CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ....

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CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ...

LA CORTECCIA CELEBRALE: La corteccia cerebrale è uno strato laminare continuo che rappresenta la parte più esterna del telencefalo negli esseri vertebrati. È formata dai neuroni, dalla glia e da fibre nervose. La corteccia cerebrale umana è spessa 2-4 mm e ha un ruolo centrale in meccanismi mentali complicati come la memoria, la concentrazione, il pensiero, il linguaggio e la coscienza. La superficie della corteccia cerebrale presenta una grande quantità di scanalature, chiamate 'solchi'. La parte più antica della corteccia cerebrale è l’ippocampo, mentre quella più recente è la neocorteccia.

AREE CORTICALI: La corteccia cerebrale è divisa in regioni dette aree corticali: Aree sensoriali:elaborano li informazioni relative alle percezioni. E’ presente uno schema che permette di localizzare il punto da cui arriva lo stimolo. Aree motorie:controllo dei movimenti del corpo. Aree associative:svolgono compiti complessi come L’attenzione, le decisioni, la creatività e il giudizio.

EMISFERI: Il cervello umano è formato da due distinti emisferi, ognuno svolge differenti funzioni. L’emisfero destro tende infatti a controllare la parte emotiva, creativa e spirituale della nostra personalità,ha sede l’inconscio. L’emisfero sinistro è la parte razionale,ha sede l’inconscio è ed collegato alle attività logiche ed elabora le informazioni vitali a breve termine. Ogni emisfero controlla le parti del corpo opposte ad esso, questo significa che l’emisfero sinistro controlla il lato destro del corpo e viceversa. I due emisferi sono separati da un profondo solco, ma collegati alla base da un fascio di fibre nervose detto corpo calloso.

Il dott. George Miller dimostrò che il 5% del cervello è guidato dalla parte conscia mentre il 95% dalla parte inconscia.

LOBI: La corteccia è formata da strati di neuroni e da circonvoluzioni, tra cui si distinguono due solchi principali. Questi permettono di suddividere ciascun emisfero della corteccia in quattro lobi.

I lobi frontali sono quelli più sviluppati ed estesi: dirigono gran parte dell'attività del cervello. Sono implicati in ogni forma di elaborazione del pensiero, nei processi decisionali, nella risoluzione dei problemi, nella pianificazione e nella creatività. Presiedono anche al controllo muscolare. I lobi temporali, posti dietro alle tempie, sono responsabili dell'udito, sono anche implicati nelle funzioni della memoria e nell'elaborazione delle emozioni. I lobi parietali,implicati alla ricezione ed all'elaborazione delle informazioni sensoriali che provengono da tutto il corpo. E' qui che vengono unite le lettere in parole e le parole in frasi, pensieri, concetti. I lobi occipitali, infine, posti nella parte posteriore di ogni emisfero, sono implicati nella visione.

Cosa sono i riflessi? e il Tempo? Tipologie … Stimolazione …

I RIFLESSI: In campo medico sono una risposta rapida e involontaria ad uno stimolo sia esso meccanico o chimico. I riflessi vengono testati con esami neurologici per comprendere se le persone hanno avuto danni ai sistemi neurologici, sia quello centrale che quello periferico. I riflessi possono essere allenati, con una ripetizione delle azioni motorie, durante l’esercizio sportivo.

Tempo di risposta … Per un riflesso il tempo di risposta è il tempo che intercorre fra lo stimolo fornito e la risposta dell’organismo. Negli umani il tempo di risposta agli stimoli visivi sono tipicamente fra i 150 e i 300 millesimi di secondo.

TIPOLOGIE: I riflessi si possono suddividere in diversi modi, ma quello principale è fra quelli propriocettivi e quelli esterocettivi: - propriocettivi, dipendono da un'unica sinapsi, che corrisponde ad un unico segmento spinale;- esterocettivi, dipendono da una moltitudine di sinapsi. i riflessi non esistono solo negli adulti,ma si hanno da quando si nasce,detti riflessi neonatali, alcuni di questi scompaiono entro i 6/12 mesi di vita. I riflessi non sono una esclusività dell‘uomo . La ritroviamo anche in altri animali, anche se sono quasi tutti in comune, è l'esempio del riflesso a immersione che colpisce soprattutto i mammiferi marini.

Modalità di stimolazione I riflessi propriocettivi vengono solitamente sollecitati attraverso l'uso dello martelletto tipico medico del martelletto. Agisce colpendo con una certa forza il tendine muscolare interessato. I riflessi esterocettivi sono invece stimolati o con una piccola punta o con un battufolo di cotone.

IPERRIFLESSIA: L' iperriflessia, è un esagerata e incontrollata attività dei riflessi. Esempi possono essere, la tendenza alle contrazioni muscolari o agli spasmi, che possono essere indicatori di un disturbo neuro-motorio superiore o l'indebolimento o la perdita delle capacità di controllo esercitati dai centri cerebrali su quelli spinali. L’iperriflessia si manifesta in tutti i casi in cui sono alterate le vie nervose che dai centri superiori si dirigono ai centri del midollo spinale. Tuttavia ha significato patologico solo se associata ad altri sintomi di lesione neurologica, potendo infatti comparire anche in altre condizioni (ipertiroidismo, stati d’ansia o di ipereccitazione).