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Progettare e sviluppare

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Presentazione sul tema: "Progettare e sviluppare"— Transcript della presentazione:

1 Progettare e sviluppare
ELEMENTI di DIDATTICA per COMPETENZE Progettare e sviluppare 1

2 Planning 1^ incontro PROPOSTA DI CORRETTIVI SVILUPPO DELLA PROPOSTA :
1. RIVISITAZIONE DELLO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLA DISCIPLINA (LA “CASETTA” DI PETRACCA NELLE SUE ARTICOLAZIONI) DAL “COSA AL COME”, ESSENZIALIZZAZIONE / CONTESTUALIZZAZIONE/ PROBLEMATIZZAZIONE 2. COSTRUZIONE UDA DISCIPLINARE o INTERDISCIPLINARE 3. RIFERIMENTO A PROFILO DELLE COMPETENZE – MODELLO MIUR CERTIFICAZIONE 4. COORDINATE DI UNA PROGETTAZIONE PER COMPETENZE 5. CONSEGNA (inviare lavori ad indirizzo ) 6. FEEDBACK

3 OSSERVAZIONI su… LAVORI in CORSO!
Molto appropriata impostazione progettuale Impianto contenutistico-formale coerente e generalmente completo Rubriche di valutazione specifiche riferite al prodotto - Compito di realtà della Scuola per l’Infanzia “Walt Disney”: buone griglie di valutazione, griglia di autovalutazione con faccine, griglia per osservazioni sistemati- che (giusta perplessità sul riferimento all’autonomia, forse da specificare/declinare in rapporto alla conquista di autonomia nella prima infanzia; quasi un’indicazione di prime competenze da sperimentare)

4 RUBRICA UNIFICATA STANDARD
VALIDO STRUMENTO TRASVERSALE CONDIVISO CURRICOLO TRASVERSALE BUON LAVORO, DA TENERE IN SERBO PER IL PROSSIMO ANNO, PER L’UFFICIALIZZAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

5 Profilo delle competenze
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Comunicazione nelle lingue straniere. 3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. 4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Competenze digitali. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. 6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.

6 IN MATERIA DI COMPETENZE: per Scuola Infanzia, fare riferimento a
Quadro specifico nelle Indicazioni Nazionali (Pag. 30) per Primaria, riferirsi a Competenze del Profilo (Modello MIUR per la Certificazione delle Competenze) Indicare sempre e con chiarezza consegna, scopo e destinatari di un Compito di realtà - Conoscenze /Abilità: proporre in un’unica definizione, come Obiettivi di apprendimento Osservazioni sistematiche Primaria /Secondaria: più complete nelle loro voci - Osservazioni sistematiche Scuola Secondaria – IC Compren- sivo Manzoni, Mottola – indicazioni su approccio operativo, individuale e cooperativo, nel senso dell’attenzione-partecipazio- ne, dell’autonomia… Non parlare di LIVELLI, non è operazione valutativa - Griglia autovalutazione primaria / secondaria: snellire, 5-6 domande su gradimento, impegno, aspetti emotivo-relazionali

7 TRAGUARDI SVILUPPO COMPETENZE IC MARCONI PALAGIANELLO CLASSI V
Osserva l’ambiente circostante, lo esplora e cerca spiegazioni di quello che vede succedere con un approccio scientifico. Ricerca da varie fonti informazioni e trova spiegazioni sui problemi ambientali. Utilizza i linguaggi multimediali. Espone e descrive autonomamente e in forma chiara con un linguaggio appropriato. Rispetta l’ambiente come bene collettivo da tutelare, adottando comportamenti consapevoli e responsabili. - Traguardi di sviluppo delle competenze – prescrittivi – non modificarli, non adattarli alle circostanze ( nel lavoro pluri o interdisciplinare, precisare 1 o 2 traguardi per materia )

8 CONOSCENZE ABILITA’ Le fasi operative per la realizzazione di un orto. L’influenza del clima sulla crescita delle piante e le tecniche di lavorazione del terreno. I principali metodi per il controllo delle piante infestanti e per la lotta ai parassiti. Le produzioni orticole locali e i principali impieghi in cucina. Le proprietà nutritive di alcuni ortaggi. I principali metodi di cottura e conservazione degli alimenti. Distinguere l’agricoltura biologica e quella convenzionale. Individuare le forme di lavorazione del terreno e i condizionamenti climatici. Utilizzare i principali attrezzi agricoli manuali utili per l’orticoltura. Conoscere i tempi e le tecniche di raccolto. Sa come impiegare in cucina alcuni dei prodotti dell’orto. Produzione di elaborati grafici e informatici relativi alla coltivazione dell’orto, alle produzioni orticole ed alle proprietà nutritive dei piatti tradizionali.

