e - 6,1% per gli eventi mortali. Un infortunio su 5 e un decesso su 6 colpisce un lavoratore straniero, con i rumeni in testa. TIPO DI LAVORAZIONE 2007 Composizione % 2005 / 2007 Totale di cui mortali Edilizia e genio civile 54348 156 53,6 58,3 Installazione dei servizi in un fabbricato 24968 51 24,6 18 Lavori di completamen. degli edifici 19450 53 18,7 17 Preparazione del cantiere edile 2949 15 2,9 6,2 Noleggio di macchine con manovratore 183 - 0,2 0,5 TOTALE 275 100 ing. Alessandro Brasso

7 COSTRUZIONI: UN SETTORE A RISCHIO ANCHE PER LE MALATTIE PROFESSIONALI
Nelle Costruzioni si ha il numero più elevato di malattie professionali fra tutti i settori di attività dell’Industria e Servizi: circa i casi riconosciuti di cui più del 60% indennizzati. Il trend del settore rivela comunque, nel quinquennio , una riduzione complessiva di oltre il 25% delle denunce pervenute all’INAIL. ing. Alessandro Brasso

8 Lavoratori stranieri Sempre più rilevante la presenza straniera nel mercato del lavoro in generale e nel settore delle Costruzioni (in particolare + 40% nell’ultimo triennio) effetto positivo della regolarizzazione dei lavoratori stranieri, soprattutto a seguito dell’ingresso della Romania nell’UE. Purtroppo il trend positivo del settore edile si è interrotto, sulla scia dell’evoluzione negativa dell’economia generale. ing. Alessandro Brasso

9 Promozione della cultura e della prevenzione. Come?
Forme di partecipazione istituzionale, di progetti formativi, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese, da indirizzare (anche attraverso il sistema della bilateralità) nei confronti di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale . Il futuro è nella partecipazione, non nell’antagonismo ing. Alessandro Brasso

10 Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per chi vi lavora
Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per chi vi lavora. Un bene per l‘impresa. Il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza ribadisce la necessità di una partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti coinvolti (DL, RSPP, ASPP, MC, RLST, RLS, addetti e responsabili, preposti, Lavoratori ecc.) sugli aspetti destinati a garantire la sicurezza sul lavoro. ing. Alessandro Brasso

11 La partecipazione attiva
Se impostata in modo corretto questa "partecipazione“, all’interno dei posti di lavoro, può rivelarsi una scelta strategica di cui TUTTI possono avvalersi, al fine di conseguire un corretto atteggiamento nei confronti della prevenzione antinfortunistica. ing. Alessandro Brasso

12 Gli “attori” della prevenzione
IMPRESE APPALTATORI MEDICO COMPETENTE DATORE DI LAVORO PREVENZIONE E SICUREZZA DEL LAVORO LAVORATORI DIRIGENTI PREPOSTI ADDETTI PROGETTISTI INSTALLATORI FORNITORI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RLST ed RLS ORGANI DI VIGILANZA ing. Alessandro Brasso 12

13 Come si possono prevenire cosi tanti incidenti nei luoghi di lavoro ?
In particolare, i nostri orientamenti generali, per quanto riguarda la necessaria revisione operativa dell’intero sistema di prevenzione, si basano su un’architettura che abbia come prioritari i seguenti criteri: ing. Alessandro Brasso

14 Criteri prioritari Responsabilità Istituzionali:
la definizione di un quadro possibilmente chiaro delle diverse responsabilità istituzionali, in un'ottica di integrazione e non di sovrapposizione di ruoli, e di confronto con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, su un piano di rappresentanza paritetica, con previsione di risorse appositamente dedicate. Regolarità contributiva : i temi della regolarità costituiscono impegni primari (in edilizia: regolarità per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento). Temi che sono tra i principali obiettivi di formazione per le Scuole edili. ing. Alessandro Brasso

15 Potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici:
Criteri prioritari Potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici: è prevista la «rivisitazione e potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, anche quali strumento di aiuto alle imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche ed organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro» Sensibilizzare: sensibilizzare alla cultura della “sicurezza” aziende pubbliche e private, industrie, imprese ed artigiani e incoraggiarli ad effettuare vere valutazioni dei rischi ing. Alessandro Brasso

16 Qualificazione di imprese e lavoratori autonomi:
Criteri prioritari Qualificazione di imprese e lavoratori autonomi: di particolare rilevanza è la «previsione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, fondato sulla specifica esperienza, ovvero sulle competenze e conoscenze in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati . Affrontare il rischio di contenziosi: Si ritiene che il ricorso al massimo ribasso, come criterio per l'aggiudicazione delle opere pubbliche, incentiva a volte l'evasione fiscale e contributiva e l'inosservanza delle norme di sicurezza. Valorizzazione di accordi e codici di condotta: valorizzazione, anche mediante rinvio legislativo, di accordi aziendali, territoriali e nazionali, nonché, su base volontaria, dei codici di condotta ed etici e delle buone prassi, che orientino i comportamenti dei datori di lavoro e di tutti i soggetti interessati, in funzione migliorativa rispetto ai livelli di tutela definiti legislativamente. ing. Alessandro Brasso

17 Razionalizzare il Sistema dei Controlli:
Criteri prioritari Razionalizzare il Sistema dei Controlli: oggi le responsabilità in materia sono troppe e ciò non si traduce in maggiori controlli, ma anzi in inefficacia e deresponsabilizzazione dei vari soggetti coinvolti. Razionalizzazione e coordinamento delle strutture centrali e territoriali di vigilanza al fine di rendere più efficaci gli interventi di pianificazione, programmazione, promozione della salute, vigilanza, nel rispetto e nella verifica dei risultati, per evitare sovrapposizioni, duplicazioni e carenze negli interventi e valorizzando le specifiche competenze . ing. Alessandro Brasso

