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Quali informazioni offrono le anagrafi?

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Presentazione sul tema: "Quali informazioni offrono le anagrafi?"— Transcript della presentazione:

1 Quali informazioni offrono le anagrafi?
Professione del capo famiglia composizione familiare e discendenze - età dei componenti contrada di residenza Anagrafe, Santa Cecilia Famiglia Badile 1425: Zuano impintore 55 Francesco so fiolo 24 Stela so miero 24 Agnese sua figliola 14 …. Anthonio so figliolo misi 4

2 Anagrafi Santa Maria Antica, 1425 Antonius de Papia rechamator libr. 0 s. 9 Santa Cecilia, 1433 Antonius de Papia rechamator libr. 0 s. 9 È inoltre possibile seguire gli spostamenti dell’artigiano/artista in presenza di indicatori attendibili (concordanze di provenienza, di patronomico, di professione; consequenzialità delle occorrenze e assenza di alternative contemporanee)

3 Anagrafe, San Quirico 1514, San Quirico
“Maestro Francesco depentor” è censito con il fratello Daniele nell’anagrafe dei conti Giusti a San Quirico (Francesco Torbido ) Il dato concorda con l’affermazione di Giorgio Vasari (1568): i documenti possono consentire verifiche delle fonti letterarie o di altro tipo

4 Giovan Maria Falconetto
1514, Beverara Zuanmaria Falconeto fiol de Iacomo pictor 50; Francisca 13, Provalo 12, Alexandro 11, Bennasua 10, Chiara 9, Cathilina 8, Bartholomea 7, Taviano 6, Paula 4. 1517, Beverara Ioannes Maria pictor de Falconetis 46; Provalus 16, Alexander 14, Octavianus 13, Clara 8, Catherina 7, Bartholomea 5, filii suprascripti. 1529, San Zeno Superiore Ioannes Maria Falconetus pictor 62; Octavianus 20, Bartholomea 12, Paulus 8, eius filii. Michael q. Zenonis pictor 60; Clara eius uxor 55; Appolonia 22, Ludovicus 20, eorum filii. 1531, San Zeno Superiore Ioannes Maria Falconetus pictor lbr. 0 s. 7 In questo caso, le anagrafi mostrano che il pittore è costantemente censito a Verona, anche se è nota la sua permanenza a Padova presso Alvise Cornaro. Dunque, non abbandona davvero la sua città, ma è lecito ritenere che vi mantenga degli interessi e dei legami

5 Anagrafe, Ponte Pietra 1472, Ponte Pietra
Dominicus lapicida de Lugo lbr. 0 s. 9 1482, Ponte Pietra 1492, Ponte Pietra Dominicus q. Donati de Lugo lapicida lbr 0, s. 9 1501, Chiavica Dominicus lapicida q. Donati de Lugo lbr. 0 s. 9 Nel 1504 è presente al testamento di Lucia Sparavieri. Dal testamento del padre Donato si apprende che l’uomo aveva un secondo figlio lapicida di nome Andea, altrimenti sconosciuto (ASVr, Testamenti, m. 80, n. 49, 1488) Altre fonti documentarie, come i testamenti, possono interagire con le anagrafi/estimi e fornire ulteriori informazioni

6 Anagrafe, Sant’Eufemia
1472: m. Alberto taiapreda de Antonio da Milan 55 La soa dona Margarita soa fiola 14 1492: m. Alberthus lapicida de Mediolano 66 Regina eius uxor 66 1501: Bernardin spezapreda q. m. Jacomo 40 Madalena soa madre 70 Zilia soa consorta 25 Zuane so fiolo 1 Vide Albertum lapicidam L’incrocio di anagrafi ed estimi consente di ricostruire alcune famiglie di artisti/artigiani

7 Ponte Pietra Anagrafe, 1455: m. Iacobus lapicida de Mediolano a. 36
Magdalena eius uxor a. 22 Iohannes eorum filius a 2 Estimo, 1456 m. Iacobus lapicida de Milano lbr. 0 s. 8 Santo Stefano, 1465 Iacobus lapicida q. Ioannis de Milano lbr. 0 s. 7 Ponte Pietra, 1473 Iacobus lapicida lbr. 0 s. 7 Ponte Pietra, 1482 Iacobus lapicida lbr. 0 s. 8

