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La comunicazione uomo … macchina

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Presentazione sul tema: "La comunicazione uomo … macchina"— Transcript della presentazione:

1 La comunicazione uomo … macchina
ACQUISISCI l’infinito del verbo CALCOLA la radice del verbo SCRIVI la radice del verbo

2 ? Per comunicare con un esecutore meccanico bisogna
rispettare la rigidità del suo linguaggio Per inquadrare il problema è opportuno: pensare alla comunicazione umana … pensare a come ci facciamo capire … pensare al significato delle parole …

3 Quadrilatero con tutti gli angoli retti
Cilindro Figura geometrica che si può ottenere facendo ruotare un rettangolo intorno al suo asse rettangolo Quadrilatero Quadrilatero con tutti gli angoli retti Formato da quattro segmenti segmento Insieme di punti di una retta compresi tra due suoi punti dati punto Ente fondamentale della geometria il cui significato si ritiene noto

4 Quadrilatero con tutti gli angoli retti
Cilindro Figura geometrica che si può ottenere facendo ruotare un rettangolo intorno al suo asse rettangolo Quadrilatero Quadrilatero con tutti gli angoli retti Formato da quattro segmenti segmento Insieme di punti di una retta compresi tra due suoi punti dati retta Ente primitivo della geometria

5 Cilindro Figura geometrica che si può ottenere facendo ruotare un rettangolo intorno al suo asse rettangolo Quadrilatero con tutti gli angoli retti angolo Parte di un piano compresa tra due semirette che escono da uno stesso punto E così via …..

6 Primitive Simboli non terminali I rettangoli rappresentano parole il cui significato deve essere precisato Le forme arrotondate rappresentano parole il cui significato è noto

7 ? Torniamo al nostro problema iniziale:
insegnare ad un esecutore meccanico il tempo indicativo presente di un verbo della prima coniugazione

8 Scrivi ‘egli’, la radice,’a’
Acquisisci verbo Scrivi ‘egli’, la radice,’a’ Calcola la radice Scrivi ‘noi’, la radice,’iamo’ Scrivi ‘io’, la radice,’o’ Scrivi ‘voi’, la radice,’ate’ Scrivi ‘tu’, la radice,’i’ Scrivi ‘essi’, la radice,’ano’

9 ? Per comunicare con un esecutore bisogna rispettare la rigidità del suo linguaggio In altre parole: la comunicazione verso l’esecutore dovrà far uso solo di primitive Esistono delle carte sintattiche che ci consentono di individuare le primitive di tutti i termini della comunicazione verso l’esecutore

10 . ; ; Comunicare con un esecutore: il linguaggio PASCAL
Program identificatore ; variabili ; istruzione Il nome del programma Per fare quanto gli è richiesto l’esecutore predispone le zone di memoria necessarie: nel nostro caso deve ricordare il valore di “verbo” e di “radice”. Predisporrà, conseguentemente, due locazioni di memoria, di nome verbo e radice, in cui registrerà quanto gli sarà comunicato. Si tratta delle transizioni indicate nella rete di Petri scritte in una forma che l’esecutore può capire

11 Diagrammi sintattici relativi alla comunicazione
dell’algoritmo di coniugazione dei verbi

12 Il verbo è stato acquisito
Lo stato attuale è marcato Acquisisci verbo Il verbo è stato acquisito Scrivi ‘egli’, la radice,’a’ Calcola la radice La radice è stata calcolata Scrivi ‘noi’, la radice,’iamo’ Scrivi ‘io’, la radice,’o’ Scrivi ‘voi’, la radice,’ate’ Scrivi ‘tu’, la radice,’i’ Scrivi ‘essi’, la radice,’ano’

13 Si tratta di una primitiva: l’esecutore ne capisce il significato
IL programma PASCAL Program Program identificatore ; variabili ; istruzione . PROGRAM Si tratta di una primitiva: l’esecutore ne capisce il significato

14 ; ; . IL programma PASCAL Program identificatore identificatore
variabili ; istruzione . PROGRAM p r i m o carattere carattere carattere carattere carattere carattere carattere

15 ; ; ; ; . , , : : IL programma PASCAL ; , : Program identificatore
variabili variabili ; ; istruzione . , , ; PROGRAM p r i m o , : VAR verbo radice STRING ; VAR VAR identificatore identificatore identificatore : : STRING STRING

