Venezia e la Ginnastica Venezia - 18 febbraio 2016
Venezia e la Ginnastica Pietro Gallo, Costantino Reyer e Domenico Pisoni in una foto che li ritrae insieme nel 1869. Furono i fondatori, assieme a Francesco Ravano, della Federazione Ginnastica d’Italia. Fu proprio Reyer l’ideatore della costituzione di un organo federale col fine principale di aumentare il numero delle società ginnastiche in Italia.
Venezia e la Ginnastica Palestra Reyer Si aprirà il 1° febbraio 1869 ai Santi Apostoli Rio Terrà N. 4012 Le iscrizioni si ricevono: Campo S. Bortolomeo, Calle della Bissa N. 5471, III° piano, e si distinguono in 3 categorie. – I. Categoria: BIMENSILE COLLETTIVA. L. it. 3 per febbraio e marzo – Orario: Domenica e Giovedì 12-1 (1 corso masch.) Lunedì e Venerdì 12-1 (1 corso femm.) L’scrizione scade col 31 Marzo, in qualunque epoca siasi fatta. II. Categoria: MENSILE PARTICOLARE L. it. 12 per allievo, tre lezioni per settimana la lezione di un’ora. Orario da stabilirsi. Il maestro può unire fino a 10 alunni in una lezione. III. Categoria: MEDICO-ORTOPEDICA-INDIVIDUALE. L. it. 60 per mese – 3 volte la settimana. PAGAMENTI ANTICIPATI Costantino Reyer
Venezia e la Ginnastica 15 marzo 1869, a Venezia viene fondata la Federazione Ginnastica d’Italia: Presidente Francesco Ravano. E’ la prima Federazione sportiva della storia del nostro Paese. Suoi fini: promuovere lo sviluppo di nuove Società ginnastiche (in Italia allora solo 6, in Germania ben 2.000) e risolvere i problemi dei mae- stri di ginnastica sot- topagati e sottosti- mati nelle scuole.
Venezia e la Ginnastica Scuola Diaz 7 Luglio 1878, la Ginnastica diventa obbligatoria nelle scuole pubbliche. Ma già quattro anni prima, nel 1874, il Comune di Venezia ne rende obbligatorio l'insegnamento.Nomina un direttore, il prof. Pietro Gallo, istituisce conferenze pratico-teoriche per maestri e maestre e l'anno seguente un corso magistrale di ginnastica per insegnanti. Diminuiscono così i giovani che trovano gratuitamente nella scuola ciò che prima dovevano praticare a pagamento nelle società private. Queste, per sopravvivere, devono rivolgersi al settore degli adulti aprendo sezioni di sport agonistici (nuoto, ciclismo, palla al cesto, pattinaggio..) ad essi più graditi della Ginnastica metodica. La Federazione Ginnastica assume così il ruolo di patrocinatrice di tutti gli sport.
