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Strumento
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La penna non sa quello che dovrà scrivere.
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Il pennello non sa quello che dovrà dipingere.
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Così, quando Dio prende in mano una creatura per far sorgere nella Chiesa qualche sua opera, la persona non sa quello che dovrà fare.
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È uno strumento.
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Gli strumenti di Dio in genere hanno una caratteristica: la piccolezza, la debolezza… “perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio”.
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E mentre lo strumento si muove nelle mani di Dio, Egli lo forma con mille e mille accorgimenti dolorosi e gioiosi.
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Così lo fa sempre più atto al lavoro che deve svolgere. E può dire con competenza: io sono nulla, Dio è tutto” Testo di Chiara Lubich – tratto dal sito www.focolare.orgwww.focolare.org Elaborazione grafica Anna LolloAnna Lollo
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