9 Uso delle pre-conoscenze
RUBRICA VALUTATIVA DIMENSIONE LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO Uso delle pre-conoscenze Evoca esperienze e conoscenze pregresse, scolastiche e/o personali, se opportunamente sollecitato e guidato con domande brevi, circostanziate e dirette. Evoca esperienze e conoscenze pregresse scolastiche e/o personali con qualche sollecitazione. Evoca preconoscenze personali e/o scolastiche relative ai nuovi argomenti. Evoca conoscenze pregresse legate a vissuti scolastici e/o personali e sa stabilire confronti e integrazioni. Conoscenza del problema dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. Conosce solo alcuni elementi dell’argomento e li esprime se opportunamente guidato. Ricorda le principali conoscenze dell’argomento. Ricorda gli elementi dell’argomento e li esprime con correttezza. Ricorda tutti gli elementi dell’argomento, li espone con sicurezza e manifesta le proprie opinioni.

10 TABELLA STANDARD UNIFICATA

11 Rubrica valutativa DIMENSIONI INDICATORI
Comprendere il compito assegnato Comprende il compito Accogliere gli ospiti Accoglie genitori e nuovi iscritti Rielaborare le esperienze vissute Rielabora le informazioni pregresse e le espone Descrivere gli ambienti della scuola Presenta e descrive gli ambienti Presentare la propria sezione Presenta e descrive la sezione di appartenenza Essere disponile all'interazione e rielaborare l'esperienza Accetta in modo sereno il proprio ruolo

12 GRIGLIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
Indicatori Alunno……… Alunno… Si no in p in p AUTONOMIA??????? RELAZIONE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITA’ FLESSIBILITA’ CONSAPEVOLEZZA USARE PARAMETRI SI / NO /IN PARTE / POCO

13 TABELLA AUTOVALUTAZIONE INFANZIA
AUTOVALUTAZIONE di……………………… In data……………………….. E’ stato facile comprendere il compito? Ti è piaciuto accogliere gli ospiti? Ti sei sentito a tuo agio? E’ stato facile rielaborare ed esporre le esperienze vissute Sei riuscito a descrivere gli ambienti? Oppure Descrivere gli ambienti è stato……….

14 AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
NO IN PARTE Hai compreso le consegne del compito assegnato? Nell’impostare il lavoro, ti sei sentito preparato? Nello sviluppare le diverse fasi del lavoro, hai incontrato difficoltà? Hai curato l’ordine e la precisione? Gli strumenti che hai usato sono risultati adeguati all’esecuzione del compito? Sei riuscito a rispettare i tempi stabiliti? Hai ricontrollato il lavoro per correggere gli errori? Ti sei scoraggiato quando non riuscivi a capire la consegna? Hai collaborato con i compagni? Hai rispettato le regole stabilite? Sei soddisfatto del lavoro svolto?

15 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
E’ AUTONOMO No In parte Poco ALUNNO SI RELAZIONA PARTECIPA E’ RESPONSABILE E’ CONSAPEVOLE

16 Si consiglia autobiografia cognitiva come indicata nel libro del professor Petracca «Sviluppare competenze … ma come» (Lisciani Editore)

17 Buone le osservazioni, utile la risposta in termini di
 GRIGLIA DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 L’ALUNNO: Nel gruppo di lavoro è stato Ben inserito Disponibile Timido Polemico Sicuro di sé socievole Durante la prova ha avuto un comportamento Corretto Responsabile Non sempre corretto Non corretto L’esecuzione della prova è stata Accurata Precisa Insicura Incompleta La sua partecipazione è stata Attiva Costante Sollecitata Discontinua Passiva L’interesse mostrato è stato Vivo Molteplice Discontinuo Scarso OSSERVAZIONI SI- STEMATICHE IC MARCONI MOTTOLA Buone le osservazioni, utile la risposta in termini di atteggiamento, ma occorre sintetizzare intorno a nuclei significativi e ad ampio spettro (RELAZIONE, PARTECIPAZIONE…), indicando la frequenza con cui si registra un certo modo di porsi; MANCA RIFERIMENTO AD AUTONOMIA.

18 OSSERVAZIONE SISTEMATICA: gli strumenti osservativi (Carlo Petracca)
18

19 Griglia autovalutazione primaria / secondaria:
NO IN PARTE Hai compreso le consegne del compito assegnato? Nell’impostare il lavoro, ti sei sentito preparato? Nello sviluppare le diverse fasi del lavoro, hai incontrato difficoltà? Hai curato l’ordine e la precisione? Gli strumenti che hai usato sono risultati adeguati all’esecuzione del compito? Sei riuscito a rispettare i tempi stabiliti? Hai ricontrollato il lavoro per correggere gli errori? Ti sei scoraggiato quando non riuscivi a capire la consegna? Hai collaborato con i compagni? Hai rispettato le regole stabilite? Sei soddisfatto del lavoro svolto?

