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Sulmona - 8 novembre 2011 Le rôle de la langue de scolarisation et des langues dorigine dans la réussite du projet éducatif La politique linguistique éducative.

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Presentazione sul tema: "Sulmona - 8 novembre 2011 Le rôle de la langue de scolarisation et des langues dorigine dans la réussite du projet éducatif La politique linguistique éducative."— Transcript della presentazione:

1 Sulmona - 8 novembre 2011 Le rôle de la langue de scolarisation et des langues dorigine dans la réussite du projet éducatif La politique linguistique éducative du Conseil de lEurope

2 Sulmona - 8 novembre 2011 Échelle de niveaux de compétences en langue Utilisateur indépendant A A1 A2 A1 A2 C2 Utilisateur élémentaire Utilisateur expérimenté C1 B C A2 B2 B1 Intermédiaire ou de survie Introduction ou découverte Avancé ou indépendant Niveau seuil Maîtrise Autonome

3 Sulmona - 8 novembre 2011 Division des politiques linguistiques du Conseil de lEurope Cadre européen commun de référence pour les langues (CECR) transparence des niveaux de compétences

4 Sulmona - 8 novembre 2011 Division des politiques linguistiques du Conseil de lEurope Cadre européen commun de référence pour les langues (CECR) transparence des progression individuelle niveaux de compétences valorisation

5 Sulmona - 8 novembre 2011

6 Evaluation à 16 ans (25 000 élèves) 74,46 % avec niveau A2 ou B1 = 25,64 % déchec

7 Sulmona - 8 novembre 2011 Evaluation à 16 ans (25 000 élèves) Parmi les 25,64 % sans le niveau A2 62 % A2 dans 3 activités langagières 62 % A2 dans 3 activités langagières 26 % A2 dans 2 activités langagières 26 % A2 dans 2 activités langagières 10 % A2 dans 1 activité langagière 10 % A2 dans 1 activité langagière 2 % A2 dans aucune 2 % A2 dans aucune activité langagière activité langagière

8 Sulmona - 8 novembre 2011 Apprenant avec ses réussites, ses difficultés, ses expériences, ses motivations Apprenant avec ses réussites, ses difficultés, ses expériences, ses motivations

9 Sulmona - 8 novembre 2011 Responsabilité des enseignants de langue Langues vivantes ou classiques enseignées Langue 1 Langue 2 Langue 3

10 Sulmona - 8 novembre 2011 - Convergences lexicales, morphologiques, syntaxiques - Synergie des apprentissages méthodologiques, des stratégies communicatives - Mise en relation des contenus culturels - Gestion de la complémentarité des ressources du répertoire plurilingue

11 Sulmona - 8 novembre 2011 Responsabilité des enseignants de langue Langue(s) dorigine Langue(s) vivante(s) Langue(s) dorigine Langue(s) vivante(s) + et classique(s) + et classique(s) Langue(s) apprise(s) enseignée(s) Langue(s) apprise(s) enseignée(s) dans dautres contextes Répertoire plurilingue individuel

12 Sulmona - 8 novembre 2011 Professeur dune langue (allemand, anglais, arabe, chinois, espagnol, français, …) + Professeur de langue vivante + Mission éducative (valeur de la diversité, respect de laltérité, développement de lautonomie, …)

13 Sulmona - 8 novembre 2011 « Quand lécole rejette la langue de lenfant, elle rejette lenfant. » (Jim Cummins, 2001)

14 Sulmona - 8 novembre 2011 Réflexion particulière sur les besoins et difficultés des populations vulnérables souci déquité recherche de qualité

15 Sulmona - 8 novembre 2011 ELEMENTI PER UNA DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE NELLA LINGUA DI SCOLARIZZAZIONE NECESSARIE ALLINSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE SCIENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA DELLOBBLIGO Helmut Johannes Vollmer Conseil de lEurope, 2010 www.coe.int/lang Plateforme de ressources et de références pour léducation plurilingue et interculturelle

