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Collezione di consultazione La collezione di consultazione non può più essere considerata una semplice collezione documentaria, ma una raccolta di dati,

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Presentazione sul tema: "Collezione di consultazione La collezione di consultazione non può più essere considerata una semplice collezione documentaria, ma una raccolta di dati,"— Transcript della presentazione:

1 Collezione di consultazione La collezione di consultazione non può più essere considerata una semplice collezione documentaria, ma una raccolta di dati, a cui approdare durante la transazione di reference per soddisfare il bisogno informativo. Le dimensioni, le caratteristiche e lo spessore dell'apparato di consultazione sono strettamente correlati alla funzione ed alla fisionomia delle singole biblioteche e dei rispettivi patrimoni documentari, nonché alle caratteristiche del servizio.

2 Collezione di consultazione Due ordini di problemi quelli relativi alla formazione e alla gestione della collezione e quelli riguardanti invece la vera e propria attività informativa.

3 Collezione di consultazione Allestimento  scelta della fisionomia e delle caratteristiche generali dell'apparato  scelta del tipo di classificazione  scelta del materiale (criteri di giudizio e di selezione dei repertori)  aggiornamento dell'apparato  strumenti di gestione, conservazione e controllo.

4 Collezione di consultazione Criteri generali - la concezione dell’apparato di consultazione non tanto come raccolta fisica di documenti, quanto piuttosto come collezione di dati; - la visione integrata delle varie sezioni dell’apparato, al di là della necessaria dislocazione fisica degli strumenti; - l’attenzione a non compromettere eventuali, talvolta imprevedibili, futuri sviluppi con un’architettura eccessivamente rigida.

5 Collezione di consultazione Fisionomia e caratteristiche generali Non si possono dare indicazioni precise sotto questo punto di vista, in quanto ogni biblioteca è diversa dalle altre. Di conseguenza le rispettive collezioni di consultazione che hanno con la biblioteca un profondo e stretto rapporto non potranno mai coincidere perfettamente. Si possono comunque offrire delle linee guida di carattere metodologico fondate su una macroclassificazione delle biblioteche

6 Collezione di consultazione Fisionomia e caratteristiche generali Biblioteche generali di ricerca I rispettivi apparati di consultazione sono sostanzialmente introspettivi, ovvero fortemente legati al proprio patrimonio bibliografico, e alle sue caratteristiche. Devono essere concepiti per favorire al massimo la fruizione

7 Collezione di consultazione Fisionomia e caratteristiche generali Biblioteche specializzate Molti punti in comune con quelle generali, ma qui l’attenzione sarà concentrata sulle opere indispensabili all'approccio e alla ricerca nella o nelle discipline in cui è specializzata e in quelle strettamente affini e contigue, mentre per quanto riguarda l'apparato bibliografico generale, le scelte dovranno essere subordinate e compatibili con il proprio bilancio e inserite in una logica di cooperazione con altri istituti bibliotecari.

8 Collezione di consultazione Fisionomia e caratteristiche generali Biblioteche speciali Apparati che comprendono categorie documentali non tradizionali e non convenzionali (raccolte di dati grezzi, ad es.) e che si basano essenzialmente sulla documentazione corrente e aggiornata.

9 Collezione di consultazione Fisionomia e caratteristiche generali Biblioteche pubbliche Apparati di consultazione estroversi, costruiti per rispondere alle domande di informazione più varie, di natura anche non bibliografica e per supportare servizi di informazione estensivi (documentazione locale, informazione di comunità, etc.)

10 Collezione di consultazione Scelta del materiale La scelta del materiale da collocare in un apparato che possa costituire da base e da supporto per un servizio di reference presuppone tre momenti:  il primo si concretizza nella valutazione formale di una pubblicazione, che può essere o non essere uno strumento di consultazione;

11 Collezione di consultazione Scelta del materiale  successivamente occorrerà valutare se lo strumento in questione si accorda con le caratteristiche del servizio, se è funzionale o non rischia piuttosto di appesantire soltanto l'apparato;  il terzo, infine, implica invece giudizi di valore che dovranno portare a decidere se un determinato strumento è scientificamente valido, indipendentemente dalla sua data di pubblicazione, se non è stato superato da altri, o a scegliere fra due o più pubblicazioni, ritenute ugualmente valide, quella più rispondente ai nostri scopi.

