Forma letteraria adatta ad esprimere la nuova concezione del mondo Il grande teatro del Seicento Forma letteraria adatta ad esprimere la nuova concezione del mondo Inghilterra: fioritura culturale dell’età elisabettiana Christopher Marlow William Shakespeare Spagna: carattere interclassista Lope de Vega Tirso de Molina Carderòn de la Berca Francia istituzione statale di emanazione regia Pierre Corneille Jean Racine Molière
Teatro Seicento: epoca della crisi Nuova cultura barocca: spettacolarità e gusto della metamorfosi, travestimento e maschera Smarrimento e inquietudine Vita assume il carattere allegorico di una recita - crisi politica ed economica - declino culturale - successo della commedia dell’arte e del melodramma
Commedia dell’arte Attori professionisti Improvvisazione: canovaccio (o scenario) Personaggio – tipo e le maschere Storia si riduce a contrasto tra: servo-padrone Vecchio-giovane Uomo-donna Tipo: modo di parlare e maschera Innamorati: italiano e senza maschera Parti comiche: dialetto e maschera Mascherata del mondo identificazione tra attore e personaggio
Melodramma dal greco μέλος = canto o musica + δρᾶμα = azione scenica) è sinonimo di opera Le sue origini risalgono agli ultimi anni del Cinquecento, quando un gruppo di studiosi fiorentini denominati “LA CAMERATA DEI BARDI“ cercò di far rivivere le antiche tragedie greche, creando spettacoli teatrali che fossero anche cantati. Il primo melodramma fu la "Dafne" d Rinuccini Claudio Monteverdi fu il primo e indiscusso maestro del melodramma
Il melodramma dell’epoca barocca, spesso iniziava con un brano solo suonato dall’orchestra che prendeva il nome di OUVERTURE, “brano di apertura” la vicenda era divisa in più momenti che prendevano il nome di ATTI. Ogni atto presentava più scene con i personaggi che cantavano melodie denominate ARIE, accompagnate dall’orchestra Le arie erano introdotte, collegate e commentate dai RECITATIVI, parti declamate accompagnate dal solo clavicembalo il testo (scritto su un quaderno che prendeva il nome di LIBRETTO), quasi sempre in versi, narrava vicende drammatiche ispirate.
Verso la fine del Seicento gli autori, per intrattenere e divertire il pubblico, cominciarono ad inserire tra un atto e l’altro gli intermezzi musicali, brevi scenette che narravano in modo comico episodi tratti dalla vita quotidiana. Questo tipo di intrattenimento era molto gradito al pubblico e, nell’arco di poco tempo, diventò un nuovo genere teatrale: l’OPERA BUFFA.