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Corso di Navigazione Astronomica. CNA1

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Presentazione sul tema: "Corso di Navigazione Astronomica. CNA1"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Navigazione Astronomica. CNA1
Corso semplificato e pratico. Anno 2000. Lo scopo dichiarato e’ di fornire un metodo pratico ed abbastanza preciso per evitare di perders in mare utilizzando come ausilio il Sestante e le effemeridi nautiche.

2 Corso di Navigazione Astronomica CNA1.
Scopo del corso. Conoscere la navigazione per Latitudine. Stabilire la Latitudine. Stabilire la Longitudine. Definire il punto nave.

3 Sfatare i Miti. Prima di affrontare la Navigazione Astronomica (NA) occorre essere padroni delle tecniche della navigazione stimata. La Navigazione Astronomica viene condotta SOLAMENTE in ore diurne e nei CREPUSCOLI ed in casi rarissimi la notte. Si possono classificare, in ordine crescente di difficoltà, le seguenti azioni di rilevamento e di calcolo astronomico: Meridiana (col Sole), Polare (con la Stella Polare), Rette di altezza col Sole, rette di altezza con le Stelle e Pianeti, retta di altezza con la Luna. Per stimare la propria posizione col sestante occorre partire da un punto il più possibile vicino al vero, la navigazione stimata è quindi indispensabile. Evitare di perdersi usando il sestante è fondamentalmente faticoso, il GPS è più pratico e preciso, ma risulta impensabile avventurarsi in alto mare senza avere almeno un metodo alternativo per garantire la propria sicurezza.

4 Navigare per Latitudine.
Navigare per latitudine significa stabilire la propria latitudine e procedere solo con questo dato fino alla meta. Il metodo è stato impiegato anche da Colombo per attraversare l’Atlantico nel 1492. Partendo dal punto “A” e procedendo verso la sinistra della figura si corregge la rotta in base al valore della latitudine rilevata con la Meridiana fino alla meta in “C”. Una tempesta, o semplicemente delle correnti ed il cielo coperto, possono farci mancare l’obbiettivo.Infatti la distanza “E” può essere tale da non faci vedere l’isola Ecco che occorre conoscere anche la Longitudine. Lat B E Lat C Ecco un esempio chiaro di come la navigazione per Latitudine può trarci in inganno. Partiamo dal porto in posizione “A”, quindi con latitudine (e longitudine) nota. Procediamo con rotta SW, diciamo, in base alla figura, con rotta vera 190°. Dopo una giornata con poco vento effettuiamo una Meridiana e stabiliamo la Latitudine; siamo in “B”. Proseguiamo la navigazione con la stessa rotta, il vento aumenta ed il giorno successivo percorriamo più miglia, dopo un’altra giornata effettuiamo nuovamente la meridiana, determininando il di trovarci nel punto “C”. Si verificano due casi: Il nostro Log è preciso e NON CI SONO STATE CORRENTI che hanno accelerato la nostra navigazione: è ora di cambiare la direzione verso W per atterrare sulla nostra meta (l’isola). Se queste condizioni si verificano viriamo fino a 270° di rotta vera (W) e dopo circa mezza giornata di navigazione atterriamo dove previsto (vedendo l’isola molto prima dell’atterraggio). Il Log segna meno del vero, o le correnti ci hanno spinto molto più avanti. Effettuiamo la meridiana e ci accorgiamo che la Latitudine è “D”, dobbiamo tornare più a Nord. Invertiamo la rotta per atterrare dove previsto ma la corrente ci spinge ad Ovest ed effettivamente torniamo tra la Latitudine B e C ma crediamo di trovare l’isola a W, invece siamo già oltre. Proseguendo ci perdiamo! Lat D

5 Navigazione Astronomica - CNA1
Il corso in questo formato viene proposto alle migliori scuole di vela. Per approfondire l’argomento selezionate CNA1 nella sezione “articoli”.


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