14° QUADRO GESU E DEPOSTO NEL SEPOLCRO (Annuncio: Pasquale 5°)
Per tre giorni tutto tacque e di lui non si parlò, solo il pianto di sua madre non cessò Ma finito il terzo giorno la promessa si avverò: dalla tomba con potenza si levò. Rit. Il Signore, il mio Signore, con il sangue che ha versato dal peccato mi ha salvato. Mio Signore gloria a te. (Canto:) (Giuseppe Carrisi)
Giuseppe e Nicodemo, due suoi amici, avvolsero in bende il suo corpo e lo seppellirono in una tomba, scavata nella roccia, in un giardino. Poi fecero rotolare una grossa pietra davanti all'entrata della tomba. Due soldati stavano di guardia per prevenire possibili tumulti. I discepoli, e alcuni di quelli che avevano amato Gesù, tornarono nella stanza dove avevano cenato la sera di Pasqua. Erano impauriti e molto tristi. (Vangelo: Pasquale 5°) (Le grandi storie della Bibbia – Ed. Paoline)
Gesù dopo tanto dolore e sofferenza morì. Ma gli Apostoli dopo la Sua morte non si arresero e con la sua Resurrezione incominciarono a portare e a predicare la sua Parola in tutto il mondo. Noi non dobbiamo arrenderci facilmente di fronte ad un ostacolo, ad un dolore, ad una sofferenza. Io delle volte, quando qualcosa non va bene non mi arrendo perché penso che c'è sempre un amico che mi sta accanto e mi fa compagnia: Gesù. Se c'è qualche problema quindi lo dobbiamo superare senza abbatterci. Gli apostoli andarono avanti perché avevano la fede, l'amore e la speranza dentro il cuore e gli insegnamenti di Gesù. Anche noi non dobbiamo perdere mai la fiducia e la speranza, perché quando sembra che tutto va male, tante volte si trova la forza di superare i nostri problemi. (Riflessione: Edoardo 5°)