16 ; ; . , IL programma PASCAL ; , : ( ( ) ) Program identificatore
variabili ; istruzione istruzione . , ; PROGRAM p r i m o begin begin istruzione istruzione END , : VAR verbo radice STRING ; BEGIN READLN ( verbo ) readln readln ( ( identificatore identificatore ) ) Acquisisci verbo

17 . IL programma PASCAL ; ; ; , :
identificatore ; variabili ; istruzione . ; ; ; PROGRAM p r i m o begin istruzione istruzione END , : VAR verbo radice STRING ; BEGIN READLN ( verbo ) ; identificatore identificatore := := COPY COPY ( ( radice := COPY ( verbo , 1 , LENGTH(verbo)-3 ) identificatore identificatore , , 1 1 , , Si cominciano a copiare i caratteri a partire dal primo Si calcola la lunghezza del verbo e si sottrae 3 ultimo char da copiare ultimo char da copiare ) ) Calcola la radice

18 Scrivi ‘io’, la radice,’o’
IL programma PASCAL Program identificatore ; variabili ; istruzione . ; ; ; PROGRAM p r i m o begin istruzione istruzione END , : VAR verbo radice STRING ; BEGIN READLN ( verbo ) ; WRITELN WRITELN ( ( costante costante , , radice := COPY ( verbo , 1 , LENGTH(verbo)-3 ) ; variabile variabile , , costante costante ) ) WRITELN ( ‘io’ , radice , ‘o’ ) Scrivi ‘io’, la radice,’o’

19 . IL programma PASCAL ………… ; ; ; ; ; , : Program identificatore ;
variabili ; istruzione . ; ; ; ; ; PROGRAM p r i m o begin istruzione istruzione istruzione END END , : VAR verbo radice STRING ; BEGIN READLN ( verbo ) ; WRITELN ( costante , radice := COPY ( verbo , 1 , LENGTH(verbo)-3 ) ; variabile , costante ) WRITELN ( ‘io’ , radice , ‘o’ ) ; WRITELN (‘tu’, radice, ’i’) ; WRITELN(’egli’,radice,’a’) ; ………… Scrivi ‘egli’, la radice,’a’ Scrivi ‘tu’, la radice,’i’ END

20 . . IL programma PASCAL ………… ; , : Program identificatore ; variabili
istruzione . . ; PROGRAM p r i m o , : VAR verbo radice STRING ; BEGIN READLN ( verbo ) ; radice := COPY ( verbo , 1 , LENGTH(verbo)-3 ) ; WRITELN ( ‘io’ , radice , ‘o’ ) ; WRITELN (‘tu’, radice, ’i’) ; WRITELN(’egli’,radice,’a’) ; ………… END .

21 radice:=COPY(verbo,1,LENGTH(verbo)-3);
READLN(verbo); L’esecutore si pone in stato di attesa e, ricevuta la stringa di caratteri, la memorizza nella zona di memoria denominata VERBO radice:=COPY(verbo,1,LENGTH(verbo)-3); L’esecutore copia tutti i caratteri della variabile VERBO, compresi tra il primo e la sua lunghezza meno tre, nella variabile RADICE Acquisite le istruzioni l’esecutore effettuerà, in SEQUENZA, quanto in esse è specificato VAR verbo,radice:STRING; L’esecutore predispone due locazioni di memoria, di nome VERBO e RADICE, che conterranno delle stringhe di caratteri WRITELN(‘io ’,radice,’o’); L’esecutore comunica, scrivendo: WRITELN(‘essi ’,radice,’ano’); L’esecutore comunica, scrivendo: WRITELN(‘voi ’,radice,’ate’); L’esecutore comunica, scrivendo: WRITELN(‘tu ’,radice,’i’); L’esecutore comunica, scrivendo: WRITELN(‘egli ’,radice,’a’); L’esecutore comunica, scrivendo: WRITELN(‘noi ’,radice,’iamo’); L’esecutore comunica, scrivendo: Si supponga che venga comunicato il verbo pensare PROGRAM primo; VAR verbo,radice:STRING; BEGIN READLN(verbo); radice:=COPY(verbo,1,LENGTH(verbo)-3); WRITELN(‘io ’,radice,’o’); WRITELN(‘tu ’,radice’,’i’); WRITELN(’egli ’,radice,’a’); WRITELN(‘noi ’,radice,’iamo’); WRITELN(‘voi ,radice’,’ate’); WRITELN(’essi ’,radice,’ano’); END. io penso tu pensi egli pensa noi pensiamo voi pensate essi pensano verbo pensare radice pens


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