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TESSERE LA Lentius Profundius Suavius
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Tutto cominciò con un incontro con la Dottoressa Serena Cito, Psicologa, su “La Psicologia della Pace”…
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BISOGNI →SopravvivenzaBene-essereIdentitàLibertà VIOLENZA DIRETTA uccisione mutilazione, assedio, sanzioni, miseria Desocializzazione, cittadini di seconda classe repressione, detenzione, espulsione VIOLENZA STRUTTURALE sfruttamento intenso sfruttamento debole segmentazione Marginalizzazione, frammentazione La psicologia della pace mira, soprattutto, a trattare questi due tipi di violenza: la violenza diretta, e quella strutturale, subdola perché camuffata, nascosta fra le pieghe della politica e delle strutture economiche, nella ingiusta distribuzione dei beni materiali.
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LA RESILIENZA Questo termine deriva dalle scienze biofisiche e fa riferimento alla capacità di alcuni materiali di recuperare la forma originaria in seguito a traumi fisici, come la deformazione. Applicata alle scienze psicosociali, indica la capacità dell’individuo di resistere ad un trauma e di “riprendere” il proprio cammino in circostanze avverse. In psicologia la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita davanti alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
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E da una LETTURA… Aldo CAPITINI: “La nonviolenza, se per un quarto é conoscenza, per un altro quarto amorevolezza per due quarti è coraggiosa pazienza…
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… Le qualità del nonviolento hanno avuto una formazione più incerta, meno consistente ed energica per la stessa ragione che la strategia della Pace è meno sviluppata della strategia della guerra... (Tutte le foto di ASSISI sono state scattate nei gg 15 - 16 Aprile 2016 al Meeting dei GIOVANI PER LA PACE)
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…Le campagne nonviolente sono spesso condotte da pochi, pochissimi, talora una persona soltanto…Una campagna nonviolenta è di solito lunga… L 'azione nonviolenta é come un sasso che cade nell'acqua e causa onde che vanno lontano… (Alcuni Protagonisti del Meeting: Jean Fabre, Funzionario ONU; Alex Zanotelli, Missionario Comboniano; Marisa Marincola, Giornalista E NOI!)
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…La nonviolenza porta il suo contributo, in quanto indica che il fine dell'amore non può realizzarsi che attraverso l'amore, il fine dell'onestà con mezzi onesti, il fine della pace attraverso un'altra legge:" Durante la pace, prepara la pace."
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…Ogni lotta per la giustizia passa per la prova di cinque tappe: l'indifferenza, il ridicolo, la calunnia, la repressione, il rispetto… …Il nonviolento è convinto che non è la fretta a vincere ma la tenacia, come il corallo si forma lentamente ed è durissimo…
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I più grandi valori spirituali escono da una concezione aperta, non chiusa; essi sono per tutti, così è per esempio la musica: essa parla come da un centro, ma il suo raggio è infinito, oltre il cerchio di coloro che in quel momento sono presenti: ci sono altri che l' ascoltano per radio e altre, infinitamente, che potranno ascoltarla. Così è l'azione nonviolenta: essa è compiuta da un centro, che può essere di una persona o di un gruppo di persone, ma essa è presentata e offerta affettuosamente al servizio di tutti: essa è un contributo e un'aggiunta alla vita di tutti.
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COPERTA della Pace CHI: Giovani NONVIOLENTI che vogliono diventare OPERATORI DI PACE CHE COSA: Una COPERTA FATTA AI FERRI, di calda LANA colorata, a STRISCE DEI COLORI DELLA BANDIERA DELLA PACE DOVE: Scuola, Famiglia, Amicizie, da portare nel Quartiere, Città, Regione, Nazione, Mondo (La PACE dal Quartiere all’ONU) COINVOLGENDO nella progettazione e produzione TANTE PERSONE: dalla Commerciante di Filati allae famiglie ai Compagni, al Personale della Scuola, ai Proff QUANDO: Durante il Laboratorio di Pace, a Scuola, in Famiglia, “tessendo” rapporti di trasmissione intergenerazionale di competenze (lavorare a maglia con Adulti che ce lo hanno insegnato), di giovialità (lavorare insieme, conoscendosi e conversando), vivendo in profondità (sentire la fatica del lavoro a mano, valorizzare il tempo impiegato, riflettere lavorando) PERCHE’: Perché la Pace è fatta di tanti PICCOLI, apparentemente INVISIBILI da soli, GESTI, PUNTI che INSIEME fanno una TRAMA, la trama un TESSUTO fatto di strisce colorate, le STRISCE UNA COPERTA CHE AVVOLGERA’ l’UMANITA’ con CURA ed AMORE, “lentius, profundius, suavius”. Anche se non si vede nulla, l'azione nonviolenta è come un sasso che cade nell'acqua e causa onde che vanno lontano. “
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Quasi pronta a SCUOLA… COMPLETA ed IN VIAGGIO PER ASSISI!
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LA NOSTRA COPERTA è stata DONATA ALLA FAMIGLIA DI GIULIO REGENI, cui il Meeting era dedicato, nelle mani della Comunità di FIUMICELLO (PD), il Suo Paese
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LABORATORIO DI PACE 2016: TESSERE LA PACE I H Lucia Conforti Jacopo Ceci Cristina Tridici Federica Nardelli Desirée Petraroli Emiliano Vinci V D Sofia Fu Daniela Moscaggiura Erica Colacicco Rossella Rossano IV I Antonio Giannotte IV N Sara Capuzzimati Gianluca Verrenti Viviana Aloia Silvia Viccari Emanuela Sgobio Miriam D’Alessandro IV O Aurora Viesti Luciana Colamia Lucia Tria Francesca Devita Emilia Raffaella Fuggetti Deborah Melchiorre Estefany Fanelli Fabiola Murianni Raffaella Granata I G Angelo Ressa V E Chiara Cito Domenico D’Elia Asia D’Alba Gianmarco Trani Federica Fumarola Claudia Luzzi Noemi Ambriola Alessandro Cannello Gianluca Cardellicchio Gabriele Potente Mario Prenna Andrea Monticelli Luca Cimaglia Giorgia De Francesco Alessandro Anniballo III B Martina Cioce Giuseppe Buccoliero Lorenzo Guarino Federico De Cataldo V N Simona Rota V F Francesco Corcella Lorenzo Montinaro V H Simone Andrisani Enrica Schirano IV F Roberta Oliva III M Francesco Blasi Docente Referente LUCIA SCHIAVONE DOCENTI ACCOMPAGNATORI AL MEEETING DI ASSISI GIOVANNA SCHIAVONE ANNA CARICASOLE SI RINGRAZIANO PER LA FRATERNA COLLABORAZIONE la Dottoressa S. CITO e la Prof A. BARBALINARDO ARRIVEDERCI ALLA MARCIA DELLA PACE del 9 OTTOBRE 2016!
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