MODELLI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

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Transcript della presentazione:

MODELLI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ■ Approccio lineare per obiettivi 1 - riferimento culturale è quello della psicologia comportamentista 2- pianificazione di tutte le fasi del percorso 3- centralità dell’esito , del prodotto finale ■ Approccio complesso : per concetti, per sfondi 1- centralità del soggetto che apprende 2- valorizzazione di strategie mentali e cognitive 3- importanza degli ambienti e dei contesti di apprendimento

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI Selezione degli obiettivi Analisi della situazione Verifica – valutazione Selezione ed organizzazione del contenuto Selezione ed organizzazione dei metodi

PROGRAMMAZIONE PER CONCETTI I CONCETTI SONO LE UNITA’ CON LE QUALI PENSIAMO IL MONDO. HANNO UNA NATURA RELAZIONALE E UN TESSUTO A MAGLIE. IL COMPITO DEI DOCENTI E ‘ QUELLO DI COSTRUIRE IL RETICOLO DEI NUCLEI FONDANTI DELLE DISCIPLINE E DELLE ATTIVITA’ DI APPRENDIMENTO

UNITA’ DIDATTICA PER OBIETTIVI Obiettivo : formulazione in termini operativi di un traguardo che l’alunno deve conseguire Contenuto: definizione dell’oggetto culturale che dovrà essere conosciuto Tempi : rapporto tra tempo di insegnamento e tempo di apprendimento ( tempo didattico ) Condizione di apprendibilità : è il momento iniziale di esplorazione tra l’insegnante e gli alunni ( conversazioni,discussioni, “prove” semistrutturate ,…) Si tratta di un momento molto importante di valorizzazione delle “ pre – conoscenze “ degli alunni Strategie operative : si indicano le forme della mediazione didattica : : lezione strutturata, attività di gruppo, di coppia,… Tecnologie : si indicano gli strumenti utilizzati : cartacei, visivi, .. e l’uso di tecnologie informatiche Verifica – valutazione : è il momento conclusivo attraverso il quale si accertano con prove strutturate e non , i risultati conseguiti

UNITA’ DIDATTICA PER CONCETTI Mappa concettuale Confini Elementi naturali Elementi artificiali TERRITORIO programmazione CITTADINI gestione PARTECIPAZIONE – COMUNE AMMINISTRAZIONE VOTO – ELEZIONI RAPPRESENTATIVITA ‘ CONSIGLIO COMUNALE consiglieri assessori sindaco GIUNTA DECENTRAMENTO AUTARCHICO Leggi dello stato AUTONOMIA

COMUNE MUNICIPIO- IMPIEGATI - SINDACO Servizi offerti Terrritorio elem. artificiali ELEZIONI elem. naturali Confini? CITTADINI Tasse Matrice cognitiva

UNITA’ elementi naturali Territoriale elementi artificiali frazioni confini UNITA’ elementi naturali Territoriale elementi artificiali Comune Elezioni COMUNITA’ cittadini voto partiti politici rapppresentanza probl.locali LEGGI gestione CONSIGLIO COMUNALE AUTONOMIA STATO UNITA’ ora consiglieri assessori giunta DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVA Arti Corporazioni un tempo ASSEMBLEA DEI CITTADINI popolo grasso popolo minuto leggi STATUTO CONSOLI difesa PODESTA’ giustizia libertà IMPERATORE Rete Concettuale

MODELLI A CONFRONTO PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI CONTROLLO “ ASSOLUTO “ DELL’ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO LOGICA LINEARE DELL’AZIONE DIDATTICA FORTE ASSIMETRIA TRA INSEGNANTE ED ALUNNO POSSIBILI RISCHI : SCARSO COINVOLGIMENTO ECCESSIVA ATTENZIONE AL PRODOTTO MENO AI PROCESSI ATTIVATI PROGRAMMAZIONE PER CONCETTI COMPLESSITA ‘ DELL’AZIONE DIDATTICA ATTENZIONE ALLA NATURA DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E AL SAPERE IMPLICITO DELL’ALUNNO POSSIBILI RISCHI: DISPENDIO DI TEMPO IMPRODUTTIVITA’ E DISPERSIVITA’

MODELLI CULTURALI A CONFRONTO UNITA DIDATTICA RISPONDE all’esigenza di razionalizzare la progettazione disciplinare , suddividendo il contenuto ( l’argomento ) in unità e ‘ centrata sulle modalità più efficaci di trasmissione delle conoscenze insegnamento UNITA ‘ DI APPRENDIMENTO RISPONDE all’esigenza di coinvolgere direttamente l’alunno e “aprirlo” all’esperienza è centrata sulla maturazione di competenze, cioè di un “saper fare” in situazione apprendimento

LA CLASSE COME COMUNITA’ DI DISCORSO LE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE SONO ESSENZIALMENTE DIALOGICHE (COMUNITA’ “TESTUALI” E QUINDI INTERPRETATIVE) L’APPRENDIMENTO SI CARATTERIZZA COME RAPPRESENTAZIONE LINGUISTICA LA COMUNITA’ SPINGE OGNI ALUNNO A LAVORARE PER UNA COMPRENSIONE PROFONDA DEI CONTENUTI ATTRAVERSO L’ADOZIONE SPONTANEA DI DIVERSI RUOLI ( scettico, istruttore, assertore, verbalizzatore, conciliatore )

LA DISCUSSIONE IN GRUPPO promuove forme di completamento di ragionamenti e asserzioni fatte da un altro parlante per completare un concetto condiviso “interazioni di tipo ellittico “ cioè condivisione implicita del discorso senza esplicitare il proprio pensiero forme di ragionamento collettivo che permettono di affinare capacità cognitive fondamentali (attenzione, spiegazione, riesposizione, interpretazione, condivisione,…) e capacità sociali ( collaborazione, confronto, partecipazione…)

….. TABELLA DI CONFRONTO SU RISPOSTA CAMPIONE (TA. CO. CA) E’ un’attività di socializzazione per approfondire temi o concetti non conosciuti Alunni della classe Risposta campione Campione   ≠ Luigi Il poema epico è la narrazione poetica delle storie dei popoli Rosa Insegna a capire le leggende di tanti anni fa Marco Sono storie inventate …..

Tabella di verifica delle ipotesi (TA.VER.IPO) AREA DI CONTENUTO DATI PROBLEMA IPOTESI PAESI SCANDINAVI Islanda Svezia Norvegia BALCANICI Ex Iugoslavia Bulgaria Albania Risorse Naturali ........ Settori importanti Risorse naturali importanti …. Che cosa significa la ricchezza di un Paese Quali sono i fattori che determinano la ricchezza di uno Stato? 1. 2. 3. 4.

Aspetti positivi e critici delle differenti tecniche Alunni + - Promuovono le capacità di sintesi Prevedono la partecipazione di tutti gli alunni Favoriscono l’ apprendimento anche di coloro che sono in difficoltà Aiutano a lavorare e a discutere nel grande gruppo Sollecitano capacità di discernimento, scelta e maggiore consapevolezza Possono determinare un certo disorientamento iniziale Richiedono tempi medio – lunghi di realizzazione Possono essere percepite come un ‘attività di poco conto rispetto allo studio tradizionale Producono tempi vuoti Possono risultare inconcludenti se non sono adeguatamente gestite Favoriscono la capacità di regia e di coordinamento Docenti