8 Pietro f. Antonio da Porlezza? (1394 c.- 1492 c.!)
San Sebastiano, 1433 Petrus lapicida lbr. 0 s. 9 San Sebastiano, Anagrafi, 1433 m. Pero spezaprea 39 d. Domenega soa dona 26. San Sebastiano, 1465 Petrus de Porlegio lapicida lbr. 0 s. 9 San Sebastiano, 1473 Petrus de Proleza lapicida lbr. 0 s. 12 San Fermo, 1482 m. Petrus de Proleza lapicida lbr. 0 s. 17 Sant’Andrea, 1492 d. Dominica ux. q. Petri de Porleza lapicide cum filiis lbr. 0 s. 9 Questo caso testimonia l’importanza dell’interazione tra anagrafi e altre fonti documentarie per distinguere individui diversi (anche se apparentemente sovrapponibili): il primo Pietro è stato a lungo ritenuto la medesima persona censita fino al 1492

9 Pietro f. Nicolò Lamberti
San Sebastiano, 1433 Petrus lapicida lbr. 0 s. 9 San Sebastiano, Anagrafi, 1433 m. Pero spezaprea 39 d. Domenega soa dona 26. Pietro di Nicolò Lamberti, Monumento funebre a Cortesia Serego, Verona, Sant’Anastasia, Pietro di Nicolò Lamberti è documentato a Padova nel 1434 e a Verona nel 1435 con patronimico A.SARTORI, Documenti per la storia dell’arte a Padova, Vicenza 1976, p. 132. A.MARKHAM SCHULZ, Revising the History of Venetian Renaissance Sculpture: Niccolò and Pietro Lamberti, «Saggi e Memorie di Storia dell’Arte», 15, pp. 9-61, p. 54. Invece, il primo dato del 1433 si riferisce a Pietro di Niccolò Lamberti: l’esempio chiarisce la necessità di cautela nell’unire i dati disponibili

10 Pietro f. Antonio da Porlezza
San Sebastiano, 1465 Petrus de Porlegio lapicida lbr. 0 s. 9 San Sebastiano, 1473 Petrus de Proleza lapicida lbr. 0 s. 12 San Fermo, 1482 m. Petrus de Proleza lapicida lbr. 0 s. 17 Sant’Andrea, 1492 d. Dominica ux. q. Petri de Porleza lapicide cum filiis lbr. 0 s. 9 Questo secondo Pietro è un altro lapicida, Pietro da Porleza, autore della pavimentazione di Sant’Anastasia.

11 Campione dell’estimo Famiglia Giolfino
1465 Falsorgo: Bartholomeus intaiator q. m. Antonii Libr. 2, s. 8 1473: Falsorgo: Bartholomeus intaliator q. Antonii Libr. 1, s. 17 1482: Falsorgo: Bartholomeus intaliator q. Antonii Libr. 1, s. 12 1492: Falsorgo: Bartholomeus q. Bartholomei intaliatoris Libr. 0, s. 10

12 Campione dell’estimo Anagrafe, Falsorgo Famiglia Giolfino 1501:
Nicola pictor q. Nicolai q. Bartholomei intaliatoris 25 Magdalena nubilis soror 24 Tomasina mater suprascriptorum 60 Magdalena neptis Nicolai 8 Maria massaria Lucas famulus Campione dell’estimo 1501: Falsorgo: Nicola pictor q. Nicolai q. Bartholomei intaiatoris Libr. 0, s. 10 I dato consentono di verificare la diversificazione professionale anche in seno alla stessa famiglia: tale diversificazione di mansioni può essere finalizzata a ridurre il rischio di una domanda decrescente da parte dei clienti; a ridurre i costi di transazione tra operatori diversi e ad aumentare la “fidelizzazione” del cliente

13 Anagrafe, Sant’Eufemia
1472: m. Alberto taiapreda de Antonio da Milan 55 La soa dona Margarita soa fiola 14 1492: m. Alberthus lapicida de Mediolano 66 Regina eius uxor 66 Alberto fa testamento nel 1488 (ASVr, Antico Ufficio del registro, reg. 224, cc. 289 r-v: sono presenti Nicola e Giovanni Giolfino, Giovanni del fu Matteo da Porlezza). Il documento mostra contatti tra scultori che talora possono implicare alcune forme di “società” (collaborazioni tra colleghi)

