LA CUCCIA DI ROCKY LA CUCCIA DI ROCKY Scuola Primaria A. Bajocco Via Casalotti, 259 Anno Scolastico Gli alunni della classe terza C presentano
Nel paese di Fattodicosa cera un tranquillo quartiere con graziose villette.
La più carina aveva le tendine colorate e un bel giardino dove era accuratamente sistemata una cuccia.
In quella casa vivevano un bambino di nome Giovanni con il suo cane Rocky.
Rocky, mi sembri triste! Un giorno Giovanni si rese conto che il suo cane era triste perché aveva una cuccia di legno uguale a quella di tutti gli altri cani. legno
Il bambino, allora, per renderlo più felice pensò di abbellire la cuccia con oggetti che aveva in casa e che non servivano. Potrei …
Giovanni usò la stoffa del grembiule di quando andava alla scuola materna per farne una tendina, stoffa
… cercò la vecchia foderina di plastica di un suo libro per coprire il tetto della cuccia, plastica
si fece dare dalla mamma due paia di orecchini di metallo che lei ormai non usava più si fece dare dalla mamma due paia di orecchini di metallo che lei ormai non usava più...metallo
… ed uno specchio da borsetta specchio
Appese lo specchietto all'interno della cuccia e gli orecchini li adattò come scaccia pensieri.
Pensò, poi di regalare a Rocky un suo vecchio libro con le pagine di carta pieno di figure, in modo tale che le ore passate da solo potessero trascorrere più velocemente. carta
Quando lopera fu completata, certo la cuccia faceva tutto un altro effetto!
Quando Rocky la vide, scodinzolò a lungo, dimostrando al suo padroncino di apprezzare molto le sue attenzioni. Sono fortunato, ho un padroncino speciale!
Nei giorni che seguirono un violento temporale si abbatté su tutta la città.
Rocky, spaventato, si rifugiò nella sua cuccia; fu proprio in quell'occasione che sentì parlare gli oggetti. Ma… chi è che parla?
Dapprima si sentì la vocina lamentosa della tendina: Oh che pioggia! Finirò per bagnarmi tutta, quindi il vento mi porterà via!
In tono rilassato rispose per contro la foderina: Oh che bel massaggio che mi fa questa pioggia, vorrei che continuasse così, tanto Rocky non si bagnerà: sono impermeabile!
Il legno della cuccia con voce sicura disse: L'acqua mi bagnerà, diventerò più scuro, ma resisterò alle intemperie e anche se grandinasse la mia solidità proteggerà Rocky.
Gli orecchini tintinnando allunisono fecero: Noi non abbiamo paura né del vento, né della pioggia: quello che ci spaventa sono i fulmini!
Sussurrando lo specchietto disse: A me piace molto di più il sole: con i suoi raggi risplendo di mille colori! E poi ho paura che Rocky essendo così agitato possa urtarmi, farmi cadere e rompermi!
E il libro aggiunse: lo, invece, sono felice di essere così rovinato perché significa che piaccio a Rocky. Che fresco: il vento sfoglia da solo le mie pagine!
Così tra un commento e l'altro il temporale finì.
I cani che abitavano vicino si accorsero della nuova cuccia di Rocky e iniziarono ad essere un po' invidiosi. Accidenti! Che razza di cuccia è!
I cani che abitavano vicino si accorsero della nuova cuccia di Rocky e iniziarono ad essere un po' invidiosi. Che ci importa, è proprio di cattivo gusto!
I cani che abitavano vicino si accorsero della nuova cuccia di Rocky e iniziarono ad essere un po' invidiosi. A me piace … E va bene… cercheremo di fare anche a voi una cuccia così! A me pure… Veramente Anche a me!
I loro padroni si recarono in tutti i negozi della città, ma non riuscirono a trovare una cuccia bella come quella di Rocky, così anche loro si rimboccarono le maniche e crearono delle cucce con oggetti e materiali da riciclare.
FINE FINE