Narratologia - Focalizzazione IV A - Italiano
Che cos’è la focalizzazione? Focalizzazione (Gérard Genette ‘Figure’ 1966-1972): punto di vista, prospettiva da cui è orientata la narrazione. In narratologia si distinguono comunemente tre tipologie di focalizzazione.
Focalizzazione zero/nulla Il narratore non si pone alcuna limitazione durante la narrazione; sa più di qualsiasi personaggio, ne conosce anche i più reconditi pensieri, che presenta al lettore, e può addirittura intervenire con interpretazioni e commenti > narratore onnisciente (è come se ci trovassimo di fronte a più giocatori di carte e a tutti potessimo guardare in mano).
Focalizzazione interna Il narratore presenta il racconto dalla prospettiva di un dato personaggio, cioè a dire il narratore restringe la messa a fuoco identificandola con le capacità di percezione del personaggio, quindi il narratore si autolimita raccontando solo ciò che il personaggio sta percependo. Tale tipo di focalizzazione può essere fissa, mantenendosi sempre sullo stesso personaggio; variabile, ovvero è attivata solo in alcune parti del racconto, o multipla, nel caso in cui si vogliano dare versioni divergenti dell'accaduto secondo la prospettiva di vari personaggi > narratore soggettivo o analista (è come se ci trovassimo di fronte a più giocatori di carte e conoscessimo solo quelle di uno di loro).
Focalizzazione esterna Il narratore si confina in una posizione spettatoriale, narrando solo quello che cade sotto i suoi sensi; in questo caso il narratore sa meno di quanto non sappiano i personaggi > narratore oggettivo o comportamentista (è come se ci trovassimo di fronte a più giocatori di carte, ignorando di queste il contenuto per tutti loro).