12 Collezione di consultazione Opera di consultazione = ogni documento, su qualsiasi supporto,strutturato come un insieme, alle cui parti si possa accedere prescindendo dall'esame del tutto. Fonti primarie = Opere in grado di fornire una risposta immediata (dizionari, enciclopedie, annuari, cronologie, etc.). Fonti secondarie = Opere che individuano strumenti e/o documenti idonei a fornire la risposta (bibliografie, cataloghi, indici, etc.).

13 Collezione di consultazione Opere di tipo bibliografico, in cui l’informazione è mediata, presentandosi in forma di citazione  Bibliografie (generali e speciali)  Cataloghi di biblioteche (generali, di fondi particolari, di periodici, collettivi, etc.)  Cataloghi editoriali e commerciali  Indici (pluriennali di periodici, di opere monumentali)

14 Collezione di consultazione Opere a testo discontinuo, in cui l’informazione è diretta, ma segmentata in voci indipendenti.  Annuari, indirizzari  Concordanze  Cronologie  Dizionari e vocabolari  Enciclopedie  Repertori biografici

15 Collezione di consultazione Opere a testo continuo, in cui l’informazione segue uno sviluppo logico, sequenziale, ma a cui si può accedere puntualmente attraverso indici.  Collezioni di testi (collane di classici, edizioni nazionali, etc.)  Fonti (raccolte di iscrizioni, di cronache, raccolte legislative, etc.)  Manuali  Trattati  Guide

16 Collezione di consultazione Opere di tipo iconico o tabellare, in cui l’informazione è costituita da immagini o che offrono informazioni grezze  Cataloghi di musei  Repertori di stemmi, blasoni, etc.  Repertori iconografici (religiosi, profani)  Atlanti geografici  Raccolte di dati (statistiche)  Tavole numeriche (matematiche, logaritmiche, etc.)

17 Collezione di consultazione Fonti su supporto tradizionale Si intendono per tali le classiche fonti su supporto cartaceo, ma anche su supporti diversi, come le microfiches e i microfilm. Le fonti di questo tipo sono moltissime ed occupano ancora un ruolo centrale all’interno del processo informativo. Per orientarsi e scegliere disponiamo di strumenti come le Bibliografie di bibliografie e le Guide alle opere di consultazione

18 Collezione di consultazione Fonti su supporto ottico: CD-Rom e DVD  maggiore prevedibilità dei costi rispetto all'online (le tariffe di accesso alle banche dati cambiano non solo in rapporto alle diverse banche dati, ma anche agli orari e alla durata dei collegamenti);  non hanno problemi di insufficienza di rete, quindi non ci sono tempi di attesa;  possiedono ormai delle interfacce amichevoli, tese a semplificare la ricerca e pensate per evitare l'apprendimento di linguaggi complessi e l'intermediazione di esperti, anche se la standardizzazione stenta ad affermarsi.

19 Collezione di consultazione Fonti su supporto ottico: CD-Rom e DVD  Informare chiaramente gli utenti sul posseduto e sulle modalità di fruizione. Questo significa predisporre degli elenchi organizzati di fonti su questo supporto: la soluzione migliore è una classificazione per materia, raggruppando quindi i CD-rom per contenuto e allegando ad ognuno una breve descrizione, che consenta di scegliere la fonte più opportuna, specificando quindi se si tratta di una fonte di informazione diretta o indiretta; la copertura sia linguistica, che cronologica; la quantità di dati contenuta, etc.

20 Collezione di consultazione Fonti su supporto ottico: CD-Rom e DVD Questo tipo di informazione può essere dato direttamente sulla pagina WEB della biblioteca, se esiste ovviamente. Devono essere poi chiare le condizioni di fruibilità: tutti i cd-rom sono in rete locale; alcuni devono essere richiesti?, come, quando? E' consentito stampare i risultati della ricerca? Posso esportare i dati?

