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Sicurezza II Prof. Dario Catalano Errori di Implementazione.

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Presentazione sul tema: "Sicurezza II Prof. Dario Catalano Errori di Implementazione."— Transcript della presentazione:

1 Sicurezza II Prof. Dario Catalano Errori di Implementazione

2 Introduzione Abbiamo fatto una (breve) carrellata di tecniche crittografiche utili alla sicurezza. E opportuno discutere alcuni usi sbagliati (e frequenti) di tali metodi.

3 I 5 comandamenti 1. Usare solo primitive crittografiche ben studiate (es. AES) 2. Quando possibile, limitarsi a metodologia dimostrabilmente sicure. 3. Non assumere che una data costruzione abbia proprieta che non sono quelle per le quali essa e stata progettata.

4 I 5 comandamenti (cont.) 4. Il fatto di utilizzare primitive singolarmente sicure non implica la sicurezza dellintero sistema. 5. Fare in modo che la propria implementazioni realizzi esattamente lo schema per il quale conosciamo una dimostrazione.

5 Utilizzo di costruzioni senza prova di sicurezza. Molti schemi non hanno una dimostrazione di sicurezza. Labitudine di dimostrare la sicurezza dei sistemi simmetrici ha cominciato a diffondersi solo a partire dai primi anni 90. Oggi si comincia (finalmente) a capire limportanza delle dimostrazioni. Nonostante cio capita ancora abbastanza spesso di vedere utilizzati schemi insicuri. Es ECB

6 Utilizzare il tool sbagliato Errore comunissimo: utilizzare encryption per fare authentication. E estremamente rischioso utilizzare una primitiva nel constesto sbagliato. Utilizzare un schema dimostrabilmente sicuro non vuol dire che tale scheme garantira qualsiasi proprieta di sicurezza.

7 Utilizzare il tool sbagliato (cont) Molti schemi sono stati attaccati perche gli ideatori assumevano che encryption garantisce anche auth. MAC non erano parte integrante delle prime specifiche di IPsec Cio ha reso IPsec vulnerabile a determinati attacchi. La prima versione di SSH non utilizzava MAC

8 Implementazioni imprecise A volte anche una piccola variazione su un sistema dimostrabilmente sicuro, puo condurre a conseguenze catastrofiche. Ricordiamoci che la sicurezza di un sistema dipende sempre dalla sicurezza della sua componente piu debole.

9 Implementazioni imprecise (cont) Gli esempi pratici non mancano. La Diebold (costruiva macchine per fare e-voting) utilizzava, nei propri prodotti, una variante di CBC$ (CBC0) Tale variante rendeva CBC$ completamente insicuro. Vediamo perche

10

11 Numeri casuali I numeri casuali svolgono un ruolo di fondamentale importanza in crittografia. Generazione della chiave, generazione di crittotesti, etc. E dunque importante anche essere in grado di generarli correttamente. Riguardiamo CBC$

12 CBC$: come interpretare il codice? Non tutto e facilmente interpretabile (ed implementabile), da un non esperto di crittografia.

13 I problemi da affrontare Primo problema: come fa un computer (deterministico) a generare numeri casuali? Dobbiamo necessariamente accontentarci di numeri pseudo casuali. Secondo problema: come generare numeri pseudo casuali in C o Java?

14 Il generatore C Le librerie C contengono due funzioni (rand e srand) che permette di generare numeri pseudo casuali. srand prende in input un seme seed e inizializza il generatore rand.

15 Il generatore C (cont) function srand(seed) state=seed; function rand() state=((state*1103515245)+12345) mod 2 31 ; return state

16 Usare il generatore Supponiamo di voler utilizzare tale generatore per generare una chiave AES (128 bit). E chiaro che non possiamo utilizzare un solo output del generatore Avremmo solo 32 bit Possiamo pensare di concatenare piu output.

17 Usare il generatore (cont) function AES-KeyGen() key[0] =rand(); key[1] =rand(); key[2] =rand(); key[3] =rand(); return key. In questo modo otteniamo una chiave di 128 bit come richiesto. Il sistema sembra funzionare perfettamente…

18 Eppure… Poiche state=((state*1103515245)+12345) mod 2 31 key[1]=((key[0]*1103515245)+12345) mod 2 31 key[2]=((key[1]*1103515245)+12345) mod 2 31 =((((key[0]*1103515245)+12345)*11035 15245)+12345) mod 2 31 In sostanza tutte le componenti sono generate da key[0] in modo facilmente riproducibile. Anche se la chiave e di 128 bit esistono solo 2 32 possibilita.

19 Ulteriori problemi Esistono altri due problemi con la funzione rand() 1. Il seme e di soli 32 bit. 2. Conoscendo un valore di state e possibile calcolare il successivo. Un approccio alternativo potrebbe essere quello di creare numeri casuali utilizzando AES (o SHA1)

20 Netscape 1.1 random number generator

21 Osservazioni In linea di principio non possiamo piu ricavare il seme x facilmente x e 160 bit Al primo utilizzo riveliamo solo SHA1(x) Il fatto di utilizzare buone primitive crittografiche, e sufficiente a garantire sicurezza?

22 Osservazioni (cont) Sfortunatamente no! La chiave dipende essenzialmente da pid, ppid e il tempo. Se lavversario potesse accedere a tali info tutta la sicurezza del sistema crollerebbe.

23 Non considerare la sicurezza dellintero sistema. Supponiamo di voler garantire autenticita e privacy allo stesso momento. Idea: prima cifro il messaggio e poi lo autentico. Quindi invio al destinatario sia il crittotesto che il tag prodotto. Non ce motivo per cui un tale approccio non debba funzionare, no?

24 Non considerare la sicurezza dellintero sistema (cont) Tale approccio puo non funzionare in pratica. Il problema e che MA non si cura di privacy ed encryption non si cura di MA. Esempio classico: combinare CBC$ encryption e CBC-MAC. CBC-MAC e deterministico e rivela informazioni sul messaggio autenticato.

25 CBC MAC

26 Conclusioni Realizzare sistemi sicuri e molto difficile. Bisognerebbe sempre muoversi con i piedi di piombo.


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