Www.benesserepsichico.it.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
D.T.P. PSICOLOGO della Polizia di Stato PAGLIAROSI Dr.ssa Cristina
Advertisements

“GESTIRE IL CAMBIAMENTO”
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
Aggressività nei bambini
SOCIALIZZAZIONE-cap.3 STATUS : Ascritto – Assunto
Le variabili che influenzano l’acquisto dei beni o servizi sono:
Associazione Eduraduno Seminario di Formazione
Tratti distintivi elevato grado di specializzazione (INPUT) gli ordini impartiti ad un collaboratore provengono dal suo diretto superiore (unità di comando)
Tre livelli di analisi del potere
L’organizzazione aziendale
CORSO HT TEST Principi per migliorare lefficacia del proprio management.
DELLA CLASSE SCOLASTICA
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio.
Dindue Com.
GLI STILI DI DIREZIONE E IL GRUPPO
Comportamento conflittuale
Corso di Psicologia della Salute
Lo sviluppo morale.
III MODULO SESSUALITA E RELAZIONI CON UN PARTNER.
La sociologia si interessa dell’individuo ma non dell’individualità
La formazione del gruppo
FAMIGLIE E DINAMICHE INTERPERSONALI
La sessualità e il piacere
Comunichiamo…per l ultima volta Dott. Ferrari Francesco 9 ottobre 2008.
Origini e sviluppi della Psicologia sociale
Disturbi di personalità
Che cosè la psichiatria? Universit à degli Studi di Trieste Facolt à di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2004/2005.
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
LA VALUTAZIONE DEI MOTIVI Studiare la motivazione consente di:
GRUPPO E GRUPPO DI LAVORO
DEFINIZIONI Edelwich e Brodsky (1980): progressiva perdita di idealismo motivazioni, energia e obiettivi provata da operatori sociali, professionali e.
Associazione Pianeta Studio
La comunicazione nelle organizzazioni
La definizione dei gruppi di lavoro
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
PRE-ADOLESCENZA Barbara Ongari Corso “PSICOLOGIA DELL’ADOLESCENZA”
Lintelligenza emotiva Capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre.
I problemi psicologici posti dalla conduzione delle riunioni e dalla partecipazione ad esse Le difficoltà per il capo gruppo Le difficoltà per il capo.
Il Gruppo di Lavoro.
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni
dalle abilità alle competenze
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
Le teoriche del nursing
PROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali PERCORSO SUL BULLISMO
CODICI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE IN RAPPORTO ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA LA COMUNICAZIONE IN GRUPPO FONTI: VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «SOCITA’ DA.
PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA
I fondamenti dell’intervento di Servizio Sociale La domanda.
Il gruppo come strumento di formazione complessa
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
La diagnosi psicodinamica
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Lo studio della famiglia
LE MOTIVAZIONI A FONDAMENTO DEL PROPRIO LAVORO Cfr - Materiale tratto dal corso di formazione aziendale dott. Stefano Colferai.
1 Educare ed educarsi alle relazioni Per un dialogo maturo all’interno della istituzione.
prof.ssa Giovanna Mirra
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di fronteggiare e contrastare i fenomeni di disagio emergenti nella scuola. In effetti, sempre più, in questi.
Pedagogista, consulente coniugale e familiare. 2.
Nello scenario di business che cambia rapidamente, dove risiedono i veri vantaggi? Sono i processi avanzati, le tecnologie innovative, le strategia di.
lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Gruppi sociali e comportamenti collettivi. I gruppi sociali Il GRUPPO “è un insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano.
Corso di comunicazione efficace Carlo Bosna
La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.
DIFENSIVISMO A OLTRANZA IL BISOGNO DI EVITARE L’ANSIA DOVUTA ALL’IMPREVEDIBILITA’ DELLE SITUAZIONI DI LAVORO E DI OGNI RELAZIONE INTERPERSONALE RISULTA.
La fiducia Prof.ssa Alberta Giani. La fiducia come processo Fiducia Propensione / atteggiamento / disponibilità di un interlocutore Più spesso ad un.
Transcript della presentazione:

www.benesserepsichico.it

ciò che anima la massa Psicologia di Gruppo psiche (yuce): anima logia (logia): discorso groppo (grop, kruppa): nodo, tondo

Psicologia delle masse e analisi dell’io Nella vita psichica del singolo l’altro è regolarmente presente come modello, come oggetto, come soccorritore, come nemico. Psicologia delle masse e analisi dell’io

Ciò che più ci colpisce di una massa psicologica è che gli individui che la compongono- indipendentemente dal tipo di vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall’intelligenza acquistano una sorta di anima collettiva. (Le Bon) Nella massa affiora l’inconscio razziale, la sovrastruttura psichica viene indebolita e il fondamento inconscio che tutti hanno in comune viene reso operante. (S. Freud)

Le cause dell’imbarbarimento L’essere numerosi sviluppa un sentimento di potenza invincibile. Ogni sentimento o atto è contagioso al punto che l’individuo sacrifica l’interesse personale a vantaggio della collettività. L’individuo è suggestionabile perdendo la propria personalità e la propria volontà. Spontaneamente una moltitudine di uomini finisce per porsi sotto l’autorità di un capo.