14 ASVr, Testamenti, m. 96, n. 37, 1504 Al testamento dell’intagliatore Giovanni q. Giacomo Zebellana è presente il pittore Francesco figlio di Domenico q. Antonio Pelacani di San Vitale (=Francesco Morone). G. Ericani, “Giovanni Zebellana intaliator, Leonardo da Verona depintore”. Una traccia per la scultura lignea veronese tra Quattrocento e Cinquecento, “Verona Illustrata”, 4, 1991, pp , pp

15 Archivio di Stato di Verona, Testamenti, m. 119, n. 183, 1527
Testamento del pittore Liberale da Verona Presentibus…magistro Andrea aurifice quondam Tognoni, magistro Bonifacio pictore quondam Bartholomei de Pasinis, his tribus de Sancto Johanne in Valle, magistro Francisco intaliatore quondam Antonii Begani…magistro Francisco dicto Gepso quondam Laurentii aurifice de Sancto Vitale… H.-J. Eberhardt, Das Testament des Liberale da Verona, “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, 15, 1972, 2, pp , p. 223.

16 Trionfo dell’Amore e della Castità, Verona, Museo di Castelvecchio
Liberale da Verona, Trionfo dell’Amore e della Castità, Verona, Museo di Castelvecchio (fronte di cassone) Esempio di collaborazione tra intagliatore e pittore (attenzione: non necessariamente riferita all’intagliatore citato nel testamento di Liberale)

17 Anagrafe, Santa Cecilia
Famiglia Badile 1425: Zuano impintore 55 Francesco so fiolo 24 Stela so miero 24 Agnese sua figliola 14 …. Anthonio so figliolo misi 4

18 Campione dell’estimo, Santa Cecilia
Famiglia Badile 1425 Johannes Bailus pictor libr. 1 s. 13 1433 Johannes Bailus pictor libr. 2 s. 2 1443 Johannes Bailus pictor libr. 1 s. 19 1447 Johannes pictor Bailus libr. 3 s. 0 1456 Petrus Paulus Bailus pictor libr. 0 s. 13 Lo crescita della famigli Badile, che si può seguire attraverso anagrafi ed estimi, mostra la trasmissione della professione all’interno della bottega familiare; il caso è assai frequente a Verona, non solo per i pittori (Morone, Dai Libri, Falconetto, Brusasorci, Farinati, ecc.), ma anche per gli scultori (Panteo). Talora il passaggio avviene attraverso i generi (Falconetto – Ridolfi)

19 Campione dell’estimo, Santa Cecilia
Famiglia Badile 1465 Antonius Bailus pictor cum nepotubus libr. 1 s. 14 1473 Antonius Bailus pictor libr. 0 s. 8 1482 Antonius Badilus pictor libr. 0 s. 10 1492 Antonius q. Bartholomei Badillus pictor libr. 0 s. 10 1501 Antonius Badillus pictor libr. 0 s. 9

20 Campione dell’estimo, Santa Cecilia
Famiglia Badile 1515 Bartholomeus Bailus pictor libr. 0 s. 9 Franciscus Bailus pictor libr. 0 s. 19 1518 Bartholomeus Badillus pictor libr. 0 s. 9 Franciscus Badillus pictor libr. 0 s. 16 Hieronimus Badillus intaliator libr. 0 s. 10

21 Anagrafe, San Vitale 1491: Dominicus pictor q. Augustini 49
Catherina eius uxor 36 Franciscus pictor Antonius pictor 18 Maria filia Nicolaus Simon famuli 1501: Domenego depentor di Moroni 54 Catherina soa dona 45 Francesco filio Lucia soa dona 20 Magdalena filia 4 Zen fameio 15