16 Sulmona - 8 novembre 2011 Esempi di descrittori relativi alle strutture, ai sistemi e alle funzioni da apprendere e ricostruire Identificare, dare un nome differenti tipi di fiori, inflorescenze; distinguere i loro organi, le loro parti... Descrivere le funzioni degli organi dellapparato digerente Descrivere (con esempi e disegni) la struttura di un organo di senso Spiegare ladattamento delle zanzare alle condizioni dellambiente

17 Sulmona - 8 novembre 2011 La presentazione dei punti di riferimento sarà condotta secondo lo schema che segue: La presentazione dei punti di riferimento sarà condotta secondo lo schema che segue: 1) inventario e descrizione dei valori formativi obiettivo delle attività di insegnamento delle scienze; 1) inventario e descrizione dei valori formativi obiettivo delle attività di insegnamento delle scienze; 2) inventario e descrizione delle situazioni comunicative aventi come argomento le scienze, nel contesto sociale degli apprendenti; 2) inventario e descrizione delle situazioni comunicative aventi come argomento le scienze, nel contesto sociale degli apprendenti; 3) inventario e descrizione delle conoscenze scientifiche di base o attese; 3) inventario e descrizione delle conoscenze scientifiche di base o attese; 4) inventario e descrizione delle situazioni reali di comunicazione a scuola per lacquisizione e la costruzione delle conoscenze e dei metodi scientifici di base. 4) inventario e descrizione delle situazioni reali di comunicazione a scuola per lacquisizione e la costruzione delle conoscenze e dei metodi scientifici di base. Sulla base delle tappe da 1 a 4 sarà possibile creare: 5) inventari e descrizioni delle caratteristiche linguistiche, discorsive e semiotiche dei generi di discorso implicati nelle pratiche di insegnamento e di apprendimento delle scienze; queste caratteristiche meritano di essere insegnate come tali in questo ambito disciplinare 5) inventari e descrizioni delle caratteristiche linguistiche, discorsive e semiotiche dei generi di discorso implicati nelle pratiche di insegnamento e di apprendimento delle scienze; queste caratteristiche meritano di essere insegnate come tali in questo ambito disciplinare

18 Sulmona - 8 novembre 2011 Le funzioni discorsive marcano nello stesso tempo le operazioni cognitive e la loro realizzazione verbale; esse sono linterfaccia tra conoscenza e verbalizzazione e includono operatori (o termini) come i seguenti: accertare giudicare/valutare/verificare analizzareillustrare/esemplificare argomentare indurre calcolare inferire classificare interpretare confrontaremettere in relazione/in opposizione/stabilire uguaglianze dedurre nominare definire precisare provare delineare/inquadrare/abbozzare relazionare descrivere /rappresentare distinguereriassumere enumerare riportare un discorso/riferire spiegare [...]

19 Sulmona - 8 novembre 2011 Presentare una relazione (preparata) alla classe Competenze linguistiche e semiotiche enunciare e precisare il piano, lorganizzazione della esposizione, della relazione o della narrazione enunciare e precisare il piano, lorganizzazione della esposizione, della relazione o della narrazione produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo opportunamente in evidenza gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti (QCER, descrittore B2, produzione orale generale) produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo opportunamente in evidenza gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti (QCER, descrittore B2, produzione orale generale) mettere in evidenza le fasi, i punti chiave dellesposizione nel corso del suo svolgimento mettere in evidenza le fasi, i punti chiave dellesposizione nel corso del suo svolgimento presentare e organizzare il commento linguistico di un tabulato dei dati raccolti, di uno schema, ecc. presentare e organizzare il commento linguistico di un tabulato dei dati raccolti, di uno schema, ecc. rendere lesposizione interessante attirando lattenzione con la gestione dellintensità della voce, dellintonazione, ecc. rendere lesposizione interessante attirando lattenzione con la gestione dellintensità della voce, dellintonazione, ecc. reagire in modo controllato ad obiezioni o a critiche di compagni di classe o dellinsegnante reagire in modo controllato ad obiezioni o a critiche di compagni di classe o dellinsegnante rispondere a domande sui risultati e/o sulle procedure adottate per ottenerli rispondere a domande sui risultati e/o sulle procedure adottate per ottenerli autovalutare la propria prestazione (con o senza laiuto di altri) autovalutare la propria prestazione (con o senza laiuto di altri) …. ….

