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FEDERCONUSMATORI DI CHI SI OCCUPA? Del CITTADINO CONSUMATORE.

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Presentazione sul tema: "FEDERCONUSMATORI DI CHI SI OCCUPA? Del CITTADINO CONSUMATORE."— Transcript della presentazione:

1 FEDERCONUSMATORI DI CHI SI OCCUPA? Del CITTADINO CONSUMATORE

2 IN CHE MODO? PREVEZIONE ( aggressività del mercato) INFORMAZIONE (conoscenza dei nuovi prodotti) FORMAZIONE (scuole) SOLUZIONE (intervento sul problema)

3 Quante persone assistiamo ogni anno? Sono oltre 17 mila i contatti annuali. Il trend delle pratiche e dei contenziosi è aumentato soprattutto nell'ambito dell'energia RATEIZZAZIONI – DISTACCHI VERIFICHE FATTURE In quest'ambito, rispetto alla fine del 2008, abbiamo raddoppiato l'attività.

4 La situazione lavorativa dei Reggiani Attualmente sono 12 mila i cassaintegrati; Nel corso della crisi sono stati raggiunti picchi oltre 20 mila cassaintegrati; Gli iscritti nelle liste di collocamento sono 25 mila; 1 LAVORATORE SU 3 A REGGIO EMILIA E' STATO O E' INTERESSATO DALLA CRISI

5 L'attività svolta da FEDERCONSUMATORI in questi anni rispecchia la situazione della società. La società che vive la crisi quotidianamente ha nuovi problemi, nuove emergenze, nuove povertà ed è impreparata e disorientata nella gestione di questa nuova quotidianità. LA POVERTA' ENERGETICA E' aumentata a dismisura in particolare a causa dell'impoverimento LA POVERTA' ENERGETICA E' aumentata a dismisura in particolare a causa dell'impoverimento LA POVERTA' ABITATIVA Riguarda le persone che hanno perso il lavoro e di conseguenza la casa. Impossibilità di far fronte al mutuo. Attualmente sono 412 le abitazioni in vendita a l' IVG. LA POVERTA' ABITATIVA Riguarda le persone che hanno perso il lavoro e di conseguenza la casa. Impossibilità di far fronte al mutuo. Attualmente sono 412 le abitazioni in vendita a l' IVG. LA POVERTA' ALIMENTARE Incapacità di gestire le risorse presenti. Difficoltà a definire le priorità. Impossibilità a reperire il necessario. LA POVERTA' ALIMENTARE Incapacità di gestire le risorse presenti. Difficoltà a definire le priorità. Impossibilità a reperire il necessario. LA POVERTA' nella MOBILITA' Il valore dei mezzi pubblici non è a regime. Le famiglie non riescono più a mantenere l'auto. Sponsorizzazione di nuove modalità di trasporto. LA POVERTA' nella MOBILITA' Il valore dei mezzi pubblici non è a regime. Le famiglie non riescono più a mantenere l'auto. Sponsorizzazione di nuove modalità di trasporto.

6 L'INTERDISCIPLINARITA' delle NUOVE POVERTA' Avendo quindi una visione complessiva del problema, ed affrontandolo nella sua interezza, considerandone ogni aspetto, abbiamo sviluppato un PROGETTO che unisce tutte le capacità dell'associazione: PREVENZIONE, FORMAZIONE, INFORMAZIONE e SOLUZIONE con l'obiettivo di aiutare le famiglie a rimodulare i BILANCI FAMILIARI.

7 Oggi ci limiteremo ad esplorare l'area dell'impoverimento energetico

8 I primi sintomi della POVERTA' ENERGETICA: Le RATEIZZAZIONI In provincia di Reggio Emilia la richiesta da parte dei cittadini di poter pagare rateizzate le fattura, alla sola IREN, sono raddoppiate. A Reggio Emilia, IREN, serve (tra mercato libero e mercato tutelato dell'energia) circa l'85% della popolazione.