20 Rivisitazione statuto epistemologico delle discipline
STRUTTURA SCIENTIFICA DELLA DISCIPLINA FORMA ASSUNTA DAI SAPERI PER COMUNICARSI ALL’ESTERNO POTENZIALITA’ CREATIVE DIVERGENTI PROCESSI LOGICI PROCEDURE STRUMENTI COMUNICATIVI CONTENUTI

21 SVILUPPARE LE COMPETENZE
ESSENZIALIZZARE “L’obiettivo dell’istruzione non è tanto l’ampiezza, quanto la profondità: insegnare o esemplificare dei principi generali che rendano evidente il maggior numero possibile di particolari “ J. BRUNER <<(…) sono convinto che la scuola cerchi di trattare troppi argomenti e che una comprensione superficiale ne sia il risultato inevitabile. E’ molto più logico dedicare una considerevole parte del tempo a concetti chiave, idee produttive e questioni essenziali permettendo agli studenti di approfondire meglio queste nozioni ed i significati correlati >> H. GARDNER

22 Sviluppare le competenze ATTRAVERSO PISTE DIDATTICHE INNOVATIVE
SECONDO PIANO: DIMENSIONE METODOLOGICA << Più che il cosa dobbiamo insegnare il COME della disciplina>> (PIATTELLI PALMERINI) ATTIVARE LO SVILUPPO DI CONOSCENZE PROCEDURALI: IL COME Come ha fatto il poeta a pervenire alla stesura definitiva del testo Come ha fatto lo storico a riscostruire un periodo attraverso l’analisi dei documenti e delle fonti Come ha fatto il fisico a scoprire la legge illustrando tutte le procedure messe in atto e tutte le acquisizioni provvisorie prima di arrivare a quella definitiva Come ha fatto il matematico a pervenire a una formula mostrando tutte le ipotesi intermedie e provvisorie antecedenti a quella definitiva.

23 PARTIRE DA INTERROGAIVI SUSCITARE INTERROGATIVI
SVILUPPARE LE COMPETENZE PROBLEMATIZZARE PARTIRE DA INTERROGAIVI “CHE NE SAI TU?” SUSCITARE INTERROGATIVI “Il vero insegnamento è una risposta” (Ph. Meirieu)

24 FISICO-TERRITORIALE- (A LIVELLO PSICOLOGICO-
SVILUPPARE LE COMPETENZE COCOCOC PROBLEMATIZZARE CONTESTUALIZZARE E’ MAI SUCCESSO A TE? COSA HAI PROVATO? (SUL PIANO FISICO-TERRITORIALE- FAMILIARE) (A LIVELLO PSICOLOGICO- ESPERIENZIALE)

25 I LABORATORI Laboratorio come luogo per recuperare la proceduralità delle conoscenze Laboratorio come luogo di applicabilità delle conoscenze Laboratorio come luogo di risoluzione di problemi Laboratorio come luogo di ricerca Laboratorio come luogo di socializzazione Laboratorio come luogo di sperimentazione dell’etica

26 PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
Da una programmazione perobiettivi ad un piano progettuale percompetenze Evitare: 1. Atomizzazione dell’atto educativo che, invece, ha sempre un carattere globale e olistico 2. Parcellizzazione dell’apprendimento Andare verso: Modularità dei contenuti Costruire panorami, non sentieri << Educare non significa portare a destinazione, ma viaggiare tra diversi panorami >> (Richard Stanley Peters) 3. L’apprendimento significativo 4.Un modello sistemico Se resti confinato alle parti ti sfugge il significato del tutto Centro Lisciani di Formazione e Ricerca Carlo Petracca

27 PROGETTARE PER COMPETENZE
SUPERAMENTO DEL MODELLO DI PROGETTAZIONE PER OBIETTIVI Analisi situazione definizione obiettivi Criteri di verifica e valutazione definizione metodi e attività A.H. NICHOLLS, Guida pratica all’elaborazione del curricolo. Feltrinelli,Bologna,1991 Carlo Petracca Centro Lisciani di Formazione e Ricerca

28 PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
MODELLO DI PROGETTAZIONE PER COMPETENZE 1. Definizione dei traguardi di competenze e obiettivi di apprendimento 2. Analisi della situazione Criteri di verifica e valutazione 4. Selezione esperienze di apprendimento 3. Selezione dei traguardi di competenza e degli obiettivi BISOGNO = DISCREPANZA TRA SITUAZIONE REALE E SITUAZIONE ATTESA TRA ESSERE E DOVER ESSERE Carlo Petracca Centro Lisciani di Formazione e Ricerca

29 COORDINATE DI SVILUPPO – PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ANALISI DEI BISOGNI DELLA CLASSE ARTICOLAZIONE DELLA CLASSE PER LIVELLI DI COMPETENZA (INIZIALE, BASE, INTERMEDIO, AVANZATO), partendo da situazione Alunni con BES, DA, DSA certificati, Alunni Stranieri COMPETENZE TRASVERSALI, essenziali ai fini del percorso formativo prescritto nel POF d’Istituto - riferimento alle competenze trasversali definite nel CV (CURRICOLO TRASVERSALE) TRAGUARDI DI COMPETENZA ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

30 VERIFICA E VALUTAZIONE…
ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO (UU.DD.AA.) UDA – Titolo CONTENU TI OBIE TTIVI TEMPI METODI E STRATEGI E PER COR SI E PRO GET TI COMPITI DI REALTA’ VERIFICA E VALUTAZIONE…

31 CONSEGNA: I docenti provino a costruire un proprio format di Progettazione per competenze, tenendo conto delle indicazioni ricevute ed ipotizzando contenuti e strategie di un’UdA disciplinare”


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