Temi sull’Autonomia scolastica 4

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Temi sull’Autonomia scolastica 4 l’autonomia scolastica, in Trentino Processi di autonomia, cantiere aperto SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

Comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico e formativo L’autonomia in cammino Primo rapporto di monitoraggio sull’autonomia scolastica in provincia di Trento Novembre 2001 in parte ripreso nel quinto rapporto del Comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico e formativo SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

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cosa è cambiato con l’autonomia? Le dimensioni attorno alle quali si sono registrati consistenti cambiamenti sembrano al momento tre: la maggiore responsabilità ed il potere decisionale del dirigente scolastico; le modalità di elaborazione del Progetto di Istituto; l’organizzazione dei servizi amministrativi. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

percezione del cambiamento, fra insegnanti e dirigenti La scuola è cambiata molto di più nella percezione dei dirigenti che non degli insegnanti. Insegnanti e dirigenti sono d’accordo su quali aspetti siano cambiati di più e quali di meno, ma la valutazione dell’entità del cambiamento è decisamente diversa. L’entrata in vigore della normativa sull’autonomia ha comportato maggiori cambiamenti a livello organizzativo che didattico. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

Impatto dell’autonomia e consistenza delle IISS Più l’istituto è grande più i dirigenti valutano positivamente i cambiamenti comportati dall’autonomia e negativamente il dimensionamento della propria istituzione scolastica. Più l’istituto è grande più sono state previste specifiche forme di valutazione del Progetto di istituto e più frequentemente sono state attivate le figure obiettivo. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

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valutazione del dimensionamento Diverse sono anche le valutazioni di dirigenti e insegnanti rispetto al dimensionamento delle istituzioni scolastiche che ha sicuramente costituito l’aspetto più “vistoso” del processo di riforma della scuola: circa il 90% dei dirigenti dà una valutazione positiva del dimensionamento della propria istituzione scolastica al fine di rispondere alle esigenze organizzative e didattiche contro solo il 60% (circa) degli insegnanti. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

percezione degli accorpamenti fra insegnanti di grado diverso L’accorpamento dei livelli di istruzione elementare e medio è valutato molto più positivamente dagli insegnanti delle elementari, con un 67,2% di risposte positive, contro il 52.9% tra i docenti delle medie inferiori. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

impatto dell’autonomia Per ogni insegnante che dà una valutazione negativa dell’impatto che la legge sull’autonomia scolastica ha avuto sul sistema educativo provinciale, ve ne sono due che ne danno una valutazione positiva. Vi è una situazione di potenziale conflitto tra dirigenti e insegnanti. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

L’autonomia colloca la scuola nel territorio Le scuole sono molto attive nello stringere collaborazioni con enti e associazioni presenti sul territorio, mentre sembrano essere più restie a “fare rete” con altre scuole. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

autonomia e progettualità Il Progetto di istituto è stato elaborato nella gran maggioranza dei casi da una commissione o gruppo di progetto designato dal collegio dei docenti. Di tale commissione hanno fatto sempre parte i docenti e quasi sempre il dirigente scolastico; tra i più attivi nel partecipare con le loro proposte all’elaborazione del Progetto di istituto sono stati gli organismi e le associazioni dei genitori. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

docenti e assunzioni di responsabilità Il 59% degli insegnanti è disponibile ad assumere maggiori responsabilità di ordine organizzativo e didattico in accordo con gli obiettivi dell’autonomia scolastica. Un insegnante ogni tre vincola però la propria disponibilità al realizzarsi di certe condizioni, principalmente un adeguamento dello stipendio. Gli insegnanti delle elementari sono più restii dei loro colleghi delle medie inferiori e superiori ad assumere maggiori responsabilità. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

segue disponibilità all'impegno degli insegnanti Un terzo dei docenti trentini, se cambiassero le condizioni di lavoro, sarebbero disponibili a un maggiore impegno. Se immaginiamo che un'organizzazione complessa abbia bisogno di un dieci per cento almeno di "quadri intermedi", con un diverso contratto di lavoro, nella scuola trentina non ci sarebbero difficoltà a rintracciarli. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

autonomia e supporti degli organismi provinciali Il 66% dei dirigenti e il 71% degli insegnanti ritiene utile il sostegno degli organismi dell’Amministrazione provinciale nell’organizzazione dell’aggiornamento dei docenti. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

Impatto dell’autonomia e anzianità dei docenti Sono gli insegnanti più giovani (e di solito a tempo determinato o supplenti) a valutare più positivamente l’impatto della legge sull’autonomia scolastica sul sistema educativo provinciale, i rapporti tra insegnanti e dirigente, il dimensionamento dell’istituzione scolastica, l’integrazione dei livelli di istruzione negli Istituti comprensivi e l’accorpamento di indirizzi scolastici negli Istituti di istruzione superiore. Sono anche gli insegnanti più giovani i più pronti ad assumere nuove responsabilità. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005

potenziare il coinvolgimento Non è casuale che gli insegnanti percepiscano come cambiato il ruolo del dirigente, e percepiscono come cambiate in peggio quasi tutte le relazioni interne alla scuola, e in particolare quelle fra insegnanti e dirigenti. Gli insegnanti chiedono alla Provincia di aumentare il loro coinvolgimento (e, per inciso, di ridimensionare contemporaneamente il ruolo dei dirigenti scolastici, che per parte loro chiedono invece maggiore autonomia e responsabilità!). solo due insegnanti su dieci esprimono un giudizio negativo sulla riforma, contro quattro che la valutano positivamente e quattro che non si esprimono. SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante 31 gennaio 2005