20 Sulmona - 8 novembre 2011 Progettare, realizzare e valutare una esperienza, un esperimento. Competenze linguistiche e semiotiche richiamare alla mente, analizzare e interpretare linformazione scientifica ottenuta richiamare alla mente, analizzare e interpretare linformazione scientifica ottenuta correlare i risultati alla supposizione o allipotesi di partenza correlare i risultati alla supposizione o allipotesi di partenza creare un elenco delle informazioni e stendere una prima versione (ad esempio, la scaletta) della relazione, del report finale creare un elenco delle informazioni e stendere una prima versione (ad esempio, la scaletta) della relazione, del report finale esporre le informazioni in modo coerente esporre le informazioni in modo coerente sviluppare un argomento e trarre le conclusioni usando il linguaggio, i simboli e le convenzioni scientifiche, tecniche e matematiche pertinenti, anche con laiuto del computer sviluppare un argomento e trarre le conclusioni usando il linguaggio, i simboli e le convenzioni scientifiche, tecniche e matematiche pertinenti, anche con laiuto del computer scrivere in modo corretto i termini e i nomi delle variabili in una legenda (ad esempio di una tabella, di uno schema, ecc.) scrivere in modo corretto i termini e i nomi delle variabili in una legenda (ad esempio di una tabella, di uno schema, ecc.) redigere la relazione, il report finale (nel modo più accurato e convincente possibile) redigere la relazione, il report finale (nel modo più accurato e convincente possibile)

21 Sulmona - 8 novembre 2011 Una delle finalità delleducazione plurilingue e interculturale, e dunque delle lingue nellinsegnamento/apprendimento, è sviluppare ed espandere il repertorio discorsivo degli apprendenti (in alcune o in tutte le lingue del suo repertorio linguistico) in relazione alle loro iniziali esperienze/competenze duso di tipi discorsivi e dare loro loccasione di fare nuove esperienze (attraverso testi e documenti che includono anche forme di rappresentazione non verbali) nellambito delle discipline di studio, delle culture accademiche, dellalterità e della diversità.

22 Sulmona - 8 novembre 2011 Se si tratta, ad esempio, di rapporti scientifici scritti, è importante che gli apprendenti siano messi in contatto con: tipi di discorso scientifici/disciplinari/accademici prodotti da specialisti e destinati a specialisti (articoli, comunicazioni, monografie, tesi...); tipi di discorso scientifici/disciplinari/accademici prodotti da specialisti e destinati a specialisti (articoli, comunicazioni, monografie, tesi...); tipi di discorso prodotti da specialisti che espongono conoscenze inedite, ma destinate al grande pubblico (educated, istruito, colto) e perciò reso a questo accessibile; tipi di discorso prodotti da specialisti che espongono conoscenze inedite, ma destinate al grande pubblico (educated, istruito, colto) e perciò reso a questo accessibile; tipo di discorso della divulgazione: libri e programmi televisivi da parte di scienziati professionisti, di non professionisti ma noti e ben informati, di autori specializzati nella divulgazione scientifica; tipo di discorso della divulgazione: libri e programmi televisivi da parte di scienziati professionisti, di non professionisti ma noti e ben informati, di autori specializzati nella divulgazione scientifica; tipi di discorso giornalistici della stampa specializzata in settori delle scienze; tipi di discorso giornalistici della stampa specializzata in settori delle scienze; tipi di discorso giornalistici in articoli di quotidiani che trattano argomenti, questioni, dibattiti scientifici (recensioni o articoli su opere pubblicate, articoli su nuove scoperte della scienza, su temi riguardanti la salute, la sicurezza, interviste a biologi, medici, a non specialisti, ecc.; tipi di discorso giornalistici in articoli di quotidiani che trattano argomenti, questioni, dibattiti scientifici (recensioni o articoli su opere pubblicate, articoli su nuove scoperte della scienza, su temi riguardanti la salute, la sicurezza, interviste a biologi, medici, a non specialisti, ecc.; tipi di discorso didattici: libri di testo di scienze, compendi ad uso scolastico, presentazioni multimediali (film, video), ecc.; tipi di discorso didattici: libri di testo di scienze, compendi ad uso scolastico, presentazioni multimediali (film, video), ecc.; tipi di discorso enciclopedici: dizionari, enciclopedie, Wikipedia, internet, ecc.; tipi di discorso enciclopedici: dizionari, enciclopedie, Wikipedia, internet, ecc.; testimonianze dirette, ad esempio, autobiografie, memorie, diari personali, dichiarazioni di rappresentanti di gruppi di interesse, ecc.; testimonianze dirette, ad esempio, autobiografie, memorie, diari personali, dichiarazioni di rappresentanti di gruppi di interesse, ecc.; opere narrative paraletterarie o letterarie di carattere scientifico: romanzi, film, serie televisive, ecc. opere narrative paraletterarie o letterarie di carattere scientifico: romanzi, film, serie televisive, ecc.

