La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Traffic Engineering Unità didattica 2 – Infrastruttura di rete ottica Ernesto Damiani Università di Milano Lezione.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Traffic Engineering Unità didattica 2 – Infrastruttura di rete ottica Ernesto Damiani Università di Milano Lezione."— Transcript della presentazione:

1 Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Traffic Engineering Unità didattica 2 – Infrastruttura di rete ottica Ernesto Damiani Università di Milano Lezione 2 – Suddivisione del traffico

2 Approcci correnti (1) TE Offline (e.g., OSPF-TE) Evita il rischio d’instabilità causata dall’adattamento in tempo reale, ma ne perde anche i vantaggi Bilancia il carico a regime Si occupa di guasti e richieste di cambiamenti calcolando gli instradamenti che funzionano nella maggior parte delle condizioni Non gestisce eventi imprevisti Long-Term Demands Long-Term Demands Link Weights OSPF-TE

3 Approcci correnti (2) TE Online (e.g., MATE) Cerca di adattarsi a eventi imprevisti Ma può spingersi oltre i limiti e causare cadute

4 TE ONLINE Richiede di risolvere due sottoproblemi –Trovare la suddivisione di traffico che minimizza il massimo utilizzo (Min-Max) –Convergere a questa suddivisione ottimale di traffico in modo costante Inoltre, richiede un meccanismo di implementazione –per forzare il traffico a seguire le suddivisioni desiderate

5 Implementazione Forzare il traffico lungo i percorsi corretti Soluzione – Un agente per cammino, al nodo d’ingresso – ISP configura ogni agente con i percorsi tra Ingress ed Egress – I percorsi sono bloccati (e.g., tunnel MPLS)

6 Bilanciamento carico Gli agenti calcolano le suddivisioni di traffico bilanciate tra percorsi Periodicamente, l’agente esplora un percorso per verificare il suo utilizzo – Messaggi di sondaggio individuano il percorso più lento come messaggi ICMP

7 Suddivisioni ottimali Gli agenti identificano suddivisioni di traffico bilanciate come segue Periodicamente, l’agente analizza un percorso per misurare il suo utilizzo – L’agente sposta iterativamente il traffico da percorsi sovrautilizzati a percorsi sottoutilizzati  Se r p è il traffico sul percorso p Δr p  (ū (t) - u p (t)) Gestisce la diversa capacità dei percorsi e i percorsi inattivi (r p = 0)

8 Suddivisioni ottimali Gli agenti identificano suddivisioni di traffico bilanciate come segue Periodicamente, l’agente analizza un percorso per misurare il suo utilizzo – L’agente sposta iterativamente il traffico da percorsi sovrautilizzati a percorsi sottoutilizzati  Se r p è il traffico sul percorso p Gestisce la diversa capacità dei percorsi e i percorsi inattivi (r p = 0)

9 Convergenza Convergere al carico bilanciato in modo graduale Soluzione: Usare l’esperienza del controllo di congestione Controllo di congestione – Flusso dal mittente al ricevente – I mittenti condividono il collo di bottiglia; necessitano di coordinamento per evitare oscillazioni

10 Convergenza TE online –Flusso da ingresso a uscita –Gli agenti condividono il collegamento fisico; necessitano di coordinamento per evitare oscillazioni Lo spostamento in incrementi veramente piccoli non causa overshoot! La sfida è spostare il traffico velocemente senza overshoot FINE


Scaricare ppt "Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Traffic Engineering Unità didattica 2 – Infrastruttura di rete ottica Ernesto Damiani Università di Milano Lezione."

Presentazioni simili


Annunci Google