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CODIFICA DI INFORMAZIONI MULTIMEDIALI:

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Presentazione sul tema: "CODIFICA DI INFORMAZIONI MULTIMEDIALI:"— Transcript della presentazione:

1 CODIFICA DI INFORMAZIONI MULTIMEDIALI:
LE IMMAGINI Prof. Marco Solarino

2 I FORMATI Le immagini possono essere codificate secondo due categorie di formati: BITMAP (o RASTER) VETTORIALI

3 IMMAGINI BITMAP Nella rappresentazione di tipo bitmap (o raster) l'immagine è suddivisa in elementi (pixel, da Picture Element) per ciascuno dei quali si memorizza un numero che ne rappresenta il colore. Consentono di ottenere sfumature di colore, ma se ingrandite perdono di qualità (si vedono i pixel).

4 IMMAGINI VETTORIALI Nella rappresentazione di tipo vettoriale l'immagine è composta da un insieme di forme geometriche (linee, curve, poligoni, ecc.) che vengono descritti da numeri che ne definiscono la forma, la posizione e il colore. Possono essere ingrandite o deformate senza perdere di qualità, ma non consentono sfumature di colore.

5 QUALE USARE? Per come l'abbiamo definito, il formato vettoriale si adatta meglio a rappresentare figure schematiche (disegni), dove la presenza di forme geometriche porterà a dimensioni dell'immagine più contenute rispetto all'altro formato. Il bitmap è da preferire negli altri casi, per esempio per le fotografie.

6 PARAMETRI DEI BITMAP I parametri che determinano l'occupazione di memoria di una immagine bitmap sono essenzialmente due: RISOLUZIONE PROFONDITA' DI COLORE

7 RISOLUZIONE Indica la quantità di punti (o pixel) che compongono l'immagine. risoluzione = qualità (dettaglio) Si può esprimere con: - il valore totale dei pixel, come nelle fotocamere (da 1 Megapixel, 4 Megapixel, ecc.); - il numero di punti per pollice (DPI – Dot Per Inch), usato nel caso di stampanti e scanner; - la dimensione orizzontale e verticale in pixel, come per le risoluzioni del monitor (800x600, 1280x1024, ecc.).

8 PROFONDITA' DI COLORE Indica la quantità di colori disponibile per l'immagine. profondità di colore = qualità (sfumature) Si può esprimere con: - il numero di colori (p.es. immagine a 16 milioni di colori); - il numero di bit per pixel utilizzati per codificarne il colore (p. es. immagine con colore a 24 bit). - il modello di colore usato (p.es. immagine con colore RGB).

9 Le immagini possono essere:
MODELLI DI COLORE Le immagini possono essere: - in bianco e nero: ogni pixel può essere soltanto bianco o nero (1 bpp); - a scala di grigi: ogni pixel può avere una sfumatura di grigio fra 256 possibili (8 bpp); - a colori: ogni pixel può essere di un colore diverso individuato in modo univoco da un metodo chiamato modello di colore (N bpp, dipende dal modello).

10 MODELLO RGB - Combinazione in proporzioni variabili del rosso, verde e blu (RGB – Red, Green, Blue). - Un byte (valori da 0 a 255) per ciascun colore base, quindi 24 bpp. - Modello additivo: 0,0,0 rappresenta il nero, 255,255,255 rappresenta il bianco. - Usato per monitor e scanner, ma la resa cromatica dipende dal dispositivo.

11 MODELLO CMYK - Combinazione in diverse percentuali del ciano, magenta, giallo e nero (CMYK - Cyan, Magenta, Yellow, blacK). - Usato per la stampa, è un modello sottrattivo (0 per ogni colore rappresenta il bianco). - Anche qui la resa cromatica dipende dal dispositivo (stampante, carta, inchiostri).

12 MODELLO HSB - Combinazione dei tre attributi tonalità, saturazione e luminosità (HSB – Hue, Saturation, Brightness). - La tonalità definisce il tipo di colore (rosso, giallo, verde, ecc.). - La saturazione definisce la purezza del colore (presenza del grigio). - La luminosità indica la brillantezza del colore (presenza del bianco).

13 COLORE IN WINDOWS

14 COLORE IN LINUX


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