I fondi Par
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è lo strumento con il quale il Governo e le Regioni programmano interventi finalizzati al riequilibrio economico e sociale fra le diverse aree geografiche del Paese, per "favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona", in attuazione dell'art. 119, comma 5 della Costituzione. Il FSC, nato come Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS), è stato istituito dalla Legge Finanziaria 2003 (Legge 27 dicembre 2002, n.289) ed ha assunto la nuova denominazione di Fondo per lo Sviluppo e la Coesione con il D. Lgs 31 maggio 2011, n. 88, ma i principi alla base della gestione dello stesso restano gli stessi: - riequilibrio economico e sociale; - addizionalità delle risorse; - sussidiarietà.
Nell'ambito del Quadro Strategico Nazionale (QSN), il documento di orientamento strategico in attuazione della politica di coesione comunitaria, che promuove l'unificazione della programmazione delle politiche regionali, comunitaria e nazionale, e la realizzazione di un più forte raccordo di queste con le politiche nazionali ordinarie, ha previsto una programmazione unitaria anche del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo In tale contesto, la disciplina generale del FSC si ispira ai criteri e agli obiettivi propri della disciplina dei fondi strutturali. Il Fondo, infatti, è finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale. A tal fine, possono essere finanziati gli interventi speciali dello Stato, l'erogazione di contributi speciali, oltre ai progetti strategici: - di carattere infrastrutturale; - di carattere immateriale; - di rilievo nazionale, interregionale e regionale; - aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi tra loro funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati quantificabili e misurabili.
Il Programma Attuativo Regionale (PAR) 2007/2013, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), revisionato ed aggiornato ai sensi della delibera CIPE 11 gennaio 2011 n. 1, è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 605 del 4 Agosto 2011, a seguito della presa d'atto da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), nella seduta del 3 agosto 2011 con delibera n. 63. Il PAR Molise ha una dotazione finanziaria iniziale di 407,084 milioni di euro, oltre ad una quota di 39,474 milioni di euro rinveniente dalle assegnazioni della precedente programmazione ( ). La Regione Molise, con proprio provvedimento (D.G.R. n. 362 del 26 luglio 2013), ha proceduto all'aggiornamento programmatico e finanziario del PAR, ai fini del ripiano del disavanzo sanitario regionale (art. 2, comma 90 L. n. 191/2009) autorizzato dal CIPE con delibera n. 12/2012 e della riduzione delle risorse assegnate, per il triennio (art. 16, comma 2 del D.L. n. 95/2012) come disposto dalla Delibera CIPE n. 14/2013. Il Programma è articolato in Assi e linee d'intervento, con assegnazione di risorse finalizzate a progetti coerenti con la strategia del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007/2013 e al raggiungimento degli obiettivi di servizio. Gli interventi sono attuati mediante gli strumenti previsti dalle normative vigenti, quali Accordi di Programma Quadro (APQ), Accordi di Programma Quadro (APQ) «rafforzato» e Strumenti di Attuazione Diretta (SAD).
Il par è articolato in assi tematici: quello relativo ai rifiuti è l'asse III Asse III Ambiente e territorio - Linea d'intervento III.B Difesa suolo - Linea d'intervento III.C Gestione dei Rifiuti Urbani - Linea d'intervento III.D Sistema Idrico Integrato - Linea d'intervento III.F Sicurezza e legalità
Le risorse finanziarie disponibili sono state attribuite ai progetti territoriali distinguendole in base alla tipologia di strumento territoriale. Parliamo di PIT ovvero progetti integrati territoriali, PISU cioè progetti integrati di sviluppo urbano e PAI progetti per le aree interne. La maggior parte delle risorse disponibili sono state utilizzate per finanziare i progetti relativi alla raccolta differenziata.
Il nostro progetto è tra quelli finanziati nell'ambito del PAI e si inserisce nell'ambito del programma " Distretto del benessere ", un partenariato tra la Regione Molise e il comune di Jelsi, capofila della rete del distretto.