Dipendenza Lotta-fuga Accoppiamento Sir. Wilfred R. Bion

Le motivazioni per aggregarsi I limiti del singolo possono essere superati se si è in molti Validazione consensuale Esigenza di identificazione, realizzazione sociale e sicurezza

Coesione di un gruppo Frequenza dell’uso del “noi” rispetto all’ “io” Atteggiamenti Frequenza dell’uso del “noi” rispetto all’ “io” Aderenza alle norme Livello di assenteismo

Coesione di un gruppo Legami affettivi Fattori motivazionali Legami affettivi Collaborazione ed Intercambiabilità Democraticità - Decisioni di gruppo

Circolazione delle informazioni anello ruota

Ideologia L’insieme di norme e valori imposta da un capo o da pochi, rappresenta una realtà legata ad interessi di potere: uno strumento di costrizione. Gli atteggiamenti e le aspettative reciproche sottoforma di regole stabilite in forma consensuale sono frutto di buone relazioni interindividuali. Il gruppo esprime la propria ideologia attraverso gerghi tipici, distintivi originali e propri rituali.

Dinamiche Gruppali Interazione L’influenza reciproca fa sì che vengano rispettate le norme del gruppo. L’interazione nasce dalla capacità di adottare l’atteggiamento mentale dell’altro, anticipando la risposta suscitata dalle proprie azioni.

Dinamiche Gruppali Rapporti Interpersonali Il rapporto interpersonale risponde ad esigenze affettive. Attrazione Rifiuto Conflitto

Dinamiche Gruppali Attrazione similarità, risonanze emotive L’attrazione interpersonale nasce dalla similarità e non dalla complementareità. similarità, risonanze emotive comunanza di valori, credenze, atteggiamenti raggiungimento di uno scopo comune

Dinamiche Gruppali Rifiuto Non implica necessariamente ostilità, ma indisponenza, indifferenza, divergenza culturale, ideologica, emotiva. incapacità del gruppo di soddisfare personali esigenze debole accettazione personale scarsa fiducia nel raggiungimento dello scopo mancata finalizzazione verso obiettivi generali non eguale distribuzione di sacrifici e gratificazioni esclusione dalle decisioni eccessiva competività intragruppale manipolazione della popolarità da parte di pochi svalutazione esterna della squadra

Dinamiche Gruppali Rifiuto Distorsioni Paratassiche Propensione di un individuo a deformare la propria percezione degli altri. Un individuo si mette in relazione con un altro non sulla base degli attributi reali di questi, ma interamente o principalmente sulla base di una personificazione esistente soprattutto nella sua fantasia.

Dinamiche Gruppali Conflitto Il conflitto è inevitabile, anzi la sua assenza è indice di deterioramento dell’intreccio motivazionale ed affettivo tra i membri di un associazione. rivalità addebito reciproco di responsabilità meccanismi di transfert meccanismi proiettivi conflitti di opinione  concorrenza per il potere assenza di comunicazione

Dinamiche Gruppali Conflitto Coesione Conflitto Il conflitto serve al gruppo per rinnovarsi e rigenerarsi quando viene affrontato in maniera costruttiva. Comunicazione e identificazione collettiva Capacità di confronto Capacità di critica reciproca Capacità di autocritica Empatia – Introspezione – Nuove norme sociali Coesione Conflitto

L’escursione La fatica fisica e mentale comporta un carico di stress, che può trasformarsi in ansia quando si incontra una difficoltà. Il reale pericolo è fonte di paura, che condiziona una reazione fisiologica di reattività. La paura può divenire così intensa da sfociare nella fobia o peggio nella paranoia.

L’escursionista AE Discute prima il programma e tutte le difficoltà dell’escursione insieme a tutti i partecipanti. In montagna interagisce con il gruppo coinvolgendo tutti i partecipanti dedicando loro attenzione. Si sofferma subito a chiarire insieme al gruppo eventuali piccoli problemi prima che divengano grandi.

Ruolo dell’A.E. nel CAI Personalità Dominativa Personalità rigida ed inflessibile Atteggiamento interiore autopunitivo e normativo Formale e pieno di pregiudizi, conformista Incline a far rispettare l’obbedienza e la gerarchia Gli altri lo vedono: Attivo, vigoroso Aggressivo Carismatico

Ruolo dell’A.E. nel CAI Personalità Burocratica Adattamento passivo al ruolo di comando Impersonalità, distacco Formale, normativo e conformista Incline a far rispettare l’obbedienza e la gerarchia Personalità insicura Scarsa autostima e vitalità Può essere efficiente, razionale e formalmente rassicurante per i soci.

Ruolo dell’A.E. nel CAI Personalità Partecipativa Stile di comando del group center leader Atteggiamento critico ma non punitivo Flessibile, disponibile, intelligente, emotivo Ha buona stima di sé Pieno di iniziative

Ruolo dell’A.E. nel CAI Personalità Permissiva Personalità bloccata dalle responsabilità e da sensi di colpa relativi al comando. Motivazione debole, passività, psicoastenia Insicuro e fatalista Fugge dalle responsabilità Si rende conto della propria inadeguatezza temendo l’isolamento Anela all’approvazione, ma finisce con l’instaurare conflitti interpersonali

Ruolo dell’A.E. nel CAI Buone escursioni a tutti Costituire un centro di coesione partecipando alle iniziative, conversazioni e azioni dei soci Rappresentare un ideale ed un modello modulando la dinamica del gruppo, provocando atteggiamenti di emulazione Liberare gli altri dalla necessità di prendere decisioni mantenendo un clima di serenità Rappresentare il Club di appartenenza difendendone gli interessi e l’immagine all’esterno Mantenere un atteggiamento neutrale per capire le relazioni interpersonali e tentare di mediare i conflitti