9 Senza considerare le variazioni legate all'emergenza sisma del 2012 le richieste di rateizzazione sono quasi raddoppiate dal 2009 ad oggi. normalivariazioni%rate sismatotale 2009 5.282 - - 2010 7.15435,4% - 7.154 2011 6.533-8,7% - 6.533 2012 10.48660,5% - 10.486 2013 12.74321,5% 9.734 22.477

10 Il secondo sintomo della povertà energetica sono i DISTACCHI UTENZE La compagnia procede al distacco mediamente dopo tre avvisi di mancato pagamento Il numero dei distacchi, negli ultimi 4 anni, è stabile ma la cifra rimane allarmante e riguarda circa 3500 utenze; Si tratta quindi di 3500 nuclei familiari rimasti senza luce, senza gas o senza entrambe le forniture. Un ulteriore dato che fa riflettere è che, nel 2012, solo il 55% è riuscito ad estinguere il debito e a riallacciarsi alla rete di fornitura.

11 Il tema della “povertà energetica” solo nel corso del 2014 è stato ripreso ben 18 volte dagli organi di stampa e dalle televisioni locali

12 Come FEDERCONSUMATORI si è riorganizzata per far fronte al problema E' stato attivato un COMITATO SCIENTIFICO Composto da INGEGNERI, ARCHIETTI, SOCIOLOGI, MEDICI ALIMENTARISTI E' stato attivato un COMITATO SCIENTIFICO Composto da INGEGNERI, ARCHIETTI, SOCIOLOGI, MEDICI ALIMENTARISTI Gli esperti hanno analizzato il problema ed individuato Nella rimodulazione del BILANCIO FAMILIARE una possibile soluzione alla gestione più efficace delle spese e delle entrate

13 Abbiamo quindi investito sulla promozione di una diversa CULTURA del CONSUMO Siamo intervenuti nei Comuni, nei centri di aggregazione sociale con progetti AD HOC con Lo scopo di : FORMARE (scuole ed università) SENSIBILIZZARE (conseguenza del consumo) COINVOLGERE (intreccio delle diverse appartenenze ed età) EDUCARE (etica del consumo)

14 I COMUNI che a Reggio Emilia hanno aderito alle nostre proposte: Rubiera, Scandiano, Casalgrande, Santa Vittoria, Gualtieri, Brescello, Poviglio, Boretto, L'unione dei Comuni della bassa (Correggio, San Martino in Rio, Rolo, Reggiolo e Novellara) Federconsumatori ha attivato progetti AD HOC, declinati sul bisogno specifico del comune con cui stava lavorando. In collaborazione con gli sportelli sociali, Federconsumatori ha dato INFORMAZIONI CONCRETE per risparmiare sull'energia.

15 Abbiamo sottoscritto un ACCORDO con IREN e con l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Reggio Emili a RATEIZZAZIONI per tutti i cittadini colpiti dalla crisi. L'accordo prevede la possibilità di rateizzare le bollette o i conguagli POSTICIPAZIONE dei PAGAMENTI I destinatari sono i soggetti colpiti dalla crisi (cassaintegrati, disoccupati, e le fasce più deboli della popolazione)

16 RISULTATI OTTENUTI Più di un centinaio di INCONTRI Buona risposta delle amministrazioni locali Oltre 2000 le persone coinvolte Collaborazioni con l' UNIVERSITA' di Modena e Reggio Dip. Ingegneria Gestionale Costruzione del Progetto “VEDO LA LUCE”

17 ESEMPI DI BUONE PRATICHE UFFICIO CONSULENZE GRATUITO PER I CITTADINI PRESSO GLI SPORTELLI DI UNO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA (Progetto in stato di avanzamento) Lo sportello “prende in carico” il cittadino, come farebbe lo sportello sociale; Effettuata una verifica della situazione abitativa; Elabora un progetto personalizzato di riqualificazione energetica con l'obiettivo di ridurre la bolletta. L'idea nasce dalla difficoltà degli sportelli sociali dei comuni di dare risposta ad un numero sempre più elevato di cittadini in difficoltà.

18 CRITICITA' Difficoltà ad ottenere finanzia menti Il risparmio energetico è attivare BUONE PRATICHE ma non solo. Mancanza di reti E' necessario creare una RETE SOLIDA che unisca: CONSUMATORI; ENTI LOCALI; ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA (es.: Cia, confindustria, cna); SCUOLE. POLITICHE A LUNGO TERMINE NON ADEGUATE

19 COSA POSSIAMO FARE INSIEME? Attivare collaborazioni concrete per raggiungere un numero sempre più elevato di cittadini e costruire nuovi modelli di consumo sostenibile e ridurre in questo modo il consumo di energia come peraltro ci chiede l'Europa.


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