Cani morsicatori: normativa in vigore

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Transcript della presentazione:

Cani morsicatori: normativa in vigore Dott.ssa Porta Arianna Medico Veterinario

e suo regolamento DPRGT 38/R del 2011 Evento: morsicatura Applicazione DPR 320/54 Applicazione LRT 59/09 e suo regolamento DPRGT 38/R del 2011 Art 1 e Art 83 e seguenti Art 9 e 23 LRT 59/09 e art 4 DPRG 38/R del 2011

Regolamento di polizia veterinaria 8 febbraio 1954 n. 320 art Regolamento di polizia veterinaria 8 febbraio 1954 n. 320 art. 1 e dall'art 83 all'art 92

La rabbia è una malattia denunciabile e soggetta a provvedimenti sanitari ai sensi dell’art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica dell’8 febbraio 1954 n. 320, concernente il Regolamento di polizia veterinaria. Inoltre, gli articoli da 83 a 92 del medesimo d.p.r. definiscono le ulteriori misure profilattiche nei confronti della rabbia. La norma nazionale prevede, inoltre, l’obbligo di sequestro e osservazione di tutti i cani e gatti morsicatori o che, pur non avendo morsicato, presentino manifestazioni riferibili all’infezione della rabbia (art. 86 d.p.r. 320/54) In particolare, si dispongono misure restrittive alla movimentazione degli animali, il prefetto può rendere obbligatoria la vaccinazione delle specie sensibili.

LEGGE REGIONALE 20 ottobre 2009, n. 59 Norme per la tutela degli animali. Abrogazione della legge regionale 8 aprile 1995, n. 43 (Norme per la gestione dell’anagrafe del cane, la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo). DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 agosto 2011, n. 38/R Regolamento di attuazione della legge regionale 20 ottobre 2009, n. 59 “Norme per la tutela degli animali. Abrogazione della legge regionale 8 aprile 1995, n. 43 (Norme per la gestione dell’anagrafe del cane, la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo).

LEGGE REGIONALE 20 ottobre 2009, n. 59 Divieto di soppressione Art. 9 Divieto di soppressione 1. E’ vietato sopprimere gli animali se non perché gravemente malati e incurabili. 2. E’ consentita la soppressione di soggetti ritenuti di comprovata pericolosità per l’incolumità delle persone, secondo la procedura definita dal regolamento di cui all’articolo 41. 3. La soppressione è effettuata in modo eutanasico; provvedono alla soppressione degli animali solo i medici veterinari che rilasciano al responsabile dell’animale un certificato dal quale risulti la causa della soppressione.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 agosto 2011, n. 38/R Art. 4 Accertamento della pericolosità dell’animale (art. 9 l.r. 59/2009) 1. Ai fini di cui all’articolo 9 della l.r. 59/2009, la condizione di comprovata pericolosità dell’animale per l’incolumità delle persone è attestata da una commissione composta da tre medici veterinari, tra cui un veterinario comportamentalista, ove presente all’interno dell’azienda unità sanitaria locale. 2. La Regione promuove, nel quadro dell’educazione continua dei medici veterinari del servizio sanitario regionale, lo sviluppo di competenze tecniche di medicina comportamentale.

Ai fini della valutazione del rischio e dei successivi Art. 23 Cani morsicatori Ai fini della valutazione del rischio e dei successivi provvedimenti di prevenzione e di polizia veterinaria, le morsicature e le aggressioni di cani devono essere segnalate al servizio veterinario dell’azienda USL di Riferimento. 2. I cani morsicatori sono sottoposti a controllo da parte di medici veterinari dell’azienda USL di riferimento.

3. I medici veterinari del servizio veterinario regionale, nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la eventuale necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale, con spese a carico del proprietario o del detentore. 4. Qualora, al termine dell’intervento terapeutico comportamentale, i servizi veterinari dell’azienda USL accertino l’incapacità di gestione del cane da parte del proprietario o del detentore, l’autorità sanitaria territorialmente competente adotta un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca del cane.

5. Il proprietario o il detentore ha la facoltà di rinunciare alla custodia del cane dichiarato a rischio potenziale elevato, tuttavia è obbligato a sostenere le spese di mantenimento e dell’intervento terapeutico comportamentale, sino al momento di un’eventuale cambiamento di proprietà. 6. Qualora un cane venga certificato come “irrecuperabile” può essere mantenuto, a spese del proprietario o del detentore, presso strutture autorizzate che garantiscano l’incolumità a persone e altri animali nonché le condizioni di cui alla presente legge, o con le stesse garanzie ceduto ad un’associazione per la protezione degli animali. 7. I servizi veterinari devono tenere un registro aggiornato dei cani identificati a rischio potenziale elevato

Grazie per l’attenzione!!!!!!