21 Collezione di consultazione Fonti disponibili in Internet Versione on line di strumenti tradizionali:  Opac  Cataloghi di periodici  MetaOpac  Banche dati disciplinari o pluridisciplinari

22 Collezione di consultazione Fonti disponibili in Internet I cataloghi di biblioteche, generali o speciali, disponibili in rete sono ad accesso gratuito, mentre le banche dati spesso sono a pagamento, in genere attraverso forme di abbonamento. Può essere ridondante predisporre dei link per tutti i possibili cataloghi e le eventuali basi dati gratuite: la scelta è ovviamente subordinata al tipo di biblioteca, al tipo di utenza, alle tipologia di richieste prevalenti, etc.

23 Collezione di consultazione Fonti disponibili in Internet Ricordare che:  il reperimento di un'informazione circa l'esistenza di un documento che può essere pertinente alla nostra ricerca, provoca immediatamente un'ulteriore richiesta, quello di averlo a disposizione;  un servizio di reference efficace non significa un servizio che risponda sempre e comunque a qualsiasi richiesta, ma un servizio che sia in grado, in mancanza delle risorse necessarie a soddisfare la richiesta, di individuare i luoghi e le strutture idonee a farlo.

24 Collezione di consultazione Fonti disponibili in Internet Fonti di informazione professionali: possono essere periodici, basi dati, siti utili all'aggiornamento e allo svolgimento del proprio lavoro (AIB; AIE; etc.) Fonti di informazione in settori specializzati: mi riferisco in questo caso non tanto a vere e proprie banche dati, ma a siti organizzati e predisposti da esperti per accedere ad una serie di fonti utili allo studio in alcuni settori specifici Altri tipi di fonti: siti istituzionali, ad ogni livello, centrale e periferico. Sono soprattutto importanti i siti di istituzioni pubbliche, di associazioni, etc. che operano a livello locale e in qualsiasi ambito, non necessariamente solo quello istituzionale.

25 Collezione di consultazione  La compresenza di strumenti su supporti diversi e quindi di fatto non allineabili sugli stessi scaffali non deve inficiare la concezione di fondo dell'apparato che deve essere pensato e utilizzato in modo unitario e integrato.  L'integrazione di supporti diversi può creare qualche dubbio: non si tratta di quantità prevalente di un supporto, rispetto ad un altro, ma di funzionalità.

26 Collezione di consultazione Il supporto ottico, o elettronico, è sicuramente preferibile, in linea di massima, per gli strumenti di tipo bibliografico, per la flessibilità di interrogazione e la moltiplicazione degli accessi. Si può però porre il problema, in presenza di edizioni su supporti diversi, della scelta fra l'uno o l'altro o addirittura della compresenza di uno stesso strumento su supporti diversi. In linea di massima quest'ultima eventualità può essere giustificata quando

27 Collezione di consultazione  le diverse edizioni offrano informazioni differenziate (ad esempio la versione su CD-Rom della BNI non contiene le serie speciali, oltre ad avere diverse lacune nella cumulazione retrospettiva; la base dati, a pagamento è comprensiva anche di registrazioni formalmente non appartenenti allo strumento);  i diversi supporti abbiano ritmi di aggiornamento diverso (BNI);  se ne preveda, o sia possibile un uso diversificato (ad esempio. una banale enciclopedia).

28 Collezione di consultazione Se lo strumento automatizzato è sicuramente più duttile, non è altrettanto vero che assicuri una maggiore quantità di informazioni, ovvero che abbia una copertura più ampia. Difficilmente, ad esempio, le bibliografie speciali correnti, di ambito umanistico, a impianto internazionale, generalmente disponibili anche su supporto elettronico, assicurano una registrazione accettabile della produzione in lingua italiana. Di conseguenza sono necessariamente integrabili, e non alternative, con quelle prodotte in ambito italiano, ancora per la maggior parte, edite su supporto cartaceo.

29 Collezione di consultazione Qualunque scelta va subordinata a due momenti:  un'attenta valutazione degli strumenti;  una riflessione sulla funzionalità e sull'apporto informativo dello strumento da inserire rispetto all'intero apparato e al servizio.


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