Colestasi Sindrome caratterizzata dall’alterazione della secrezione degli acidi biliari, che può essere localizzata in qualsiasi punto, dalla membrana.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’apparato digerente La bocca L’esofago Il fegato Lo stomaco
Advertisements

L’ apparato digerente Si distinguono due fasi: digestione assorbimento
L’ apparato digerente Distinguiamo le due fasi: DIGESTIONE e ASSORBIMENTO. Attraverso la digestione facciamo entrare i cibi nel nostro corpo, li spezziamo.
COLESTASI DEL LATTANTE
Il fegato è diviso in: lobo destro, lobo sinistro, lobo quadrato e lobo caudato. I primi due sono attraversati da un legamento falciforme, una membrana.
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
Intestino – Struttura e Funzioni
Sistema digerente anno accademico
Formazione dei chilomicroni
LA VALUTAZIONE FUNZIONALE E L’ “IMAGING” DIAGNOSTICO DEL FEGATO
L’apparato digerente L’apparato digerente I principi nutritivi
Il Sistema Digerente.
PATOLOGIA APPARATO DIGERENTE E GRAVIDANZA
METABOLISMO DELLA BILIRUBINA
APPARATO SECRETORE BILIARE
Il FEGATO è il più grande organo corporeo (1-1,5 kg):
Principali ghiandole annesse all’apparato digerente: pancreas e fegato
TEST DI FUNZIONALITA’ EPATICA
C.V., donna di 47 anni Diagnosi:
Funzioni del fegato Processazione di amino acidi, lipidi, carboidrati, vitamine assorbiti con la dieta Sintesi delle proteine seriche Detossificazione.
Metabolismo Intestinale e circolo enteroepatico
Funzioni metaboliche del fegato
IL CASO - Paziente Maschio, 51 anni, impiegato delle poste
La Digestione Francesca D'Amico 2A.
Scuola Media Statale Balzico – Classe II C
L’Apparato Digerente Alice Alaimo 3 D Bocca Pancreas Fegato Faringe
L’ Apparato Digerente L’apparato digerente è come una catena di smontaggio. Attraverso gli alimenti ci procuriamo tutti i rifornimenti necessari alla.
L’apparato digerente.
La digestione (senza immagini).
Fosfatasi alcalina Valutazione in laboratorio della colestasi (difetto di escrezione biliare è dovuto ad una alterazione,  funzionale o/e  organica del.
L’alimentazione: la composizione dei cibi
Apparato Digerente Struttura dell’apparato digerente
I° corso di aggiornamento Coordinatore: Prof. Piero Narilli
APPARATO DIGERENTE.
Digestione e apparato digerente
Itteri.
Il fegato.
CARATTERISTICHE FISICO-CHIMICHE DELLA BILE (‰) bile epatica bile colecist. Acqua 973, ,6.
Digestione degli alimenti
Lintestino è la parte più lunga dellapparato digerente. In esso si distinguono due tratti: Intestino tenue: lungo più di 7 m e del diametro di 2-3 cm,
Fisiopatologia medica
ITTERO OSTRUTTIVO DEFINIZIONE
Apparato digerente fisiologia
Pancreas esocrino struttura e funzioni
FARMACOLOGIA Dr. Lucia Micheli Università degli Studi di Siena
ELIMINAZIONE Avviene attraverso i reni, il fegato, i polmoni, per mezzo di urine, bile ed aria espirata. Alcuni farmaci vengono eliminati anche con.
Digestione degli alimenti
IL VIAGGIO DEL CIBO PARTE SECONDA
Colecisti Funzioni Ricevere la bile (attraverso il dotto cistico) prodotta dal fegato Concentrare la bile stessa mediante il riassorbimento di acqua ed.
Il pancreas secerne due importanti ormoni coinvolti nella regolazione del metabolismo del glucosio, dei lipidi e delle proteine: Insulina Glucagone Aumento.
Gli steroli sono caratterizzati dalle presenza di un gruppo
TOSSICITA’ EPATICA Il fegato è sede di molteplici attività metaboliche e, come tale, importante bersaglio di tossicità. E’ suddiviso macroscopicamente.
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. FOCUS CLINICI TRASPORTO DEI.
GHIANDOLE ANNESSE ALL’APPARATO DIGERENTE
Digestione ed assorbimento dei lipidi
Digestione ed assorbimento dei lipidi
APPARATO DIGERENTE.
Epatopatie croniche e cirrosi epatica
LA SECREZIONE PANCREATICA
APPARATO DIGERENTE E DIGESTIONE
L’ APPARATO DIGERENTE L’ apparato Digerente.
Gallstone causing temporary obstruction of common duct Fisiopatologia del Calcolo Biliare I Convegno di Chirurgia Mini-Invasiva ed Innovazione Tecnologica.
Realizzato da: Terenzi Andrea Tafuri Giuseppe
Valutazione degli esami di laboratorio e strumentali
L’APPARATO DIGERENTE DOMENICO CARENZA AMIN FAHIM ANTONIO MIOLLI
APPARATO DIGERENTE E DIGESTIONE
SISTEMA DIGERENTE 1.
APPARATO DIGERENTE INGESTIONE DIGESTIONE ASSORBIMENTO.
13/11/
Mioglobina Emoglobina
Transcript della presentazione:

Colestasi Sindrome caratterizzata dall’alterazione della secrezione degli acidi biliari, che può essere localizzata in qualsiasi punto, dalla membrana dell’epatocita allo sbocco del coledoco nel duodeno. Si distingue in colestasi intraepatica ed extraepatica.

