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Sabactanì Lamà Elì Elì ynIT;qib' viii hm;l; yliae yliiae..

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Presentazione sul tema: "Sabactanì Lamà Elì Elì ynIT;qib' viii hm;l; yliae yliiae.."— Transcript della presentazione:

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2 Sabactanì Lamà Elì Elì ynIT;qib' viii hm;l; yliae yliiae..

3 Ed allora nona Gesù gridò ad alta voce, dicendo, Elì, Elì lamà sabactanì? Che si interpreta: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Lira di Dio cadde su Cristo. Questo era il celarsi del volto di Dio. Sebbene innocente, Cristo fu trattato Sebbene innocente, Cristo fu trattato come un peccatore, poiché attraverso i come un peccatore, poiché attraverso i suoi meriti i peccatori, anche se colpevoli, siano trattati come leali ed ubbidienti figli di Dio. Cristo è morto portando i peccati di Dio. Cristo è morto portando i peccati del mondo che furono a lui imputati, così che la sua giustizia sia imputata al peccatore. Quando il senso della perdita del favore del Padre svanì, Cristo aveva svuotato il calice amaro fino allultima feccia. Cristo aveva svuotato il calice amaro fino allultima feccia.

4 Verso lora nona le tenebre diminuirono, le tenebre diminuirono, ma rimasero solo intorno ma rimasero solo intorno al Salvatore: erano simbolo al Salvatore: erano simbolo dellagonia e dellorrore dellagonia e dellorrore che gravavano sul suo cuore. che gravavano sul suo cuore. Nessun occhio poteva penetrare Nessun occhio poteva penetrare loscurità che circondava la croce, loscurità che circondava la croce, e ancor meno quella più fitta e ancor meno quella più fitta dellanima sofferente del Cristo. dellanima sofferente del Cristo. Dei lampi sfolgoravano intorno a lui; appeso al legno. Allora «Gesù gridò con appeso al legno. Allora «Gesù gridò con Gran voce: Elì, Elì, lamà sabactanì? cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Matteo 27:46). Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Matteo 27:46). – La Speranza dellUomo, pag. 580. (753,754).

5 Linnocente Figlio di Dio era là, Figlio di Dio era là, appeso alla croce; la sua carne era lacerata dalle ferite; le sue mani, che si erano tanto prodigate per benedire, erano inchiodate; anche i suoi piedi, instancabili nel servizio, erano stati fissati al legno; la testa regale era trafitta da una corona di spine; quelle labbra tremanti esprimevano gemiti di dolore. Tutto quello che egli ha sopportato, le gocce di sangue che scendevano dal suo capo, dalle sue mani e dai suoi piedi, lagonia del suo corpo e linesprimibile angoscia della sua anima per la separazione dal Padre, annunciano a ogni uomo questo messaggio: è per te che il Figlio di Dio ha acconsentito a portare il peso del peccato, e per te ha strappato alla morte il suo dominio e ha aperto le porte del cielo. - La Speranza dellUomo, pag. 580,581 (754-756).

6 Il distacco dal Padre in quellora suprema di angoscia straziava il cuore del Salvatore con un dolore che nessun uomo può comprendere pienamente. La sua sofferenza morale era tanto grande da non fargli quasi avvertire quella fisica.

7 Satana rivolse contro Gesù le sue tremende tentazioni. Il Salvatore non riusciva a scorgere nulla al di là della tomba. La speranza della sua vittoria sul sepolcro vacillava, e non era più sicuro che il suo sacrificio fosse gradito al Padre. Sapendo che il peccato è odioso agli occhi di Dio, temeva che la separazione fosse eterna. Il Cristo avvertì langoscia che ogni peccatore prova quando la misericordia cessa di intercedere in suo favore. Furono la consapevolezza del peccato e della disapprovazione divina a rendere tanto amaro il calice e a spezzare il cuore del Figlio di Dio.

8 Quelle fitte tenebre nascosero la faccia di Dio. Egli aveva fatto delle tenebre la sua dimora e nascondeva la sua gloria alla vista degli uomini. Dio e i suoi angeli erano accanto alla croce. Il Padre era insieme con il Figlio, ma la sua presenza non era visibile; nessun uomo avrebbe potuto resistere se la sua gloria si fosse rivelata pienamente.

9 Linnocente Figlio di Dio era là, appeso alla croce; la sua era là, appeso alla croce; la sua carne era lacerata dalle ferite; le sue mani che si erano tanto prodigate per benedire, erano inchiodate; anche i suoi piedi, instancabili nel servizio, inchiodate; anche i suoi piedi, instancabili nel servizio, erano stati fissati al legno; la testa regale era trafitta da una corona erano stati fissati al legno; la testa regale era trafitta da una corona di spine; quelle labbra tremanti esprimevano gemiti di dolore. di spine; quelle labbra tremanti esprimevano gemiti di dolore. Tutto quello che egli ha sopportato, le gocce di sangue che scendevano Tutto quello che egli ha sopportato, le gocce di sangue che scendevano dal suo capo, dalle sue mani e dai suoi piedi, lagonia del suo corpo e linesprimibile angoscia della sua anima per la separazione dal Padre, linesprimibile angoscia della sua anima per la separazione dal Padre, annunciano a ogni uomo questo messaggio: è per te che il Figlio di Dio ha annunciano a ogni uomo questo messaggio: è per te che il Figlio di Dio ha acconsentito a portare il peso del peccato, e per te ha strappato alla morte il acconsentito a portare il peso del peccato, e per te ha strappato alla morte il suo dominio e ha aperto le porte del cielo. Colui che placò le onde agitate, che suo dominio e ha aperto le porte del cielo. Colui che placò le onde agitate, che fece tremare e fuggire i demoni e le malattie, che aprì gli occhi ai ciechi e fece tremare e fuggire i demoni e le malattie, che aprì gli occhi ai ciechi e chiamò alla vita i morti, si offre sulla croce in sacrificio perché ti ama. Egli chiamò alla vita i morti, si offre sulla croce in sacrificio perché ti ama. Egli prende su di sé il peccato, subisce la collera della giustizia divina e diviene prende su di sé il peccato, subisce la collera della giustizia divina e diviene egli stesso peccato, per amor tuo. egli stesso peccato, per amor tuo.

10 Giovanni 14:18

11

12 Tutti uniti noi cantiamo per dar gloria al nostro buon Gesù! Questo canto ci accompagni e ci guidi verso il ciel! Alleluia allAgnello, alleluia a Te, Cristo mio Re! Il tuo spirito ci guida e la tua forza in noi sarà! Alleluia allAgnello, alleluia a Te, Cristo mio Re! Ogni cosa tappartiene e Tu vuoi dividerla con noi!


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