VI SCUOLA ESTIVA DI FISICA a LECCE 2 - 6 settembre 2013 ProgettoLaureeScientifiche Associazione per l’Insegnamento della Fisica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Via Belice - LECCE PROGETTO DIGISCUOLA
Advertisements

Interventi didattici orientati all’applicazione dell’Ordinanza Ministeriale n. 92 del su valutazione, recupero,
Itinerari didattici integrati verticali di cultura al lavoro.
La programmazione per competenze
Cooperative Learning. Incontro di zona Bassa Val Susa. 14 maggio 2004
11/5/06 Genova Infinitamente grande, Infinitamente piccolo Progetto LAUREE SCIENTIFICHE Progetto LAUREE SCIENTIFICHE Infinitamente grande, infintamente.
didattica orientativa
ISTITUTO SUPERIORE DI II GRADO “A. VOLTA” ESPERIENZE DI LABORATORIO
Word, Corel Photo Paint, Dreamweaver Descrizione
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
I DIARI DI BORDO PROGETTO EMERGENZA LINGUA U.s.r. Modena
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO E VERIFICA CORSI DI MATEMATICA
Assistente di Lingua Comenius
Facolta di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali.
– Insegnare Scienze Sperimentali
1° Meeting Docenti Virtuali e Insegnanti 2.0
Progettare WEBQUEST.
raccontato agli studenti” Terza annualità progetto nazionale
YOUTH EXCHANGE PROGRAM SCAMBIO GIOVANI lobiettivo dello Scambio Giovani risiede nella formazione delle nuove generazioni, attraverso limpegno scolastico.
Curricolo di matematica d’istituto dai 3 ai 14 anni.
POLITECNICO DI TORINO Il Progetto La lezione introduttiva
Piano ISS Insegnare Scienze Sperimentali Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
I Disturbi specifici di Apprendimento
Liceo Pietro Siciliani di Lecce
Liceo Sc./Liceo Cl. “G.Giolitti - G.B. Gandino” Sc coord.
PROGETTO VIVES MICRORETE “Oltre il Nord-Est”
SUISM – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIINSEGNAMENTO RECIPROCO ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL.
I Learning Circles o Circoli di Apprendimento sono Ambienti di apprendimento funzionali in cui gli studenti cooperano con loro pari e con adulti per condividere.
Progetto Orientamento
Differenziare in ambito matematico
RIPENSARE IL PROPRIO RUOLO DI DOCENTE e LA TRASMISSIONE DEI SAPERI Associazione Il progetto Alice.
PROGETTO STAYSCHOOL TRAINING PACKAGES Proposte di metodo Modulo 1 : Identificazione degli studenti a rischio WORKSHOP n ottobre 2012.
Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
Dalla Misurazione alla Valutazione
Elettromagnetismo e Circuiti
Gruppo del Progetto Coordinatore Referente Prof.ssa Sonia Spagnuolo Docenti Partecipanti Concetta Zecca Giuseppe Ruscelli Elisa Santagada Anna Caterina.
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
La valutazione di istituto Test di Diagnosi per Docenti/personale ATA Studenti Genitori.
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Guida alla lettura.
Progettare attività didattiche per competenze
“I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza.
Stima di una misura: l’approccio sperimentale. I ragazzi all’opera …
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
METODOLOGIE ARTICOLATE
16 April 2017 E se capovolgessimo l’insegnamento della matematica? Vera Francioli –Claudio Marchesano HP Confidential.
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Il ruolo dell’Impresa giornata di Formazione Formatori IPIA PLANA 15 MAGGIO 2015.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
PROGETTI DI RICERCA A SCUOLA Indicazioni importanti ioProgetto.
Proporzionalità e miscugli di colori Un approccio sperimentale a cura di Paola Bevilacqua Seminario sul curricolo verticale Roma, 23/05/2014.
ORIENTIAMOCI Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” Cavallino (Le) Guida on line per gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
O.M. 92 del 15/ ART. 6 – SCRUTINI FINALI  Il collegio docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento dello scrutinio finale.  Il docente.
Lo studio di caso Un percorso tra fonti e manuali Carla Marcellini INSMLI
Piano di formazione Docenti neoassunti a.s. 2015/2016 Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Lecce IIS "Filippo Bottazzi" - Scuola Polo formazione.
Prof.ssa Marialetizia Pedrinazzi Prof.ssa Marialetizia Pedrinazzi.