Biosintesi degli acidi biliari (1) Il fegato normale produce ogni giorno, a partire dal colesterolo, circa 300 mg di acido colico e 150 mg di acido chenodesossicolico (acidi biliari primari) Le tappe biochimiche sono: 7-alfa- idrossilazione del colesterolo (microsomi epatici) Conversione da delta-5-3-beta a delta-4-3-beta chetosteroidi 12-alfa-idrossilazione 21-alfa-idrossilazione (mitocondri e perossisomi) 24-alfa-idrossilazione (mitocondri e microsomi)

Biosintesi degli acidi biliari (2) La biosintesi degli acidi biliari è regolata a feed-back dall’entità del riassorbmento epatico degli acidi biliari (N.B. meccanismo coinvolto nell’azione ipocolesterolemizzante delle resine che legano acidi biliari) Di regola gli acidi biliari neosintetizzati vengono coniugati con glicina o taurina attraverso un sistema che coinvolge il CoA e l’enzima CoA-aminoacit-transferasi lisosomiale. Di solito circa tre quarti sono coniugati con glicina ed un quarto con taurina. In carenza di taurina aumenta la quota legata a glicina. Piccole quantità di acidi biliari vengono solfatae o glicurono-coniugate.

Circolo entero-epatico degli acidi biliari (1) Il pool degli acidi biliari è di circa 2.5 grammi e ricircola 6-10 volte al giorno tra fegato-intestino-sangue portale-fegato. L’escrezione fecale è di circa 0.5 grammi al giorno, pari alla sua produzione epatica. Una volta escreti nel lume intestinale, tutti gli acidi biliari possono essere riassorbiti. L’efficienza di questo processo è funzione della struttura molecolare, dello stato chimico-fisico del contenuto intestinale, della motilità dell’intestino e della colecisti. Vi sono vari livelli a cui gli acidi biliari possono essere riassorbiti.

Circolo entero-epatico degli acidi biliari (2) Circolo duodeno/digiuno-epatico: in questa sede circa il 15% degli AB vengono riassorbiti per diffusione passiva. In questa sede si riassorbono in prevalenza AB non coniugati o coniugati con glicina. Circolo ileo-epatico: rappresenta il punto principale del ricircolo degli acidi biliari: gli AB non coniugati sono riassorbiti per diffusione passiva, quelli coniugati con meccanismo attivo. I tri-idrossilati sono assorbiti 6-8 volte meglio di quelli bi-idrossilati. Circolo colon-epatico: per l’azione dei batteri intestinali gli acidi biliari primari (colico e chenodesossicolico) vengono deconiugati e 7-alfa-idrossilati, formando gli acidi desossicolico e litocolico. Questi vengono in parte riassorbiti passivamente (circa 1/3), il resto viene escreto con le feci. Una volta ricaptati dal fegato vengono coniugati ex-novo e riescreti nella bile.

Strutture subcellulari epatocitarie coinvolte nella secrezione biliare -- membrana canalicolare (microvilli, proteine carrier) -- organelli intracellulari (Golgi, lisosomi) -- citoscheletro (microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi) -- tight junctions

Meccanismi della formazione della bile La formazione della bile è un processo attivo, che richiede energia L’epatocita secerne attivamente i sali biliari ed il bicarbonato nel canalicolo biliare Per il gradiente osmotico che così si genera, acqua passa attraverso le tight junctions contribuendo al volume della secrezione biliare per un terzo Un altro trasportatore diverso da quello degli acidi biliari, localizzato pure sul canalicolo biliare, trasporta glutatione, bilirubina, bicarbonato (ev. farmaci). Esso contribuisce al volume della secrezione biliare per un altro terzo L’ultimo terzo del volume della secrezione biliare è dato dalla secrezione di bicarbonati ed acqua da parte dei duttuli biliari sotto l’influsso della secretina.

Meccanismi coinvolti nella colestasi Intraepatica: Modificazioni dei lipidi di membrana Inibizione dei carrier di membrana Alterazioni del citoscheletro Alterazioni delle membrane canalicolari Alterazioni delle tight junction Ostruzione dei dotti biliari intraepatici Extraepatica 1) Ostruzione dei dotti biliari extraepatici

Colestasi intraepatiche: Classificazione fisiopatologica delle principali sindromi colestatiche (1) Colestasi intraepatiche: Alterazione dei meccanismi di trasporto e secrezione: Colestasi intrepatica ricorrente benigna Colestasi intrepatica ricorrente gravidica Colestasi da farmaci (estrogeni, androgeni, fenotiazine, ecc.) Ostruzione delle vie biliari intraepatiche Cirrosi biliare primitiva Colangite sclerosante primitiva Malattia di Caroli Litiasi intraepatica

Colestasi extraepatiche: Atresia delle vie biliari Classificazione fisiopatologica delle principali sindromi colestatiche (2) Colestasi extraepatiche: Atresia delle vie biliari Litiasi della via biliare principale neoplasie della via biliare malattie pancreatiche

Definition Autoimmune disorder in middle-age females where there is chronic non-suppurative destruction of bile ducts resulting in cirrhosis. Antimitochondrial antibody to M2 component of pyruvate dehydrogenase is found in 90% of the cases.

Xantomi in un caso di cirrosi biliare primitiva

Malattia di Caroli

Atresia delle vie biliari

Litiasi della via biliare principale

Conseguenze della colestasi: Ritenzione e/o rigurgito dei componenti della bile Acidi biliari: prurito, bradicardia, danno renale Colesterolo: xantomatosi Bilirubina: ittero a bilirubina coniugata

Conseguenze della colestasi Ridotto flusso biliare nell’intestino Riduzione dell’assorbimento dei grassi Carenza di vitamine liposolubili: -- Vit. A: cecità notturna, xeroftalmia, distrofia cutanea -- Vit. D e calcio: osteodistrofia epatica -- Vit. K: ipopotrombinemia, tendenza alle emorragie -- Vit. E: degenerazione neuromuscolare