Venezia e la Ginnastica Ginnastica in aula
Venezia e la Ginnastica La ginnastica elementare - distinta dalla ginnastica superiore, che prepara ad alcune professioni, dalla militare, dalla marinaresca e dall'atletica - serve a "fortificare le membra, ad accrescere l'agilità e l'energia dei fanciulli per prepararli ad affrontare le fatiche e i disagi inerenti a tutte le professioni, senza abilitarli in modo speciale ad alcune di esse". Si tiene tra i banchi, con le finestre aperte, accompagnando sovente gli esercizi col canto. Una nota del Sindaco Fornoni raccomanda di far eseguire flessioni delle dita delle mani e dei piedi per prevenire i geloni cui molti bambini/e vanno soggetti. Secondo il parere dell'estensore della relazione annuale del 1875, si è otte- nuto col suo insegnamento di progre- dire "nella pulitezza e nel contegno esteriore dei fanciulli, si è dato varietà e diletto alle occupazioni della scuola, si è giovato alla disciplina". Nel 1878 il prof. Gallo introduce il bastone Jagher, progressivamente esteso a tutte le classi. I risultati sono talmente apprezzati che viene accolto dai programmi governativi. Ginnastica con il bastone Jagher
Venezia e la Ginnastica Venezia dunque riveste su questo terreno un ruolo di apripista che le viene riconosciuto nel VII Congresso ginnastico italiano - che si tiene a Roma nel 1877 - durante il quale le viene conferito un diploma d'onore per l'incremento dato all'istruzione ginnastica nella scuole e la medaglia d'oro della Federazione ginnastica d’Italia. Scuola San Girolamo
Venezia e la Ginnastica Oltre a Gallo a dare impulso alle attività ginniche è Costantino Reyer, insegnante triestino che ha ottiene il brevetto del corso di ginnastica presso la Regia scuola normale di Torino. Insieme danno vita alla Società Costantino Reyer e ottengono dal Comune lo stanziamento di Lire 2.000 per la fondazione di una palestra nel palaz- zo Diedo a S. Fosca. Costantino Reyer è anche il direttore de "La gin- nastica. Giornale di educazione fisica", quindicina- le fondato a Livorno nel 1866 che si stampa a Ve- nezia a partire dal 1868. Vi si sostiene che la conoscenza del corpo e delle sue funzioni sia indispensabile completamento dell'educazione per prevenire le malattie e fortifi- care il fisico; gli autori si battono affinché l'educa- zione fisica come scienza venga obbligatoriamen- te insegnata nelle scuole.
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Venezia e la Ginnastica Schierati al gran completo, gli atleti della squadra Reyer ripresi in occasione del Concorso Nazionale tenutosi a Milano nel 1902 ed organizzato dalla società meneghina Forza e Coraggio.
Venezia e la Ginnastica La prestigiosa società “Costantino Reyer” nel 1903 ottiene dalla FGI il placet per indire un concorso “Gare Biennali Giuochi” ogni due anni, come contorno alle Esposizioni di Cultura e di Arte e mettendo in palio un prestigioso trofeo, la “Coppa Reyer San Marco di Venezia” e la Medaglia “gare biennali”.
Venezia e la Ginnastica Il 31 maggio 1903, su un campo allestito all’Ippodromo del Lido, si svolge il primo Concorso di Calcio per la Coppa Venezia, di Tamburello per la Coppa San Marco e palla al cesto. Nel calcio il Milan batte la squadra di casa della “Palestra Marziale”, e nel pomeriggio l’ “Umberto I” di Vicenza, che a sua volta batte la “Reyer” di Venezia. «La grande festa ginnastica di Venezia. Oggi al Lido ebbe luogo importantissime gare, cui parteciparono i triestini, applauditissimi. Campionato di calcio: 1.”Cricket”, di Milano; 2. “Società del calcio”, di Vicenza». (La Stampa, 1-6-1903).
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Venezia e la Ginnastica 1906. Alberto Braglia conquista la prima medaglia d’oro della Ginnastica alle Olimpiadi suppletive di Atene. Le società Ginnastiche federali salgono a 200. 1907. Nascita del Comitato Italiano per le Olimpiadi internazionali, che può essere considerato il primo comitato Olimpico italiano a carattere non permanente. Opposizione della FGI che aspira a svolgere essa stessa, dato il ruolo di coordinamento svolto sempre nei confronti di tutti gli altri sport, i compiti affidati al nuovo organismo. Soltanto nel 1914 la FGI accetterà ufficialmente il proprio ridimensionamento di fronte al ruolo ed al carattere ufficiale assunto dal CONI.
Venezia e la Ginnastica La FGI ad oggi conta circa 130.000 tesserati suddivisi nelle diverse discipline; le Società Ginnastiche affiliate alla Federazione sono più di mille. L’obiettivo più grande che la Federazione intende perseguire è quello di assurgere sempre più a modello di Cultura Sportiva, presentando i propri atleti maturi e consapevoli, inseriti nel mondo dello studio o del lavoro e che siano l’immagine di uno sport complesso ed impegnativo, ma pur sempre a dimensione umana.
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