Terza annualità a.s.2011/2012 Proposte Gruppo di lavoro Dipartimento di Psicologia Casa del Giovane.
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Scuola Secondaria I gradoClassi terze Dell’Istituto Comprensivo di Gioia Sannitica SCUOLA ESTIVA DI MATEMATICA I CICLO LACENO (AV) LUGLIO 2014 Curato.
CERTIFICARE PROGETTARE INSEGNARE PER COMPETENZE
Esplorare Ideare Sviluppare Sperimentare Risorse Valutazioni.
Lab_GS_Orienta – Intervento D del progetto «Sistema Sapere e Crescita» ADRIANO DI GIOVANNI Laboratori Nazionali del Gran Sasso – 12 dicembre
Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
Didattica inclusiva della matematica IIS Federico Caffè maggio 2016 Vera Francioli & Claudio Marchesano Introduzione Insegnamento capovolto & Apprendimento.
Piano Lauree Scientifiche Il laboratorio di autovalutazione per gli studenti per Fisica Laura Perini.
Transcript della presentazione:

VI SCUOLA ESTIVA DI FISICA a LECCE settembre 2013 ProgettoLaureeScientifiche Associazione per l’Insegnamento della Fisica Da un’idea e dalla dedizione di docenti membri della Sezione Salento dell’AIF e di un gruppo di fisici dell’UniSalento. Tratti costitutivi: fornire una proposta convincente nell’avvicinare i giovani allo studio della Fisica, senza porsi in alternativa al percorso scolastico, adotta la metodologia che “facendo si impara”, “facendo insieme” a chi ha interessi simili, si riesce meglio. Ne discende che per “capire”, gli allievi “risolvono” problemi, esercizi e misurazioni sperimentali. Idea La Scuola si propone inoltre come una palestra in vista delle Olimpiadi Italiane di Fisica (OLIFIS), che sono organizzate annualmente dall’AIF sotto l’egida del Ministero P.I. Partecipanti Gli allievi sono selezionati su segnalazioni delle scuole (tra il 3 o e il 5 o anno) che, preferibilmente, abbiano partecipato alle OLIFIS, ma non è una scuola di eccellenza. Le differenti età, la variegata provenienza scolastica, anche la diversa impostazione didattica dei singoli insegnanti genera una compagine disomogenea, unita solo dall’interesse per la disciplina. Gli studenti (tra i quali 14 ragazze) provenivano da 16 scuole diverse: Banzi (L. Sc.), De Giorgi (L. Sc.), Fermi (Itis ) e Palmieri (L. Cl.) di Lecce, Fermi (L. Sc.) e Giorgi (Itis) di Brindisi, Galilei di Manduria (L. Sc.), Galilei (L. Sc.) di Nardò, Ferraris di Taranto (L. Sc.), Mattei di Maglie (IISS), Moscati di Grottaglie (L. Sc.), Pepe di Ostuni (L. Sc.), Quinto Ennio (L. Sc.) di Gallipoli, Ribezzo (L. Sc.) di Francavilla, Vallone di Galatina (L. Sc.) e Vanini (L. Sc.) di Casarano. Metodi Non potendo portare “alla pari” esperien- ze tanto diverse, l’alternativa è data da i) addestramento all’autovalutazione, ii) somministrazione simultanea di più esercizi di diversa difficoltà tecnica su uno stesso argomento, iii) correzione completa di tutti gli esercizi proposti, iv) chiarimenti e spiegazioni specifiche di docenti/tutor nella fase di risoluzione, v) sessioni parallele su argomenti “più avanzati”. L’approccio alla risoluzione dei problemi è 1) lettura e comprensione del testo, 2) individuazione delle leggi da applicare, 3) risoluzione individuale, 4) partecipazione attiva alla correzione collettiva dello svolgimento di uno degli allievi, guidata da un docente. Particolare importanza è data alla fase sperimentale, svolte da gruppi binari. Essa è indirizzata alla determinazione di una legge peculiare di un assegnato sistema fisico, piuttosto che alla verifica di un principio noto altrimenti. I dati e le loro prime elaborazioni sono analizzati e discussi collettivamente, cogliendo lo spunto per chiarire e approfondire questioni metodologiche e teoriche. La risoluzione dei problemi è stata alternata da (poche) lezioni di inquadra- mento e soprattutto da seminari divulgativi, su temi di punta in Fisica fondamentale e applicata.