23 Sulmona - 8 novembre 2011 CITE 1 Prendre en considération (et prendre appui sur) les pratiques langagières « déviantes », « hors normes » des élèves, pour tout à la fois en faire apparaître les régularités linguistiques, lefficacité pragmatique, la créativité, mais aussi les décalages et inadéquations par rapport à ce que requiert lécole, avec ses normes propres et les modes de construction des connaissances quelle privilégie. Lenjeu consistant non à opposer la langue de lécole à des usages dès lors stigmatisés comme hors langue, mais à rendre manifestes des variations, des continuités, des jeux possibles de reformulation dun sens et de lautre. La finalité double est bien, Prendre en considération (et prendre appui sur) les pratiques langagières « déviantes », « hors normes » des élèves, pour tout à la fois en faire apparaître les régularités linguistiques, lefficacité pragmatique, la créativité, mais aussi les décalages et inadéquations par rapport à ce que requiert lécole, avec ses normes propres et les modes de construction des connaissances quelle privilégie. Lenjeu consistant non à opposer la langue de lécole à des usages dès lors stigmatisés comme hors langue, mais à rendre manifestes des variations, des continuités, des jeux possibles de reformulation dun sens et de lautre. La finalité double est bien, - dune part, de « décanoniser » la langue de lécole en en marquant aussi bien la diversification interne que les rapports de cohérence quelle entretient avec des/ses usages « extérieurs » - dune part, de « décanoniser » la langue de lécole en en marquant aussi bien la diversification interne que les rapports de cohérence quelle entretient avec des/ses usages « extérieurs » - dautre part, de tirer parti de cette diversification et de ces rapports de cohérence pour mieux assurer une appropriation de la langue de scolarisation par les apprenants. - dautre part, de tirer parti de cette diversification et de ces rapports de cohérence pour mieux assurer une appropriation de la langue de scolarisation par les apprenants. Guide pour lélaboration et la mise en œuvre de curriculums pour léducation plurilingue et interculturelle, Conseil de lEurope, 2010

24 Sulmona - 8 novembre 2011 Piste ouverte par lEspagne « The Spanish curriculum starts with a chapter of basic competences aimed at applying the knolewdge acquired. « The Spanish curriculum starts with a chapter of basic competences aimed at applying the knolewdge acquired. The first one is Linguistic competence. This competence refers to the use of languages as an instrument of oral and written communication, of representation, interpretation and understanding of reality, of the construction and communication of knowledge and of the organisation and self-regulation of thought, feeling and behaviour. The first one is Linguistic competence. This competence refers to the use of languages as an instrument of oral and written communication, of representation, interpretation and understanding of reality, of the construction and communication of knowledge and of the organisation and self-regulation of thought, feeling and behaviour. Then, every single subject starts with one chapter: Contribution of the subject to the development of the basic competences. And all the subjects – not just foreign language or language of schooling but Maths, Arts, etc. – include contents and assessment criteria related with the language required in each specific subject. » Then, every single subject starts with one chapter: Contribution of the subject to the development of the basic competences. And all the subjects – not just foreign language or language of schooling but Maths, Arts, etc. – include contents and assessment criteria related with the language required in each specific subject. »

25 Sulmona - 8 novembre 2011


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