“I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza.

Presentazione sul tema: "“I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza."— Transcript della presentazione:

1 “I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza e della Convivenza Civile a.a. 2014/2015

2 “ I supercittadini” Vivere a pieno nella nostra società Scuola primaria – Tolleranza e solidarietà Nel nostro progetto abbiamo affrontato diverse tematiche soffermandoci sull’importanza di valori come la tolleranza e la solidarietà per vivere bene all’interno della nostra società TEMATICHE AFFRONTATE: Cittadinanza Attiva (chi è il cittadino? Quali sono i diritti e i doveri di un cittadino attivo?) Rispetto ed inclusione (rispetto delle regole, vivere comune) Rispetto dell’ambiente (mantenere un ambiente pulito e accogliente per il benessere di tutti)

3 IL PROGETTO -DESTINATARI: una classe terza e una classe quarta primaria; -CONTENUTO: sensibilizzare al tema della tolleranza e solidarietà; -OBIETTIVO GENERALE: riconoscere e saper spiegare alcuni significati propri di una società; -ATTIVITA’ DIDATTICHE: verifica della preconoscenze (su termini quali cittadino, regole, diritti e doveri); preparazione di un dialogo e di un video; approfondimento della terminologia presente nella scenetta; domande atte a verificare la comprensione degli argomenti trattati; -METODOLOGIE: brainstorming; conversazione guidata; drammatizzazione; questionario; -SPAZI: aula scolastica -TEMPI: due lezioni di cui la prima di un ora e mezza e la seconda di un ora

4 Proposta pedagogica La scuola pone le basi per la formazione del cittadino del domani e per la sua partecipazione attiva alla vita sociale della comunità che abita. È opportuno, pertanto, che l’insegnante imposti un piano progettuale che attraverso giochi di ruolo, d’ identificazione, e di drammatizzazione implichino l’accettazione di regole e la condivisione di idee. Dall’attuazione del nostro progetto scaturisce il rispetto verso i pari e gli adulti, verso il mondo circostante, nonché una corretta assunzione di norme comportamentali per una concreta convivenza civile. Il nostro progetto individua e elabora un’occasione educativa e didattica rivolta a favorire: la maturazione, da parte dell’alunno, degli orientamenti che sostanziano la responsabilità personale all’interno del contesto in cui vive, l’iniziativa civica e la solidarietà umana; la conquista di una capacità critica che permetta di darsi dei criteri di condotta, di comprendere la funzione delle norme che consentono un corretto svolgersi della vita sociale; la crescita della volontà di partecipazione come coscienza e del contributo che ciascuno può apportare alla risoluzione di eventuali problemi della società.

5 RITA SARA ANGELO FILOMENA TEAM COORDINATOR MEZZI: -power Point; -web; -videocamera; -posta elettronica; -whatsapp; -libri; -aula scolastica; -lavori dei bambini. COMPETENZE: -tenere una lezione scolastica; -correggere e analizzare i compiti degli alunni; -sinetizzare; -lavorare in team; -creare una presentazione del lavoro svolto. PROPOSTA: Il nostro lavoro sottolinea l’importanza e il piacere di vivere in un ambiente ordinato, civile e accogliente. Generalmente questi temi a scuola sono affrontati trasversalmente; noi vogliamo sottolineare la necessità di indagarlo anche in lezioni più specifiche. EFFETTI: in pimis abbiamo riflettuto sul fatto che l’accoglienza, il rispetto, l’inclusione e l’uguaglianza sono tutti concetti importanti, ma che devono essere concepiti e attuati prima di tutto dall’insegnante per poterli trasmettere agli alunni (se necessario anche in lezioni specifiche). In secondo luogo abbiamo imparato a lavorare in team a distanza. RISULTATI: Tutti i componenti del gruppo sono rimasti soddisfatti dei temi affrontati nel laboratorio e del lavoro di squadra