18 Criteri prioritari 5 Certificazione della formazione:
di fondamentale rilievo è il tema della certificazione della formazione. Numerose sono state infatti in questi anni le iniziative informative e formative realizzate da enti pubblici e privati, quasi mai coordinate tra loro. Urgente la predisposizione di un sistema di certificazione condiviso (da annotare ad esempio sul libretto formativo del cittadino), accreditato dal servizio pubblico, al fine di una verifica e controllo sulla qualità della formazione erogata, evitando che l'obbligo formativo scada in un mero adempimento burocratico. Trasferimento delle disposizioni tecniche e procedurali: in un ambito proprio e diverso dalla legge, rendendole più facilmente aggiornabili ed adattabili al progresso tecnico con un impegno esplicito alla semplificazione procedurale e legislativa ing. Alessandro Brasso

19 Criteri prioritari 6 Demistificare il processo
La valutazione dei rischi non è necessariamente una cosa complicata o solo burocratica Non si tratta di un compito esclusivo per specialisti Professionalità e qualità hanno un valore: occorre introdurre qualche requisito all'avvio di un'impresa edile per garantire un livello accettabile di qualità e di sicurezza nel settore e ……successivamente: Coinvolgere tutti sul luogo di lavoro Processo permanente (non un obbligo una tantum) Individuare e promuovere le buone prassi ing. Alessandro Brasso

20 Le Esperienze positive
Valorizzazione ed affermazione delle esperienze della bilateralità, fondata sugli organismi e comitati paritetici costituiti attraverso gli accordi interconfederali in applicazione dell’art. 20 del D.Lgs. 626/94; La bilateralità è una prassi sindacale che in Italia ha trovato diffusione principalmente nell’ambito dei settori dell’edilizia e dell’artigianato con il precipuo scopo di supportare la contrattazione e le relazioni collettive ove queste ultime fossero di difficile praticabilità. Negli anni novanta la stessa ha conosciuto una forte implementazione in tutti i settori quale strumento attraverso cui facilitare lo sviluppo di un sistema di relazioni industriali di tipo dinamico. ing. Alessandro Brasso

21 L’importanza della Bilateralità
Si tratta di una significativa novità perché nel nostro Paese, a differenza di altre esperienze europee, scarse sono le pratiche di bilateralità e di relazioni (formalizzate) tra parti sociali e istituzioni. La prospettiva indicata non fa peraltro venire meno il ruolo della contrattazione collettiva che, specie a livello decentrato, dovrebbe farsi portatrice di proposte di merito . ing. Alessandro Brasso

22 L’importanza della Bilateralità 2
Gli enti bilaterali del settore edile, in Piemonte, rientrano quindi nell’ambito di questo sistema, chiamati a rispondere alle istanze ed a offrire il proprio supporto a tutti i lavoratori e le imprese aziende del territorio appartenenti al settore. La valorizzazione del ruolo della bilateralità costituisce un fattore determinante nella soluzione delle problematiche della sicurezza. ing. Alessandro Brasso

23 L’importanza della Bilateralità 3
Il Testo Unico coinvolge gli organismi paritetici, come i CPT del settore edile, nel riassetto delle attività di promozione della sicurezza, riconoscendo così alla bilateralità un ruolo fondamentale di cerniera tra le istituzioni e il mondo produttivo. ing. Alessandro Brasso

24 L’importanza della Bilateralità 4
La nuova normativa da la possibilità agli organismi paritetici (es. CPT), dotati di struttura e competenza, di effettuare sopralluoghi allo scopo di supportare le imprese nell'individuazione di soluzioni che garantiscano la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. ing. Alessandro Brasso

25 Le Parti Sociali devono tenere vivo il dibattito sul Testo Unico, che deve essere visto come un punto di partenza per discutere ancora di sicurezza, ma soprattutto di “prevenzione". E prevenzione è anche e soprattutto formazione . ing. Alessandro Brasso

26 Un esempio: Sedici ore di formazione obbligatoria nei cantieri edili
«Il progetto "16 ore prima" è un'importante innovazione introdotta nei contratti collettivi di lavoro siglati dalle parti sociali (Associazione Nazionale Costruttori Edili e Associazioni artigianali: C.N.A. Costruzioni - C.A.S.A./Federedil - Confartigianato; Sindacati dei lavoratori edili: Feneal-Uil/Filca-Cisl/Fillea-Cgil), sottoscritti nel giugno-luglio 2008» «Dal 1° gennaio, le imprese usufruiscono del vantaggio di inserire in cantiere lavoratori dotati di una formazione di base». ing. Alessandro Brasso

27 D. Lgs. 9 aprile 2008 n° 81 N° 13 Titoli N° 51 Allegati
Oltre 250 pagine + decreti attuativi e circolari ministeriali ing. Alessandro Brasso

28 In conclusione Per cercare di abbassare il più possibile il numero di infortuni sul lavoro, credo che la strada principale siano sempre più la Prevenzione e la Formazione. Attraverso corsi di formazione regolari, bisogna sensibilizzare i lavoratori sui temi della sicurezza. La promozione e la divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro DOVREBBE svolgersi anche all'interno dell'attività scolastica, universitaria e nei percorsi di formazione professionale. Purtroppo, tutte queste pratiche hanno un costo e in un periodo di crisi globale, come quello che stiamo vivendo, le aziende tagliano quei costi che ritengono inutili od apparentemente non prioritari, tendendo a porre attenzione a “salute e sicurezza sul lavoro”, solo per gli obblighi minimi previsti dalle norme vigenti - D.Lgs. 81/08 compreso. ing. Alessandro Brasso

29 Grazie per l’attenzione.
ing. Alessandro Brasso


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