22 C. Cona, Domenico Morone, tesi di laurea, rel. D
C. Cona, Domenico Morone, tesi di laurea, rel. D. Benati, Università di Udine, Facoltà di Lettere e Filosofia. ASVr, Testamenti, m. 96, n. 169, 1504 Zeno q. Giovanni di Sommacampagna di San Zeno in Oratorio stende il suo testamento nella chiesa di San Bernardino “ad banchum societatis sancte Marie”. È presente il pittore Francesco figlio di Domenico Morone di San Vitale. C. Cona, Domenico Morone, tesi di laurea, rel. D. Benati, Università di Udine, Facoltà di Lettere e Filosofia, p. 164 La presenza di un pittore a un testamento è sufficiente per fare un’attribuzione? In questo caso, Francesco Morone lavora effettivamente a San Bernardino, ma questo documento non è sufficiente, a nostro avviso, per attribuirgli anche la Libreria Sagramoso. In questo caso, devono coincidere anche i dati ricavabili dall’analisi formale

23 C. Cona, Domenico Morone, tesi di laurea, rel. D
C. Cona, Domenico Morone, tesi di laurea, rel. D. Benati, Università di Udine, Facoltà di Lettere e Filosofia. ASVr, Testamenti, m. 98, n. 281, 1506 Serafino detto Forbesino q. Bonetto Bonetti di San Vitale stende il suo testamento alla presenza dei pittori Francesco f. Domenico Morone, Francesco Milanesio f. di Pietro Peracha, Giovanni q. Pietro Terzani di Bussolengo, tutti di San Vitale. In questo testamento, Francesco Morone è accompagnato da altri colleghi: possono essere suoi aiutanti nella bottega.

24 ASVr, Testamenti, m. 88, n. 80, 1496 Margherita figlia q. Facino Pelliparo e moglie di Tommaso q. Pietro Picenino di San Nazzaro. Vede presenti al suo testamento “Domenico pictore q. magistri Agostino de Moronis de Sancto Vitale Verone” e “Sebastiano pictore filio magistri Augustini de Arrigonis de Mantua habitatore in contrata Sancti Vitalis cum dicto magistro Dominico pictore”. In questo testamento, Domenico Morone è accompagnato da un collega mantovano: la coincidenza dell’informazione documentaria con le evidenze formali consentono di convalidare con maggior sicurezza l’attribuzione a Domenico di lavori a Mantova.

25 ASVr, Testamenti, m. 108, n. 119, 1516 Francesco Brenzoni di Nicola di Santa Maria in Organo stende il suo testamento alla presenza dei frati di Santa Maria in Organo, nonché dei pittori Gerolamo dai Libri e Francesco. G. Gerola, Le antiche pale di Santa Maria in Organo di Verona, Bergamo 1913, p. 10 Anche in questo caso, la compresenza dei due pittori coincide con la loro collaborazione all’esecuzione delle ante d’organo a Santa Maria in Organo

26 Anagrafe, San Paolo 1514: Petrus q. Gabrielis lapicida de Mediolano 40
Lucia eius uxor annorum 36 Gabriel filius annorum 17 1517: Petrus quondam Gabrielis 40 Lucia uxor Gabriel filius 19 Catharina nurus Malgarita filia 1 Le anagrafi mostrano anche il cambio di professione dei figli: si tratta dell’anagrafe del nonno e del padre di Paolo Veronese: entrambi erano lapicidi. Ma i figli di Gabriele non seguono tutti la professione paterna: uno (Antonio) è ricamatore

27 Anagrafe, San Paolo 1529: Piero spezapreda 50 Lussia sua mujer 47
Gabriel suo fiolo 25 Catharina sua mujer 30 fioli Malgarita 11 Zuan Francesco 6 Antonio 7 Laura 9 Paulo 1

28 Anagrafe, San Paolo 1541: Gabirle spezapreda de Pero 45
Catharina mujer fioli Francesco spezapreda 20 Antonio rechamador 16 Paulo depentor 10 Benedetto 4 Zuan Baptista 2 Margarita 22 Laura Cassandra 1

29 Anagrafe, Santa Cecilia
1541: Antonius Badilus pictor q. Hieronimi 20 ….. Paulus eius garzonus 1544 Antonius Badilus pictor f. q. Hieronimi 26 1555 Antonio Badil depentor 35 1557 Antonio Badil depentor 37 Queste anagrafi pongono il problema dell’alunnato di Veronese presso Antonio Badile: è Veronese il Paulus del 1541?

30 Anagrafe, San Vitale 1529: Franciscus Torbidus pictor 47
Angela uxor filie Margarita Lucretia Antonio nepos Domenica ux. q. Liberalis 60 Franciscus famulus 25


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